Approfondimenti

I No green pass in piazza, Meloni cambia idea, il Pride a Budapest e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 24 luglio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. “Vogliamo solo giustizia, non violenza”. Duemila persone hanno manifestato in piazza a Voghera per Youns El Boussettaui, freddato martedì sera dall’assessore di Voghera Massimo Adriatici, che resta ai domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari di Pavia parla di “pericolosità dell’indagato”. Secondo la denuncia di Michele Usuelli, consigliere regionale di Più Europa, il candidato sindaco del centrodestra a Milano, il pediatra Luca Bernardo, “gira armato, anche quando si trova in corsia con i bambini”. L’interessato risponde: “Non sarò un sindaco sceriffo. Sono stato minacciato, l’ho tenuta a volte e solo nel turno di notte. Ma mai in corsia”. In 80 città sono in corso le manifestazioni No vax e No green pass. La prima medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo 2021 è stata vinta da Vito Dell’Aquila, 20 anni, nel taekwondo. A Budapest decine di migliaia di persone sono scese in strada e hanno partecipato al corteo del Pride. Infine l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

In piazza contro il “passaporto schiavitù”

Ci sono state manifestazioni un po’ in tutta Italia, da Nord a Sud. Il grido che accomuna tutte le piazze è “Libertà”. Libertà che i manifestanti chiedono di avere da quella che definiscono una “dittatura sanitaria” e dal “passaporto schiavitù”. Le manifestazioni sono state organizzate autonomamente sui social tramite gruppi Facebook e canali Telegram. A Torino, in piazza Castello, sono circa un migliaio i manifestanti che davanti al palazzo della regione hanno gridato insulti al premier Draghi e al virologo Burioni. Tra i partecipanti ci sono anche attivisti e simpatizzanti di Casa Pound e Forza Nuova. Anche nel centro di Roma si sono dati appuntamento i No vax, che erano circa 3mila. Hanno sfilato fino a piazza del Popolo dove hanno acceso fumogeni rossi e sventolato bandiere italiane. “Nessuno deve scaricarsi il green pass. Lottiamo per i nostri connazionali e chiunque perderà il posto di lavoro per il green pass”, ha detto al megafono il leader romano di Forza Nuova Giuliano Castellino. Manifestazioni ci sono state anche a Napoli, a Firenze, a Bologna e a Milano.

Il voltafaccia di Meloni

Matteo Salvini ha risposto piccato a Mario Draghi, che lo ha pubblicamente criticato per certi suoi inviti a non vaccinarsi. “Se aveva qualche osservazione da farmi poteva farlo per telefono – dice oggi il leader della Lega in un’intervista al Corriere – e non attraverso una conferenza stampa”. Salvini intanto si è vaccinato, nonostante avesse più volte detto di avere appuntamento per agosto. Lo ha fatto all’indomani delle critiche di Draghi e dell’introduzione del green pass, senza il quale di fatto dal 6 agosto sarà impossibile fare vita sociale. Oggi nell’intervista il leader della Lega ribadisce la sua contrarietà a questa misura e minaccia nuove opposizioni se si dovesse ipotizzare ad esempio l’obbligo di vaccinazione per gli insegnanti.
Anche Giorgia Meloni dopo l’introduzione del green pass non ha usato mezzi termini per criticare il Governo. Peccato che solo tre mesi fa dichiarasse che solo il pass avrebbe salvato l’Italia da nuove chiusure.
Sentiamola oggi…

e a seguire nel video che risale ai primi di aprile.

Adriatici resta ai domiciliari

A Voghera circa 2mila persone hanno partecipato alla manifestazione per chiedere giustizia per Youns El Bossettaoui, il cittadino marocchino ucciso dall’assessore comunale alla sicurezza Massimo Adriatici. Molti stranieri in piazza, molti ragazzi nati in Italia da genitori immigrati, ma anche famiglie e naturalmente cittadini di Voghera. Qualche momento di tensione con le forze di polizia, ma è stato smentito chi profetizzava violenze e soffiava sul fuoco, come la sindaca leghista Garlaschelli e la sua assessora Miracca. Ma si sono rivelati infondati anche i timori di alcune forze di opposizione in consiglio comunale, come PD e M5S, che hanno preferito non essere in piazza perché non condividevano i toni dell’appello lanciato dagli organizzatori. In piazza abbiamo raggiunto Danilo De Biasio, Direttore del Festival dei Diritti Umani.

Ad infiammare il clima in vista della manifestazione ci avevano pensato ieri sia la sindaca leghista Paola Garlaschelli, che evocando scontri aveva invitato gli esercenti a tenere chiuse le serrande, sia l’assessora al commercio del comune, Francesca Miracca, anche lei leghista. “Domani spariamo davvero – aveva detto attaccando l’iniziativa di oggi – assoldo i miei operai e scendiamo noi in piazza”. Intanto oggi il giudice dell’udienza preliminare di Pavia ha convalidato l’arresto ai domiciliari per l’assessore Adriatici, con l’accusa di eccesso colposo di legittima difesa.

