Approfondimenti

Il mondo in crociera

Turisti in crociera

La crociera turistica è un fenomeno relativamente moderno. Nacque infatti nei Caraibi negli anni ’70, quando i transatlantici per il trasporto passeggeri sono stati superati dall’aereo. Solo allora gli armatori hanno creato questo nuovo mercato, caratterizzato sin dagli esordi da alti livelli di redditività. Dagli anni ’70 a oggi, i crocieristi sono passati da circa 500.000 a oltre 25 milioni. È il segmento del turismo che è più cresciuto a livello globale, con un ritmo medio che sfiora il 20% all’anno.

Le navi, comunemente definite città galleggianti, sono in realtà villaggi turistici in movimento: rispetto ai resort “tradizionali” hanno il vantaggio di potersi spostare, di variare la propria offerta, destagionalizzarla inseguendo il caldo.

Il decollo definitivo del turismo da crociera è avvenuto in un preciso momento storico: dicembre 2004, il mese del terribile tsunami abbattutosi su parte dell’Asia. Le macerie lasciate dalla grande onda segnavano l’inizio del declino dei tipici beach resort, le strutture ricettive all-inclusive grazie alle quali gli europei avevano cominciato a fare turismo balneare dall’altra parte del mondo. Peraltro il modello del resort, struttura che spesso assomiglia a un’astronave aliena e luccicante atterrata in un contesto di degrado e miseria, stava cominciando a fare i conti pure con l’accusa di avere un impatto negativo sul territorio, anziché essere un’opportunità di sviluppo per il Paese ospite. E aveva già dimostrato di non essere immune alla criminalità e al terrorismo.

Il naturale sostituto dei villaggi era già pronto: la nave da crociera, che offre gli stessi comfort e in più garantisce il massimo immaginabile in termini di sicurezza: il passeggero che teme i luoghi ignoti non è nemmeno tenuto a scendere a terra durante le sue vacanze. Anche la nave da crociera è un paradiso d’abbondanza alieno. Viaggia troppo al largo dalle umane miserie dei tropici per offendere i sentimenti dei turisti.

L’aumento vertiginoso della domanda sta giocando un brutto scherzo alle compagnie armatrici. La maggiore capacità ricettiva porta all’obbligo di garantire un’occupazione dei posti letto costante durante l’anno. Per questo anche qui, come nei resort, è scattata l’ora del viaggio low cost, nel quale l’importante è il numero e non la qualità. Troppa gente imbarcata, troppo grandi le navi, troppa manodopera sottopagata e demotivata. Che trasportano viaggiatori che rischiano di travolgere le città che visitano per poche ore.

Sono migliaia i turisti scaricati nello stesso momento e nello stesso punto e che di solito si recano insieme a vedere gli stessi luoghi turistici. A Venezia, Miami, Barcellona o Atene li temono. E questo perché sono turisti che hanno i pasti e il pernottamento pagato a bordo della nave e che sul posto consumano, se va bene, qualche bibita e il gelato. Turisti che intasano le piazze, che rendono impossibile la visita ai musei, che allontanano i turisti che invece vorrebbero spendere.

Una nuova dimensione del turismo di massa che arriva via mare e contribuisce a fare diventare insostenibile il turismo. Un tema di riflessione sul quale però tutto tace, perché gli interessi dei bottegai, e delle compagnie marittime, prevalgono su quelli dei cittadini, rischiando di desertificare e di rendere invivibili città che invece di ricevere benefici dal turismo raccolgono soli i guasti che provoca quando viene lasciato a briglia sciolta.

Turisti in crociera

  • Autore articolo
    Alfredo Somoza
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 22/09 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-09-2023

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/09/2023

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-09-2023

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/09/2023 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-09-2023

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di venerdì 22/09/2023

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici.

    Quel che resta del giorno - 22-09-2023

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 22/09/2023

    1-Papa Francesco a Marsiglia, città dei migranti e cosmopolita. Dalla basilica Notre-Dame-de-la-Garde che domina il Mediterraneo e guarda verso l’Africa il suo appello alla solidarietà e alla fratellanza.( Francesco Giorgini) 2-Brasile. Vittoria importante ma non definitiva per i popoli dell’ Amazzonia. La corte suprema federale ha bocciato il cosiddetto 'Marco temporal', il provvedimento che toglie le terre agli indigeni per regalarle alle multinazionali dell’agro business. ( Luigi Spera) 3-La storia si ripete, gli armeni di nuovo traditi e abbandonati dalla comunità internazionale. L’ intervista allo scrittore Pietro Kuciukian sulla perdita del Nagorno Karabakh. 4-Cile. Il contributo del museo della memoria contro l’ondata di revisionismo guidata dai seguaci di Pinochet. Oggi la seconda parte dell’intervista di Sara Milanese alla direttrice Marcia Scantlebury. 6-Mondialità. L’ Africa sub sahariana di fronte alla nuova stagione dei golpi militari. ( Alfredo Somoza)

