Approfondimenti

La politica nell’epoca dello streaming

Giorgio Gori malizia

La Leopolda è un format. Lo hanno detto anche dal palco i tre conduttori (“il format di quest’anno è…”) che presentano la tre giorni con la modalità del conduttore dell’epoca della Rete. Il piglio e la velocità della radio, i tempi e l’uso delle immagini della televisione.

Lo spiega Giorgio Gori che per Mediaset ne ha inventati di format, e che lavora assieme a Renzi dal momento in cui l’ex sindaco di Firenze ha iniziato l’ascesa al potere. Queste malizie nella comunicazione, spiega Gori, servono a dare al messaggio la spinta per essere appetibile per il più moderno medium di massa: la Rete.

La forma della comunicazione renziana è anche la sua sostanza, fin dall’inizio. La velocità, il ritmo e il linguaggio, l’apologia dell’essere giovani hanno di colpo condannato all’obsolescenza intere tradizioni politiche e sindacali. La rottamazione è stata questo.

Oggi però la rottamazione è lontana. Due anni di Governo hanno portato a conflitti che rischiano di incagliare la macchina, di riservare alla rottamazione lo stesso destino toccato alle sue vittime: farla sembrare vecchia e superata. Quindi, si torna a cinque anni fa. Via le barriere. Il format della Leopolda 2015 è l’abbattimento delle distanze tra cittadini e governanti. Sul palco salgono i ministri e i cittadini comuni.

Giorgio Gori format

Le domande non le fanno i giornalisti. Le domande le fanno le persone comuni. Anche questo è un format. Quattro ragazze e ragazzi, rigorosamente al di sotto dei 30 anni, riassumono in pochi secondi una domanda complessa. Il ministro risponde. Maria Elena Boschi svela il trucco quando è il suo turno ma già si era capito: “non faccio finta di non conoscerli”. Domanda alla ministra delle riforme: “a cosa servono le riforme?”. Quando invece il ministro Poletti, uno che arriva dal paleozoico dell’Emilia Romagna della Lega delle Cooperative, non sta nei tempi, si becca il cazziatone del conduttore:

Poletti rimproverato

Il question time. La grafica a fumetti che disegna sulla lavagna elettronica i risultati del Governo. Gli stacchi musicali. L’estetica dei volti belli, giovani e informali. Vincenzo Onorato, l’imprenditore di Moby che racconta come aiuti i ragazzi di Scampia. Il magistrato anticamorra, Giovanni Corona.

Giuliano da Empoli, intellettuale renziano, è il nuovo capo della scuola di formazione politica, o meglio del “think tank”, che aprirà tra Milano e pure a Bruxelles, per dare un piglio europeo.

La Leopolda è l’X Factor della politica” dice.

Le idee circolano ancora, nonostante tutto, anche attraverso i giornali. La sorpresa della Leopolda 6 è all’ingresso. Diffusione gratuita dell’Unità. E diffusione gratuita del Foglio. Sì, quello di Berlusconi.

Lo stanno prendendo tutti, i tempi cambiano” ci dice uno che una volta si sarebbe chiamato “strillone”.

Sei un militante del Pd?” chiediamo a un altro ragazzo.

“Esatto”

“E stai distribuendo un giornale di proprietà di Berlusconi”

A quel punto il militante del Pd capisce che c’è qualche contraddizione e cerca di sottrarsi alle domande:

ZOOM0101

Ci sono i giornali buoni e i giornali cattivi. La Leopolda inizia con un concorso: vota la prima pagina più sbagliata. C’è la top ten satirica, tipo “Gazebo”, delle prime pagine dei quotidiani che nei due anni di Renzi a Palazzo Chigi hanno gufato e hanno sbagliato. I presenti voteranno il vincitore.

Sul palco sale l’imprenditrice -giovane, non serve dirlo- che denuncia la burocrazia che soffoca il suo lavoro, e la candidata sindaca di Platì, Anna Rita Leonardi -giovane anzi giovanissima- che si oppone alla ‘ndrangheta.

Arriva infine Maria Elena Boschi. Il primo giorno non si è fatta vedere. Aleggia alla Leopolda la polemica sul decreto salva banche, la richiesta di dimissioni. Arriva e tutta la Leopolda è in piedi ad applaudire. Arriva e si commuove e dice: “è un ritorno a casa, vi voglio bene”.

E’ il momento politico più vero. Fino a lì la platea era stata freddina. Anche quando era scattata la mozione degli affetti con il flash-mob contro il terrorismo. Prima, il video dell’imam estremista che indottrina i bambini: “chi ascolta la musica va all’inferno”. Poi, le ragazze che si alzano al centro del salone e invitano tutti a cantare “Azzurro“.

 

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/04/2024 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

Adesso in diretta