Giovedì la Commissione per la prevenzione del radicalismo jihadista in Italia consegnerà al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni una relazione che contiene diverse proposte per evitare il più possibile fenomeni di radicalizzazione, compresa la disponibilità ad azioni violente, che anche nel nostro Paese avvengono sul web e all’interno delle prigioni.
Una delle misure contenute nel documento prevede di avviare una collaborazione nelle carceri italiane con degli imam, selezionati e adeguatamente formati.
Marco Cannavicci, psichiatra e criminologo, è l’autore di questa proposta.
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