    Esteri - 22-09-2023

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di venerdì 22/09/2023

    Quando le prime luci della sera… no, non è l’incipit di un romanzo. E’ l’orario in cui va in onda “Muoviti, muoviti” la trasmissione che vi accompagna nel rientro a casa dopo una giornata di lavoro, di studio o di semplice e puro fancazzismo (voluto o subito). Il racconto dei fatti principali della giornata, le piccole notizie che assurgono a tema di interesse generale, gli argomenti più dibattuti sui social, l’andamento del primo anno scolastico in presenza post-Covid, le elezioni (amministrative e del Presidente della Repubblica ma anche quelle dei consiglieri di condominio nel caso…), il presente e il futuro dell’atletica leggera dopo i successi di Tokyo. Tutto questo e molto altro lo trovate in “Muoviti muoviti” dalle 17.30 alle 19 dal lunedì al venerdì su Radio Popolare con Davide Facchini, Luca Gattuso e Marta Zambon.

    Muoviti muoviti - 22-09-2023

  • PlayStop

    Playground di venerdì 22/09/2023

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per un'ora al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 16.30 alle 17.30.

    Playground - 22-09-2023

  • PlayStop

    Jack Box di venerdì 22/09/2023

    Jack Box è lo scatolone musicale di Jack del venerdi, dal quale estraiamo i suoni che hanno caratterizzato la settimana, gli approfondimenti musicali del periodo, in un ora che suona tanto e in cui si parla poco. Dalle 15:30 alle 16:30, ogni venerdi.

    Jack Box - 22-09-2023

  • PlayStop

    Jack di venerdì 22/09/2023

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 22-09-2023

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 22/09/2023

    Oggi con Andrea Bonifazi di Scienze Naturali abbiamo parlato del suo libro Ventimila specie (o quasi) sotto il mare. Viaggio nella biodiversità del Mediterraneo, tra dune, abissi e alieni, (Sperling e Kupfer editore), ma anche di Festa delle Api a Ponte Lambro, di "Me l'ha detto l'armadillo", di Altreconomia, di Circolo ambiente Ilaria Alpi, di Convegno L'accumulo di animali, di LAV Milano, di Garante Tutela Animali Comune di Milano, di Cineteca Milano e inaugurazione della mostra Torna a casa. Storie di cani, della Giornata mondiale del Rinoceronte e scopriamo che Andrea voleva essere uno Scorfano.

    Considera l’armadillo - 22-09-2023

  • PlayStop

    Sdrammatizzare sdrammatizzare

    quando ascoltiamo la prima puntata della seconda stagione di Storie di Ordinaria Miseria - True Crime, ripagando in udibilità il narratore Matteo e poi cerchiamo di carpire i segreti del successo dell'influencer-creator Antonio, già pensionato d'oro, già notaio dei live show

    Poveri ma belli - 22-09-2023

  • PlayStop

    Cult di venerdì 22/09/2023

    Oggi a Cult: Barbara Sorrentini in diretta dal Premio Solinas 2023; al MudeC di Milano apre la mostra "Vincent Van Gogh. Pittore colto"; Lorena Ferrari introduce i contenuti del Festival delle Geografie 2023 a Villasanta (MB); la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra...

    Cult - 22-09-2023

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 22/09/2023

    Torniamo a parlare di RSA: oggi parliamo della RSA Mater Gratiae; qual è la situazione oggi del Covid? Ne parliamo con il prof. Silvio Garattini; la situazione nelle scuole per i ragazzi con disabilità.

    37 e 2 - 22-09-2023

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 22/09/2023

    La formazione alla sicurezza, obbligatoria e necessaria, è vissuta invece e spesso come un fastidioso e inutile compito; governo e regioni ne stanno predisponendo la riduzione, incredibilmente proprio per quelle aziende dove i rischi sono medi o alti, come ci racconta Sebastiano Calleri, Responsabile nazionale sicurezza della Cgil e poi le vostre esperienze e racconti in diretta con le risposte di Stefano Ruberto della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 22-09-2023

  • PlayStop

    MARIELLA ZOPPI - GIARDINI

    MARIELLA ZOPPI - GIARDINI - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 22-09-2023

Adesso in diretta