Approfondimenti

L’epidemia continua a correre, Fabrizio Curcio torna alla Protezione Civile e le altre notizie della giornata

Fabrizio Curcio Protezione Civile

Il racconto della giornata di venerdì 26 febbraio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il monitoraggio della cabina di regia conferma che il virus sta correndo più veloce in Italia e anticipa la necessità di nuove misure di contenimento, mentre il governo Draghi si appresta ad approvare un nuovo DPCM che conferma le misure già varate dal governo Conte. Fabrizio Curcio torna alla guida della Protezione Civile.

L’epidemia corre sempre più veloce in Italia e servono nuove misure di contenimento

Nell’ultima settimana in Italia il virus si è messo a correre più veloce, e ora ci vorrebbero nuove misure di contenimento. È la sintesi del monitoraggio di oggi, curato come sempre dall’Istituto Superiore di Sanità.
Se l’indice Rt a livello nazionale resta poco sotto l’1, sono diventate 5 le Regioni con parametri ad alto rischio. Venerdì scorso c’era una sola regione in questa situazione. L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda di non frequentare persone estranee al proprio gruppo familiare, e di stare il più possibile a casa. 
I nuovi positivi delle ultime 24 ore hanno sfondato il tetto dei 20mila, per la precisione sono 20.499. Aumentano di 26 unità i ricoveri in terapia intensiva e di 35 quelli nei reparti ordinari. Cala invece il numero delle vittime, sono 253. Il tasso di positività sale al 6.3%
In questo contesto tra poco il Ministero della Salute emanerà l’ordinanza con cui sposterà di fascia varie Regioni. Solo la Liguria e la Sardegna migliorano. E nelle prossime ore si capirà anche di più sul prossimo Dpcm, che verrà inviato in bozza alle Regioni. Dalle indiscrezioni sembra che non cambierà molto rispetto alla strategia del Governo Conte.

Nuovo DPCM, il governo conferma le misure dell’esecutivo precedente

(di Lorenza Ghidini)

Il Governo Draghi confermerà le misure del suo predecessore. Resta il meccanismo delle fasce colorate e non ci sarà nessuna riapertura. Il decreto che la presidenza del consiglio dovrebbe promulgare lunedì arriverà stasera o domani in bozza alle Regioni, ma l’esecutivo non sembra orientato ad accogliere grosse modifiche. L’inedita coppia Speranza – Gelmini, alla prima prova, ha fatto squadra per il rigore.
Alcune regioni cambiano di fascia da lunedì, il week end per i ristoratori ed altre attività economiche è salvo.
Lombardia, Marche e con ogni probabilità anche Piemonte passano in zona arancione. In zona rossa vanno Basilicata e Molise.
La Liguria torna in giallo e la Sardegna potrebbe essere la prima regione italiana ad entrare in zona bianca.
Tornando al Dpcm, sarà prolungato il divieto di spostamento tra regioni fino al 27 marzo, e in quella stessa data dovrebbero riaprire nelle zone gialle i cinema e i teatri, ma con nuove regole più stringenti. L’ultima conferma della ripartenza dello spettacolo comunque arriverà il 12 marzo in base ai dati.
Il CTS ha dato anche l’ok all’apertura di musei e mostre nel week end, sempre e solo naturalmente nelle zone gialle.
L’attesa più grande a questo punto è per le scuole, che resteranno fuori da questo Dpcm. I focolai delle varianti aumentano, ha detto il professor Gianni Rezza nella conferenza stampa del ministero della Salute, sarà lo stesso Cts nei prossimi giorni a esprimersi su una nuova, possibile chiusura. Intanto aprono la strada Campania e Marche, dove da lunedì si torna alla didattica a distanza.

