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La parata fascista che le autorità non hanno visto

Nessuno si sarebbe accorto di nulla.

Il giorno dopo i saluti romani al cimitero Maggiore di Milano la Questura non commenta quanto avvenuto. Nessuna dichiarazione su come sia stato possibile che centinaia di fascisti si siano radunati al Campo X senza che nessuna delle autorità competenti si sia accorta di questi spostamenti. In una giornata in cui le attenzioni sui militanti di destra sono massime: il 29 aprile in centinaia arrivano a Milano per ricordare l’uccisione del giovane del Movimento Sociale Italiano Sergio Ramelli, ucciso negli anni settanta da estremisti di sinistra. “La manifestazione non era autorizzata” è quanto riferiscono dalla Questura milanese. Dalla parte opposta della città, in viale Argonne, erano in corso i preparativi del concerto nazi-rock in memoria di Ramelli dove poi sono confluite le persone presenti al Campo X.

I militanti hanno aggirato i divieti arrivati il 25 aprile dalla prefetta di Milano Luciana Lamorgese e la manifestazione impedita il giorno della Liberazione si è svolta ieri aggirando i divieti. Al Campo X sono sepolti morti repubblichini e criminali di guerra nazisti.

La parata è stata fatta da militanti di Casapound e di Lealta e Azione. Gli estremisti sono entrati nel cimitero in corteo, davanti, in prima fila, c’erano i leader nazionali dei due gruppi: Gianluca Iannone di Casapound e Stefano Del Miglio di Lealtà e Azione. Le foto che li ritraggono sono sui profili Facebook delle due organizzazioni.

fascisti campo X corteo

L’azione è avvenuta verso le 15 ed è durata una ventina di minuti. La Digos non era presente al cimitero Maggiore e non avrebbe quindi prodotto materiale video o fotografico. Le indagini partiranno da quanto postato sui social network dai militanti.

La prefetta di Milano Luciana Lamorgese ha detto che chi ha fatto il saluto romano sarà denunciato. “Coloro che al Campo X di Milano si sono esibiti nel saluto romano saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria. Le forze di polizia – precisa – hanno già accertato che non erano presenti stendardi e vessilli. Per coloro che hanno effettuato il saluto romano, una volta identificati, si procederà alla denuncia”.

“Le manifestazioni fasciste in Italia non possono essere consentite” ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini “né il 25 Aprile, né in qualsiasi altro giorno dell’anno. Lo Stato non si fa deridere dai nostalgici”.

“Una scena inaccettabile” dice il presidente dell’Anpi Milano Roberto Cenati. Che aggiunge: “sono perplesso che nessuna delle autorità competenti si sia accorta di nulla”. Cenati chiede che i promotori della manifestazione vengano denunciati.

Ascolta l’intervista completa a Roberto Cenati, presidente dell’Anpi Milano:

-Roberto Cenati

 

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
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    È sempre più in bilico la tregua a Gaza. Il premier israeliano Netanyahu ha detto che la decisione presa all'unanimità dal governo è che "se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno", senza specificare il numero, "il cessate il fuoco verrà interrotto e l’esercito tornerà a combattere. Netanyahu ha anche detto che "alla luce dell'annuncio di Hamas della sua decisione di sospendere il rilascio degli ostaggi, ha ordinato alle Idf di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza". Le dichiarazioni di Netanyahu seguono quelle di Trump, che ha minacciato “l’inferno” se Hamas non libererà TUTTI gli ostaggi sabato, anche se secondo gli accordi era previsto il rilascio solo di 3 ostaggi. Il rischio della ripresa della guerra si unisce anche al piano di Donald Trump di svuotare la striscia di Gaza. Oggi ha ricevuto a Washington il Re di Giordania, che – insieme all’Egitto – è uno dei paesi individuati da Trump per accogliere i palestinesi espulsi da Gaza. Sia Amman che Il Cairo hanno rigettato la proposta, e Trump ha minacciato di tagliare i fondi a questi due paesi, in violazione anche degli accordi di Camp David del 1979. Sentiamo Eric Salerno, giornalista e scrittore esperto di Medio Oriente:

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