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Le truffe sul reddito di cittadinanza valgono 82 milioni, le frodi d’impresa quasi 3 miliardi

reddito di cittadinanza e frodi fiscali in lombardia

In Lombardia la Guardia di Finanza segnala la sestuplicazione delle frodi allo Stato, 1,8 miliardi i sequestri delle procure, 1 miliardo il riciclaggio e 340 milioni i beni sequestrati alle mafie in un anno. Ma lo scandalo per la destra sarebbe il reddito di cittadinanza?

82 milioni di reddito frodati col reddito di cittadinanza in Lombardia, dal 2021 al mese scorso, sono una cosa grave e preoccupante dice il presidente Fontana. Per carità è una delle notizie del report annuale della Guardia di Finanza quanto – o meglio non proprio quanto – la sestuplicazione delle frodi allo Stato che sfiorano i 600 milioni di euro persi dalla collettività. Oppure i 260 milioni di euro di patrimoni sequestrati ai grandi evasori lombardi che sono 740. Milioni di euro contro centinaia. La differenza tra ricchi, anche quando lo sono alle spalle della collettività, e poveri. Eppure politica e imprese (vedi Confindustria) si scagliano contro quelli lì, gravi e preoccupanti, i percettori del reddito di cittadinanza, che sarebbero poi quelli che non vogliono lavorare. Non è così. Ma si punta il dito contro i poveri per evitare di vedere la montagna di illegalità d’impresa. E lo dicono i numeri: un miliardo e ottocentomila euro di sequestri operati dalle procure regionali tra bancarotte, evasioni, cartiere di false fatturazioni che producono crediti fittizi per le aziende (da sola questa specifica categoria criminale vale 780 milioni di euro). Le frodi al bonus edilizia, finora, valgono 380 milioni di euro. Oppure se volete possiamo parlare dei 422 datori di lavoro scoperti a impiegare più di 3200 lavoratori in nero, in Lombardia. Sapete quanto valgono i sequestri di beni alle mafie? 339 milioni di euro. E un miliardo di euro il riciclaggio e l’autotriciclaggio nella più classica commistione tra economia legale e non: la zona grigia. E alla fine questa è la vera notizia, nel primo anno dal covid si è allargata enormemente la criminalità dei colletti bianchi: il valore dell’illegalità di mercato vale quasi 3 miliardi di euro. Allora quale è il problema grave e preoccupante?

  • Autore articolo
    Claudio Jampaglia
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    Material for an Exhibition. Opere sopravvissute al bombardamento di Gaza nel 2023

    A Brescia è in corso l’ottava edizione del Festival della Pace. Uno degli eventi di maggior interesse è la mostra al Museo Santa Giulia che ha l’obiettivo di mettere in luce il ruolo dell’arte come pratica capace di tessere relazioni di solidarietà. In mostra opere di Emily Jacir, artista palestinese Leone d’Oro alla Biennale di Venezia nel 2007. Le sue opere sono testimonianza dell’ingiustizia e oppressione subite dal suo popolo. In mostra anche le opere salvate dal bombardamento avvenuto nel 2023 di Eltiqa (in lingua araba: “incontro”) un centro per l’arte contemporanea a Gaza. Abbiamo incontrato in mostra due degli artisti che hanno fondato Eltiqa: Mohammed Al-Hawajri e Dina Mattar, poi anche Emily Jacir davanti alle sue installazioni. Le interviste di Tiziana Ricci.

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    Carlo Rovelli, fisico teorico, è stato ospite oggi a Pubblica. Dieci anni fa, pochi giorni dopo le stragi di Parigi e del Batclan nelle quali furono uccise 130 persone, lanciò una «proposta per la Mesopotamia». Rovelli la illustrò a Radio Popolare: «l’Occidente - sosteneva - può continuare a bombardare (l’Isis, ndr), ma i bombardamenti, come ripetono i vertici militari, non portano a nulla. Nessuno ha voglia di invadere di nuovo la Mesopotamia, per riaprire il problema. Penso sia necessario parlare con lo Stato islamico. L’alternativa è la guerra senza fine». Dieci anni dopo, e in altri contesti, il senso della proposta di Rovelli resta intatto. Ne abbiamo parlato oggi con lui nel corso della trasmissione, insieme al suo ultimo libro «Sull'uguaglianza di tutte le cose. Lezioni americane». Nel testo (pubblicato da Adelphi, 2025) sono raccolte sei lezioni che Rovelli ha tenuto a Princeton (Stati Uniti) un anno fa, chiamato come fisico a raccontare ai filosofi il mondo dei fenomeni quantistici. Che cosa è accaduto negli ultimi dieci anni nella conocenza del mondo? «Ci siamo accorti sempre di più che le grandi teorie del XX secolo, scientifiche e fisica, funzionano incredibilmente bene», racconta Rovelli. «Lo sforzo ora è cercare di capire cosa implicano queste grandi teorie per la nostra comprensione del mondo. Il contenuto del mio libro è questo: che cosa ci dice sul mondo la grande rivoluzione culturale del XX secolo, quella dei quanti e della relatività». Buona lettura.

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