Approfondimenti

Le pagelle della serata

Pierfrancesco Majorino. È stato indubbiamente il vincitore della serata, l’esperienza su come si tiene un palco di un’iniziativa politica, insieme all’esperienza amministrativa gli hanno fatto prendere applausi a scena aperta e non solo dai suoi sostenitori appassionati. I contenuti sono stati marcati molto socialmente e non ci sono state sorprese. Voto 8

Francesca Balzani. È arrivata al secondo posto, ha portato due proposte che valgono il lavoro di cinque anni: gestire le 70mila case popolari di Aler (della Regione), la giunta Pisapia con MM da un anno ha ricominciato a farlo con le ventottomila di sua proprietà, e la borsa degli spazi privati, con fondo per garantire in caso di morosità incolpevole. Ha fatto un po’ fatica, forse perché è stata sorteggiata per iniziare la serata. Voto 7,5

Giuseppe Sala. È partito un po’ lento, con il suo stile di approccio diretto e pacato, la proposta di finanziare la ristrutturazione delle case popolari vendendo quote di Sea (la società di Malpensa e Linate) è stata accolta in sala timidamente. Punzecchiato sul bilancio di Expo ha reagito tirando fuori la grinta, che sicuramente ha messo nell’organizzare l’Esposizione. Quando parla sembra sempre che affronti i problemi come i padiglioni. Il sogno è la riapertura dei Navigli. Voto 7

Antonio Iannetta. È stato simpatico, ha fatto un po’ di fatica a stare solo nel ruolo del candidato, ha infatti cercato di fare domande anche ai suoi concorrenti. È chiaro che la formazione di manager dello sport di base (è direttore dell’Uisp) lo ha abituato a capire il ruolo di presidio educativo e sociale, soprattutto nelle periferie. Anche per lui le case a canone moderato sono una priorità da sostenere. Voto 6

  • Autore articolo
    Fabio Fimiani
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    È morta Patrizia Arnaboldi. Femminista, militante comunista, è stata tra le fondatrici di Radio Popolare

    È morta Patrizia Arnaboldi. Aveva 78 anni. Storica militante comunista, protagonista del femminismo a Milano e del movimento studentesco, negli anni Ottanta è stata deputata per Democrazia Proletaria. Legata a Rifondazione Comunista, negli ultimi anni ha partecipato a molte battaglie a difesa della città. Una delle ultime, quella legata agli alberi di piazzale Baiamonti. Patrizia Arnaboldi, 50 anni fa, è stata anche una delle firmatarie, davanti al notaio, dell’atto di nascita di Radio Popolare. Ecco il ricordo di Matteo Prencipe, segretario lombardo di Rifondazione Comunista, e di Basilio Rizzo, storico consigliere comunale milanese.

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    Fa troppo caldo: scioperano i lavoratori della Emmegi, che costruisce condizionatori a Cassano d’Adda

    Troppo caldo, lavoratori in sciopero. 36 gradi nel capannone dove si producono componenti per i condizionatori. Il paradosso è che, in quella ditta, si producono scambiatori di calore, componente fondamentale per gli impianti di climatizzazione. Che però, nei capannoni della Emmegi di Cassano d’Adda, non ci sono. La conseguenza, temperature roventi, che superano i 36 gradi, e condizioni di lavoro inaccettabili. Per questo lavoratori e lavoratrici stanno scioperando, per ottenere almeno un po’ di refrigerio, che però al momento viene negato dalla proprietà, che anzi ha incaricato un consulente per farsi dire che “la temperatura è acettabile”. Maurizio Iafreni è Rsu Fiom alla Emmegi e responsabile della sicurezza: (foto Fiom Cgil)

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    Canzoni vuole essere un programma sulla musica italiana cantautorale e non, aperta soprattutto a quelle realtà, già molto note a un pubblico attento e in qualche modo di culto, che però faticano ad avere uno spettro di ascolto più ampio. Sono in genere gruppi, ma anche singoli artisti che sanno giocare molto bene sulla parola e costruiscono testi intelligenti e molto piacevoli da ascoltare. Il programma prevede molte ospitate in cui si ascolteranno i loro repertori, ma anche quelle musiche che li hanno influenzati creando così un ampio cerchio di ascolto. Dal 2 luglio al 3 settembre 2025 dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Per coloro che non tirano tardi la sera sarà possibile ascoltare il programma in podcast già dal mattino successivo.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

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