Approfondimenti

Madaya: dopo gli aiuti, torna l’assedio

In Siria la Croce Rossa Internazionale sta trattando per evacuare i 400 pazienti dell’ospedale di Madaya. La città, 45 chilometri da Damasco, è assediata dalle forze pro Assad da oltre sei mesi. “Siamo impegnati in trattative con tutti i contendenti, insieme all’Onu e alla Mezzaluna Rossa siriana”, fa sapere l’ICRC.

I 400 civili che andrebbero evacuati sono quelli in condizioni più gravi, fra cui le persone che rischiano di morire di fame o di malattie non curate. Secondo Medici senza Frontiere, 28 civili sono già morti di inedia dal 1° dicembre, compresi sei bambini. Solo lunedì l’accerchiamento è stato temporaneamente allentato per consentire l’ingresso di un convoglio di aiuti: il primo da ottobre.

“La prima impressione spezza davvero il cuore”, ha raccontato lunedì sera al sito dell’ICRC Pawel Krzysiek, il portavoce della Croce Rossa che accompagnava il convoglio. “Ci sono molte persone in strada, alcune ci sorridono, altre ci salutano. Ma molti sono semplicemente troppo deboli per reagire. Hanno lo sguardo vuoto, sono stanchi”.

Pawel Krzysiek, Croce Rossa Internazionale

I 49 camion del convoglio – carichi di generi alimentari, medicine e coperte – hanno scaricato gli aiuti presso diverse strutture che si occupano della loro distribuzione. “Io sono stato avvicinato da una bambina – prosegue Krzysiek – e la sua prima domanda è stata: ‘Avete portato cibo? Spero che lo abbiate portato perché abbiamo molta fame’. E io le ho creduto, perché sembrava affamata”.

I camion della Croce Rossa Internazionale sono arrivati anche a Foua e Kefraya, due villaggi alawiti vicino ad Aleppo assediati dai guerriglieri dell’opposizione. Anche qui l’ultima consegna di aiuti era avvenuta nell’ottobre 2015, quasi tre mesi fa.

Ma la situazione a Madaya resta grave: i viveri e i medicinali appena consegnati saranno sufficienti solo per un periodo limitato.”Vogliamo sapere che cosa accadrà la prossima settimana, o il mese prossimo”, scrive Medici senza Frontiere. “Una visita umanitaria una tantum, e poi il ritorno alla morte per fame dovuta all’assedio: non è tollerabile”.

Ma attorno a Madaya c’è anche una guerra di propaganda. Il regime siriano e i media russi (come Russia Today) negano che ci siano stati morti per fame a Madaya. E accusano i ribelli islamisti asserragliati in città di fare incetta di aiuti per poi rivenderli a prezzi esorbitanti.

Secondo la Croce Rossa Internazionale sono complessivamente 400mila i civili intrappolati in aree assediate in Siria. Dieci volte la popolazione di Madaya.

Le forze governative stanno assediando il quartiere di Darayya a Damasco, varie località dell’area di Ghouta, vicino alla capitale, le cittadine di montagna di Madaya e Zabadani. I guerriglieri dello Stato Islamico stanno assediando parte della città di Deir al-Zour, nell’Est della Siria, controllata dal governo siriano, come si ricava da questa cartina delle Nazioni Unite. Le organizzazioni umanitarie internazionali chiedono accesso incondizionato a queste zone per poter consegnare gli aiuti ed evacuare i civili a rischio.

cartina siria

  • Autore articolo
    Michela Sechi
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 05/09 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 05-09-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 05/09 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 05-09-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 05/09/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 05-09-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/09/2025 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-09-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Almendra di venerdì 05/09/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 05-09-2025

  • PlayStop

    Lampi blu 2025 - ep.5

    Red Wedge. Il cuneo rosso contro la Lady di Ferro. Breve storia del collettivo pop (Billy Bragg, Paul Weller, Elvis Costello, Madness, The Smiths…) nato 40 anni fa con lo sciopero dei minatori in Inghilterra per rovesciare il governo di Margaret Thatcher. Non ci riuscirono, ma hanno lasciato una magnifica lezione.

    Lampi Blu - 05-09-2025

  • PlayStop

    Lampi blu 2025 - ep.5

    Red Wedge. Il cuneo rosso contro la Lady di Ferro. Breve storia del collettivo pop (Billy Bragg, Paul Weller, Elvis Costello, Madness, The Smiths…) nato 40 anni fa con lo sciopero dei minatori in Inghilterra per rovesciare il governo di Margaret Thatcher. Non ci riuscirono, ma hanno lasciato una magnifica lezione.

    A tempo di parola - 05-09-2025

  • PlayStop

    "Non è Stato il mare. 10 anni di Sea-Watch" la mostra alla Fabbrica del Vapore

    Immagini, suoni, oggetti, performance artistiche, teatro, street art, ospiti e dibattiti. Tutto questo all'interno di una mostra, a ingresso gratuito, dedicata ai 10 anni di attività della ONG Sea-Watch nel Mediterraneo centrale. Dal 4 al 28 settembre, presso la Sala Messina della Fabbrica del Vapore a Milano. Il punto su quello che è il Mediterraneo centrale, le politiche migratorie europee, la criminalizzazione della società civile, gli ostacoli posti all'azione umanitaria in mare. La mostra racconta una storia di impegno, solidarietà e resilienza. Di vite salvate e di vite perdute sulla frontiera più letale del mondo. Il servizio di Tiziana Ricci.

    Clip - 05-09-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 05/09/2025 delle 14:00

    a cura di Claudio Agostoni

    Conduzione musicale - 05-09-2025

  • PlayStop

    L’Orizzonte della politica e dell’Italia - 05/09/2025

    Incontro a cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro. Con Lia Celi e Luca Bottura. Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 05-09-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 05/09/2025

    Oggi a Cult Estate: Riccardo Chailly sulla nuova stagione della Filarmonica della Scala; Anna Danielli sul primo concerto milanese del Circolo Ave di Fermo; Barbara Sorrentini dalla Mostra del Cinema di Venezia; la mostra "Non è stato il mare - 10 anni di Sea Watch" alla Fabbrica del Vapore di Milano; l'intervista di Roberto Festa allo scrittore statunitense Armistead Maupin al FestivaLetteratura di Manotva 2025...

    Cult - 05-09-2025

Adesso in diretta