Nell’ordinanza il gip parla di “pericolosità dell’indagato” intesa come attitudine a “porre in essere reazioni sovradimensionate nel caso in cui si trovi in situazione di criticità”. “Ciò che si vuole evidenziare, prosegue il giudice, è che lo stesso Adriatici ha dichiarato di aver estratto la pistola dalla tasca in un momento in cui era ancora lucido e consapevole delle proprie azioni”. L’assessore è stato trasferito da casa sua in una località segreta su richiesta dei suoi legali perché a quanto pare sui social sarebbero girate foto di casa sua. Le immagini sarebbero contenute in un post di un personaggio dell’estrema destra vogherese, in cui si paventavano anche scontri per oggi pomeriggio, alla manifestazione in corso.

A Budapest sfila l’orgoglio Lgbt

A Budapest decine di migliaia di persone sono scese in strada e hanno partecipato al corteo del Pride. Sono moltissime le persone che hanno deciso di partecipare a quello che gli organizzatori hanno definito “ un momento storico”, e che può già definirsi un successo. I manifestanti hanno sfilato con bandiere arcobaleno per celebrare l’orgoglio Lgbt, ma anche per protestare contro le politiche omofobe e repressive del governo di Viktor Orban che, di solito molto attivo sui social, oggi non ha commentato in alcun modo la parata.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono 5140 i nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore, e 5 le vittime, in calo rispetto a ieri che erano state 17. Salgono invece i pazienti ricoverati nelle terapie intensive che ad oggi sono 172, 17 in più rispetto a ieri. Anche i ricoverati nei reparti ordinari sono aumentati: 36 in più rispetto alle ore precedenti. In lieve ribasso, invece, il tasso di positività che oggi è al 2% mentre ieri era al 2,2%. Intanto in Italia la campagna vaccinale viene trainata dai giovani, che nell’ultima settimana si sono vaccinati ad un ritmo triplo rispetto a quelle degli adulti tra i 50 e i 69 anni. Nella fascia di età tra i 50 e i 69 anni ci sono ancora complessivamente quasi 3,8 milioni di cittadini che non hanno fatto neanche la prima dose.

Foto | La manifestazione contro il green pass a Milano, sabato 24 luglio

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/04 15:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 26/04/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jack di venerdì 26/04/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 26-04-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 26/04/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che oggi ha ospitato Massimo Vacchetta del @centro Recupero Ricci La Ninna di Novello per parlarci della situazione dei Ricci in questo periodo, ma anche di @Fiera dei Librai di Bergamo e @Bruno Bozzetto

    Considera l’armadillo - 26-04-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/04/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-04-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di mercoledì 26/04/2024

    Con Francesca Albanese, relatrice speciale Onu su territori occupati palestinesi, esaminiamo la crisi senza fine della comunità internazionale nel fermare la guerra e i massacri a Gaza. Albertina Soliani, vicepresidente Anpi e presidente Casa Cervi, analizza il significato di questo 25 aprile. Daniele Macheda segretario Usigrai ci presenta le ragioni dello sciopero dei giornalisti Rai proclamato per il 6 maggio: è a rischio la liberta d'informazione: Climatologie con Sara Milanese svela le bufale sulle case green. Danilo Lillia dell'Anpi di Dongo ci racconta la mobilitazione antifascista contro la parata nostalgica per i gerarchi fucilati il 28 aprile 1945. E la storica Iara Meloni ci presenta i "passi della libertà" che sempre domenica sulle colline piacentina vi accompagnerà in u trekking teatrale e resistente,

    Giorni Migliori – Intro - 26-04-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/04/2024

    Oggi a Cult: il regista iraniano Ashkan Khatibi sul suo "Le mie tre sorelle" al Teatro FRanco Parenti; il regista Daniele Luchetti sul film "Confidenza"; alla Casa della Memoria di Milano la mostra "Alfa Romeo. Fabbrica, lavoro, fascismo e Resistenza al Portello"; la rubrica di fumetti di Antonio Serra...

    Cult - 26-04-2024

  • PlayStop

    37 e 2 di venerdì 26 aprile

    Alcune importanti informazioni sullo stato del nostro Sevizio sanitario. Un’ascoltatrice racconta le difficoltà di accesso al suo Medico. Un'iniziativa rivolta a persone che hanno famigliari o persone vicine malate oncologiche. Una nuova puntata della nostra rubrica dedicata a salute e ambiente: oggi parleremo dell’ecocidio in corso a Gaza e delle sue conseguenze sulla salute delle persone.

    37 e 2 - 26-04-2024

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di venerdì 26/04/2024

    Il lavoro del portalettere non è uno di quelli che consideriamo più pericolosi, ma tra ritmi di consegne elevati, contratti a termine e mezzi per muoversi in strada non sempre adeguati i rischi sono spesso dietro l'angolo. Ne parliamo con Andrea Inglese, rsu di Slc Cgil in Poste Italiane, che ci spiega le profonde trasformazioni che sta subendo il suo mestiere.

    Uscita di Sicurezza - 26-04-2024

  • PlayStop

    VALENTINA CALDERONE - IL CARCERE E' UN MONDO DI CARTA

    VALENTINA CALDERONE - IL CARCERE E' UN MONDO DI CARTA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 26-04-2024

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 26/04/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 26-04-2024

Adesso in diretta