Approfondimenti

Morire di lavoro, le storie di chi resta

morti lavoro

La telefonata che non vorresti mai ricevere, il dolore per la perdita, la rabbia, l’ingiustizia… ma anche la reazione e l’impegno, per sé stessi e per gli altri.
Cinque storie-simbolo di familiari di vittime del lavoro, che hanno trasformato il lutto in motore di cambiamento. Un podcast a cura di Massimo Alberti.

Anna e Giovanni – Morire di Lavoro

Cosa significa affrontare un processo, le difficoltà di avere giustizia per un proprio caro morto sul lavoro? Il 26 luglio del 2007 il 32enne Giovanni Di Lorenzo esce di casa come ogni giorno per andare a lavorare, la meta è un cantiere di Baiano, in provincia di Avellino. Anche se è un po’ più presto del solito, non sono ancora le 7 del mattino, ci tiene a dare un bacio alla moglie, Anna Vitale, perché quel giorno è proprio Sant’Anna: si danno appuntamento a mezzogiorno per pranzare ma Giovanni a quell’appuntamento non arriverà mai. Da quel giorno, per Anna, inizia una battaglia giudiziaria e civile per avere giustizia.

Carmen e Angelo – Morire di Lavoro

Cosa resta al familiare di chi muore sul lavoro? A volte nulla, e l’ingiustizia è compiuta. Angelo Di Napoli aveva 35 anni e faceva l’elettricista. Un trasformatore di 50 tonnellate il 24 ottobre 2019 gli frana addosso in un cantiere a Bellusco, in Brianza. La sua compagna, Carmen Cannistrà, è incinta del secondo figlio ma i due non sono ancora sposati. Da qui inizieranno la sua odissea giudiziaria ma anche il suo impegno civile. “Andare al lavoro è un diritto ma tornare a casa, ancora di più”. E’ il motto di Carmen che ha fondato un’associazione intitolata al compagno, per insegnare la sicurezza ai bambini, fin da piccolissimi, e spiegare che è giusto rifiutarsi di fare ciò che potrebbe metterli in pericolo.

Lalla e Leonardo – Morire di Lavoro

Il 24 maggio del 2016 a Lalla Quinti arriva la telefonata che non si vorrebbe mai ricevere. Il padre Leonardo Quinti, 73 anni, esperto “stagnino”, artigiano di quelli che fanno e montano i tubi, maestro del rame e delle grondaie, muore in un’azienda in provincia di Arezzo in circostanze non ancora chiarite. Da Quella vicenda inizia l’impegno di Lalla Quinti per la sicurezza sul lavoro, impegno che la porterà a far nascere la Sezione familiari vittime del Lavoro di Medicina Democratica.

Emma e Luana – Morire di Lavoro

Si parte sempre da una domanda, che solo fino ad un certo punto è una provocazione: la morte di un lavoratore conviene ad un’impresa? Perché anche la vita di un operaio o un’operaia hanno un valore ed un costo di rischio, che si rapportano con la spesa per garantire le misure di sicurezza, ed il profitto che risparmiare sui costi genera ad una impresa. L’orditoio dell’azienda tessile di Prato su cui lavorava la 22enne Luana D’Orazio era stato manomesso proprio per produrre l’8% in più. Cos ìl 3 maggio del 2021, quel dispositivo di sicurezza che avrebbe potuto salvarle la vita, non c’era. Ma Emma Marrazzo, la madre di Luana, non si è mai arresa.

Maria Elena e Lorenzo – Morire di Lavoro

Studiare e morire, sembra un ossimoro. Lorenzo Parelli sognava il suo futuro, e lo preparava con l’impegno della scuola e del lavoro. Ma il 22 gennaio del 2022, al suo ultimo giorno di tirocinio in un’azienda di Udine, viene colpito da una pesante trave d’acciaio e muore, a soli 18 anni. E’ una scossa per gli studenti di tutta Italia che scenderanno in piazza per settimane. Ma anche per la madre, Maria Elena Dentesano che inizia ad agire, per sensibilizzare i più giovani, affinché non accada più ciò che è successo a suo figlio.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 22/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 23/12 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 23-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 22/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di lunedì 22/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di martedì 23/12/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 23-12-2025

  • PlayStop

    From Genesis To Revelation di martedì 23/12/2025

    "From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.

    From Genesis To Revelation - 22-12-2025

  • PlayStop

    Jazz Anthology di lunedì 22/12/2025

    "Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).

    Jazz Anthology - 22-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di lunedì 22/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-12-2025

  • PlayStop

    Il Suggeritore Night Live di lunedì 22/12/2025

    Il Suggeritore Night Live, ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium Demetrio Stratos, è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21.00. E spesso, il Suggeritore NL vi propone serate speciali di stand up, slam poetry, letture di drammaturgia contemporanea, imprò teatrale. Vi aspettiamo!

    Il Suggeritore Night Live - 22-12-2025

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di lunedì 22/12/2025

    "Jailhouse Rock", trasmissione di Radio Popolare e Popolare Network, esplora il legame tra musica e carcere. Ogni lunedì dalle 20.30 alle 21.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti, il programma include storie e suoni dal mondo delle prigioni, con la partecipazione di detenuti dei carceri di Rebibbia e Bollate che realizzano un Giornale Radio dal Carcere e cover di artisti. Scopri di più su http://www.jailhouserock.it/ e https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 22-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di lunedì 22/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 22-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di lunedì 22/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 22/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 22-12-2025

Adesso in diretta