
Intervistato da Radio Popolare, il senatore Pd Stefano Lepri, capofila dell’area Cattodem del Partito democratico, che si batte per la modifica del ddl Cirinnà sulle Unioni civili, ribadisce che verranno presentati emendamenti alla legge ma afferma che voterà comunque il testo finale, anche se gli emendamenti dovessero essere bocciati e la stepchild adoption dovesse essere confermata così com’è.
“Gli emendamenti ci saranno”, premette Lepri che però aggiunge: “Abbiamo detto che in ogni modo tutto il Pd voterà il testo che l’aula licenzierà”. Anche lei quindi? “Ovviamente, tutti i colleghi comunque la pensino. Ci sono alcune questioni ancora aperte, abbiamo convenuto che il Pd voterà in modo unanime il testo che uscirà dal lavoro d’aula”.
La stepchild adoption così com’è lei la voterebbe? “Se uscisse anche la stepchild è evidente che noi, di fronte all’impegno di ieri, voteremmo il testo che uscirà dall’aula”.
Ascolta la prima parte dell’intervista a Stefano Lepri
Questo non significa che i Cattodem si siano arresi. Presenteranno comunque i loro emendamenti che vorrebbero cancellare la stepchild in favore dell’affido condiviso e che prevedono il carcere fino a due anni per chi ricorra al cosiddetto “utero in affitto“, anche all’estero. Quello a cui puntano i Cattodem è una trattativa nel Pd per arrivare a una versione di compromesso finale della legge sulle Unioni civili.
Ascolta la seconda parte dell’intervista a Stefano Lepri