
E’ già tempo di bilanci per l’edizione primaverile del Medimex, International Festival & Music Conference organizzato da Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale regionale attuato con il Teatro Pubblico Pugliese. Dopo le esperienze baresi e tarantine la sede di questa edizione è stata Foggia, una città che non è solita ospitare grandi eventi musicali. Un ottimo cartellone e la fame di musica dei foggiani hanno partorito un grande successo di pubblico per gli eventi del main stage. Venerdì, sotto un diluvio poco invitante, un paio di migliaia di persone hanno seguito una serata jazz dove “l’indigeno” Renzo Arbore era accompagnato da un’ampia delegazione del gotha della scena jazz italiana: dal trombettista Enrico Rava al sassofonista Stefano Di Battista, da Rosario Bonaccorso al contrabbasso a Roberto Gatto alla batteria, dal pianista Dado Moroni al pianista Enrico Zanisi. Senza dimenticare le cantanti (per l’occasione trasformatesi in vocalist) Nicky Nicolai e Noemi. “Oltre ad essere casa mia” ha dichiarato Arbore “Foggia è stata la prima città in Italia a scoprire i suoni del jazz grazie alla presenza degli americani nella base dell’aeroporto militare di Amendola. E anche la prima città a tramutare musicisti di bande musicali in jazzisti di valore”. Evidentemente certi suoni sono ormai parte integrante del dna dei foggiani che non si sono fatti intimorire dalla pioggia battente e sono stati ricompensati da un generosissimo Renzo Arbore che ha tenuto il palco per novanta minuti abbondanti.
Sabato sullo stesso palco di piazza Cavour è salito Bryan Ferry, una delle principali icone del glam rock degli anni Settanta. Con lui una super band formato da Christian Gulino (tastiere e direzione), Jorja Chalmers (sax e tastiere), Chris Spedding (chitarre), Luke Bullen (batteria e percussioni), Jerry Meehan (basso), Marina Moore (violino), Bobbie Gordon e Hannah Khemoh (cori). Era l’unica data italiana del tour mondiale con cui l’artista sta promuovendo “Bitter-Sweet”, il disco uscito il 30 novembre scorso nel quale sono contenute rivisitazioni in chiave jazz del repertorio da solista e con i Roxy Music. Quindicimila persone hanno seguito una scaletta farcita di brani senza tempo: la romantica Slave To Love, leggendari successi dei Roxy Music come Ladytron, Avalon e Out of the Blue, la darkissima Bête Noire, la cover dylaniana di Don’t Think Twice, It’s All Right e quella languidissima di Jealous guy (con tanto di fischio lennoniano)… 22 canzoni per avere la conferma che Bryan Ferry è ancora uno dei migliori crooner in circolazione.
Ma non sono stati solo questi due grandi eventi a sancire il successo di Medimex Spring. Foggia ha fatto registrare una larghissima partecipazione anche agli Incontri d’autore, con file agli ingressi, entusiasmo alle stelle e sale di Palazzo della Dogana e Teatro del Fuoco prese d’assalto per gli incontri con Klaus Voormann, Renzo Arbore, Maurizio Carucci degli Ex-Otago, Noemi, Ermal Meta, Nina Zilli e Pierdavide Carone. Sala piena anche al Conservatorio Giordano per il concerto Beatles and more dell’Orchestra Young dell’Istituto. Bilancio estremamente positivo anche per le lezioni del Songwriting Camp e del Puglia Sounds Musicarium: le due scuole dedicate ai mestieri della musica hanno fatto registrare 170 partecipanti.
Ottima infine l’affluenza a Palazzo della Dogana per le mostre Two for Jazz e Pattie Boyd & The Beatles, inaugurata con un coinvolgente video mapping dedicato ai Fab Four. Particolarmente emozionante è la mostra (aperta sino al 5 maggio) di Pattie Boyd, musa e testimone -con la sua macchina fotografica- della Swingin’ London. I quaranta scatti iconici dell’ex fotomodella, compagna di vita e di esperienze prima di George Harrison e poi di Eric Clapton, raccontano più di un ponderoso saggio il ‘soul’ di quegli anni. Difficile dimenticare gli sguardi melanconici di George e le pose ‘domestiche’ dei suoi compagni. Scatti che consentono al visitatore di sentirsi insieme a loro nell’ashram di Rishikesh o durante una gita in un plumbeo isolotto britannico…
Se l’esperienza foggiana è stata un successo, la squadra del Medimex guarda già avanti. Cesare Veronico, coordinatore Puglia Sounds/Medimex, ci conferma che “da oggi siamo al lavoro sul Medimex di Taranto, per il quale c’è grande attesa. Basta guardare i dati di vendita. Per i concerti degli headliner Cigarettes after sex, Editors, Liam Gallagher e Patti Smith, in programma a giugno, è stato già acquistato il 30% dei biglietti disponibili». Se siete interessati è già il momento di farci un pensiero…