Draghi riporta Fabrizio Curcio alla guida della Protezione Civile

(di Michele Migone)

Fabrizio Curcio torna alla guida della Protezione Civile. L’aveva lasciata nel 2017, quando diede le dimissioni per motivi personali. Mario Draghi l’ha voluto al posto del suo successore, Angelo Borrelli, congedato dal suo incarico con qualche settimana d’anticipo. Il suo non è stato un semplice avvicendamento fisiologico. Borrelli paga la necessità di riorganizzare la struttura, centralizzarla, e di farlo in fretta per attuare il piano di vaccinazione. Draghi ha puntato su di un nome di esperienza.
Fabrizio Curcio era arrivato alla Protezione Civile nel 2007, chiamato da Guido Bertolaso. Prima capo della segreteria, era stato poi nominato responsabile del dipartimento grandi emergenze. Dopo essere stato in prima fila nei terremoti dell’Aquila e dell’Emilia e nel recupero della Costa Concordia, Fabrizio Curcio raggiunge i vertici della Protezione Civile nel 2015, quando l’allora numero uno Franco Gabrielli lascia l’incarico per diventare Prefetto di Roma. Fu proprio lui a chiedere a Matteo Renzi di nominare come suo successore Fabrizio Curcio. Nei due anni al vertice, molte lodi e diverse critiche. E anche qualche polemica, strisciante, con Vasco Errani, allora commissario per il Terremoto dell’Emilia Romagna. Ma non furono queste tensioni a portarlo alle dimissioni due anni dopo. Oggi viene ripescato proprio grazie a Franco Gabrielli. Tra i due, il legame è molto solido ed è stato proprio l’ex capo della Polizia e attuale sottosegretario con delega ai servizi segreti, uomo da oggi sempre più potente nel governo, a convincere Draghi che Curcio è la persona giusto. Grande conoscitore della macchina, è colui che può farla ripartire dopo che Giuseppe Conte, di fatto, l’aveva lasciata al suo destino per mettere nelle mani del fedelissimo Domenico Arcuri l’emergenza epidemia. Con la mossa di oggi, Mario Draghi, prende due piccioni con una fava. Prende il controllo diretto della strategia di vaccinazione e mette ai margini Arcuri. Non è il licenziamento che aveva chiesto Matteo Salvini per il Super Commissario, ma quasi.

150 migranti in difficoltà al largo della Libia

Oggi l’ong Alarm Phone ha chiesto soccorsi per 150 migranti in difficoltà al largo della Libia. L’organizzazione che raccoglie SOS telefonici dal Mediterraneo ha detto di aver perso i contatti con i naufraghi alle 9 di stamattina e ha accusato le autorità italiane e maltesi di rifiutarsi di dare informazioni sulla vicenda. “Temiamo il peggio, ma speriamo che queste persone vengano salvate”, ha scritto l’ong su Twitter. Sempre oggi un’altra organizzazione umanitaria, la Seawatch, ha soccorso un secondo gruppo di 45 migranti partiti dalla Libia.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 03/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 03/07 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 03/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 03/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    PoPolaroid di giovedì 03/07/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 03-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 03/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 03/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 03-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di giovedì 03/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 03-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di giovedì 03/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 03-07-2025

  • PlayStop

    Ardone: “L’assenza del ministro Giuli al Premio Strega: è la fine della comunicazione tra chi fa cultura e chi dovrebbe governarla”

    Dopo le polemiche sull’assenza del ministro Giuli, che sostiene di non avere nemmeno letto i libri della cinquina dei finalisti, sarà assegnato questa sera il premio Strega 2025. Quella di oggi, si è saputo nel pomeriggio, potrebbe anche essere l'ultima edizione che si terrà al Ninfeo di Villa Giulia. Per l'anno prossimo il ministero vorrebbe spostare la cerimonia a Cinecittà. La provocazione del ministro Giuli è l’ennesima spia dell’insofferenza della maggioranza nei confronti di un mondo, quello della cultura, che vorrebbe riplasmare a proprio piacimento. Anna Bredice ha intervistato su questo la scrittrice Viola Ardone.

    Clip - 03-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma in ferie di giovedì 03/07/2025

    Quando ci buttiamo nel pogo di un concerto metaforico insieme agli ascoltatori e ascoltatrici che ricordano le loro gesta sotto i palchi e in mezzo alla polvere. Ospite della puntata Claudio Trotta di Barley Arts che ci racconta del Comfort Festival di Cinisello Balsamo.

    Poveri ma belli - 03-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di giovedì 03/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 03-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 3/7/25 - Bambole di pezza

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 03-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 03/07/2025 delle 14:01

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 03-07-2025

Adesso in diretta