Approfondimenti

Il trappolone di Salvini a Conte

Salvini ha telefonato al presidente del Consiglio, Conte. Ha chiesto che le due navi che hanno raccolto i migranti che erano sull’ultimo barcone diretto verso l’Italia, una motovedetta della Guardia di Finanza e una nave militare di Frontex, non vengano fatte sbarcare in Italia.

Coinvolgendo direttamente il presidente del Consiglio nella partita, Salvini spera di uscire dalla trappola in cui è caduto per sua stessa mano, dopo avere sostenuto una linea dura che a Trapani è stata smentita dal Governo a seguito dell’intervento del presidente della Repubblica.

La sua tattica è quella di chiedere direttamente a Conte di impedire lo sbarco dei nuovi profughi trasportati su una nave di Frontex e su una della Guardia di Finanza. Sapendo benissimo, ad esempio, che è impossibile che la motovedetta della Finanza possa andare in un porto diverso da uno italiano.

Salvini quindi si prepara a una decisione di Conte contraria alla sua volontà. Perché lo fa? Per costruirsi un formidabile alibi: “io sono per la linea dura ma gli altri no, il Quirinale e Palazzo Chigi sono contro di me”.

Se invece Conte lo seguisse, sarebbe il suo trionfo.

Trapani, i 67 sbarcati da Nave Diciotti, possono fare molto male politicamente a Salvini e per lui è preferibile creare una crisi col suo stesso governo piuttosto che accettare il dato di realtà degli sbarchi inevitabili.

Salvini fa politica avendo in mente un unico obiettivo: la campagna elettorale permanente. Gli immigrati, gli sbarchi, sono il miglior terreno su cui si gioca la sua propaganda. Lo scopo è tenere in tensione il più possibile gli alleati del Movimento 5 Stelle, che sono fin dal primo giorno succubi del suo attivismo, per sottrarre consenso e prepararsi alle future elezioni.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 15/10 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 15/10 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 12/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 15/10/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 15/10/2025 delle 14:30

    A cura di Claudio Agostoni, Niccolò Vecchia, Roberto Maggioni

    Campagna abbonamenti - 15-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 15/10/2025 delle 12:00

    A cura di Ira Rubini, Roberto Festa, Omar Caniello

    Campagna abbonamenti - 15-10-2025

  • PlayStop

    Gaza, dopo la tregua: Hamas si riorganizza e riprende il controllo della Striscia

    A ormai quasi una settimana dall’entrata in vigore della tregua, da Gaza arrivano le immagini della resa dei conti con i clan accusati di avere collaborato con le forze di occupazione. Il gruppo palestinese è però al momento l’unico interlocutore organizzato dentro la Striscia, oltre che l’unico soggetto in grado di gestire l’ordine pubblico dopo il ritiro dell’esercito israeliano, come ha riconosciuto anche Donald Trump. Ascolta l'intervista di Sara Milanese alla giornalista Paola Caridi.

    Clip - 15-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 15/10/2025 delle 10:36

    A cura di Massimo Bacchetta, Catia Giarlanzani, Alessandro Braga

    Campagna abbonamenti - 15-10-2025

  • PlayStop

    Campagna abbonamenti di mercoledì 15/10/2025 delle 08:38

    A cura di Davide Facchini e Luca Gattuso

    Campagna abbonamenti - 15-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 15/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 15-10-2025

Adesso in diretta