Approfondimenti

Il vicepresidente della Camera sotto accusa

La procura di Parigi ha aperto un’indagine preliminare a carico di Denis Baupin, 53 anni, leader storico di Europe Ecologie, che lunedì si è dimesso dalla vice presidenza dell’assemblea nazionale dopo che diverse colleghe lo hanno accusato di molestie sessuali. Un comunicato precisa che non è stata presentata nessuna denuncia contro Baupin, ma che la procura “intende raccogliere le testimonianze delle presunte vittime che si sono espresse sui media”.

Baupin ha smentito tutto parlando di accuse “diffamatorie”. La moglie, la ministra alla Casa Emanuelle Cosse, ha affermato che di fronte a simili accuse deve pronunciarsi la giustizia per stabilire se sono vere.

capture_decran_2016-05-09_a_12.49.20

I fatti denunciati si sono svolti tra il 1998 e 2014. Molti sapevano ma tacevano. Il silenzio è stato rotto da un tweet apparso l’otto marzo scorso sull’account di Baupin. 

Hastagh #Mettezdurougemettete il rossetto. La foto mostrava otto parlamentari maschi, tra cui Baupin, con il rossetto sulle labbra in segno di impegno contro la violenza alle donne. La goccia che ha fatto traboccare il vaso.

2016-05-10-23-20-31-710630467
Elen Debost

 

“Ho visto quella foto, ho letto la didascalia, sono andata subito in bagno a vomitare”, dice Elen Debost, vice sindaca di Le Mans e segretaria regionale di Europe Ecologie.

Sandrine Rousseau, portavoce del movimento: “ Nel tweet non ho visto qualcuno che difendeva i diritti delle donne ma qualcuno che aveva tentato di forzare una donna a baciarlo, mi sono detta che non era più possibile restare in silenzio”.

Sandrine Rousseau, Elen Debost, Isabelle Attar, Annie Lahmer e quattro altre donne hanno raccontato al sito di inchiesta Mediapart e a France Inter di essere state vittime di molestie da parte di Baupin.

2016-05-10-23-19-59--348799547
Sandrine Rosseau

“Nel 2011 durante un convegno a Montreuil – racconta Sandrine – volevo fare una pausa, sono uscita dalla sala. E allora Baupin è venuto dietro di me e mi ha sbattuto sul muro, tenendomi per il seno. Ha cercato di baciarmi. E io l’ho rigettato violentemente. Sono andata subito a parlarne con i colleghi di partito. Uno mi ha detto: ‘Ah, ha ricominciato…’. E un altro: ‘Con lui sono cose che capitano spesso‘”. Elen Debost sostiene che Baupin le aveva inviato centinaia di sms “ provocatori, a sfondo sessuale, pesanti, gravi e molto insistenti” .

Dopo le dimissioni di Baupin, Elen dice di sentirsi meglio: “Per me è un sollievo. I due mesi tra la mia denuncia e la fine dell’inchiesta giornalistica sono stati un’eternità, avevo molta paura. Adesso è un momento positivo perché continuiamo a ricevere molti messaggi di solidarietà da parte di donne e uomini”.

  • Autore articolo
    Chawki Senouci
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 11/07 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 11/07 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 11/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 10/07/2025 delle 19:51

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Almendra di venerdì 11/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 11-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di venerdì 11/07/2025

    Stagione XI - ep 5 - Erriquez

    A tempo di parola - 11-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di venerdì 11/07/2025

    Stagione XI - ep 5 - Erriquez

    Rock is dead - 11-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 11/07/2025 delle 14:01

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 11-07-2025

  • PlayStop

    Addio a Goffredo Fofi, il ricordo del critico Mauro Gervasini

    "Quando si parla di critica cinematografica non si può non partire da Goffredo Fofi. Un punto di riferimento, anche nel dissenso. C'è lui, e poi si scende". Così lo ricorda il critico Mauro Gervasini nell'intervista di Ira Rubini

    Clip - 11-07-2025

  • PlayStop

    Puntata di venerdì 11/07/2025

    Il meglio della festa di Radio Popolare, All You Need Is Pop del 6, 7 e 8 giugno 2025

    All you need is pop 2025 - 11-07-2025

  • PlayStop

    Goffredo Fofi, elogio della disobbedienza civile

    Era uno dei più importanti intellettuali italiani viventi. È morto a 88 anni Goffredo Fofi. Saggista, critico cinematografico, scrittore, fu vicino ai movimenti studenteschi e alla sinistra extraparlamentare tra gli anni ‘60 e ‘70, e in quegli anni fondò o partecipò a diverse riviste, come quella di cinema “Ombre rosse” e i “Quaderni piacentini”, insieme a Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi. Dalla metà degli anni ‘90 a una decina di anni fa aveva diretto “Lo straniero”, che si occupava di letteratura. In questa intervista del 2015 a Radio Popolare conversa con Roberto Festa a partire dal libro “Elogio della disobbedienza civile”, uscito in quell’anno.

    Clip - 11-07-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 11/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 11-07-2025

  • PlayStop

    Summertime di venerdì 11/07/2025

    La guerra in Ucraina: da un lato di parla di ricostruzione, dall'altro il conflitto si prospetta ancora lungo. Ne parliamo con Nello Scavo, da Odessa, inviato di Avvenire e Francesco Strazzari, professore di relazioni internazionali alla scuola superiore Sant'Anna di Pisa. Il rapporto annuale sulle ecomafie di Legambiente: i reati contro l'ambiente continuano a crescere, con Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente. Il libro "Etnografie Trap: il potere delle vite immaginate", intervista di Roberto Maggioni all'autrice Francesca Buscaglia. Trent'anni dal genocidio di Srebrenica: tra memoria e presente. Dalla Bosnia a Gaza. Con Nicole Corritore da Srebrenica, giornalista dell'Osservatorio Balcani e Caucaso e Christian Elia, giornalista, grande conoscitore di Balcani e Medio Oriente.

    Summertime - 11-07-2025

Adesso in diretta