Approfondimenti

Internate in manicomio perché ‘deviate’

E’ esposta a Bolzano fino al 13 gennaio 2017, presso il Liceo Carducci, la mostra “I fiori del male: donne in manicomio ai tempi del fascismo”, una esposizione itinerante che vogliamo raccontare in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne (25 novembre).

La mostra, promossa dall’Università di Teramo in collaborazione con l’Archivio di Stato e il dipartimento di salute mentale della Asl cittadina, vuole ridare voce alle sventurate che dagli ultimi anni dell’800 e soprattutto durante il Ventennio vennero internate nei manicomi (in particolare quello di Sant’Antonio Abate nella stessa città abruzzese) perchè ‘colpevoli’ di comportamenti anomali rispetto agli stereotipi culturali dell’epoca.

donne manicomio

Le loro fotografie, i diari, le lettere che non vennero mai recapitate alle famiglie, oltre ai referti clinici dei medici del manicomio, restituiscono storie drammatiche. Come quella di Margherita F. 30 anni, coniugata, contadina e analfabeta. Entrata in manicomio nel 1903 con una diagnosi di ‘Frenosi epilettica (pazzia impulsiva)’. “Narra l’inferma – si legge nei documenti esposti alla mostra – che dai parenti del marito ricevette delle percosse al capo e che durante questi anni di matrimonio è stata dai medesimi continuamente maltrattata, minacciata, oltraggiata”.

O quella di Rosa D., 60 anni, coniugata, risulta affetta da ‘Pazzia degenerativa, mania cronica, poi demenza secondaria’. Entrata nel 1892, rimase rinchiusa a Sant’Antonio Abate fino al giorno della morte, diciassette anni dopo. “Fin da fanciulla mostravasi strana – scrissero i dottori – da giovanetta poi ben presto si manifestò il suo carattere stravagante, girando continuamente per il paese senza badare alla sua famiglia e non curando punto i rimproveri dei parenti”.

Non mancano casi di vittime di stupro, che dopo la violenza dovettero subire anche  il pregiudizio etico. Le relazioni dei medici parlano di coscienza morale “lungi dall’essere prossima a quella della norma” e di “un senso dell’onore poco sviluppato”. Tra le internate anche le  ‘madri contro natura’, donne condannate perché incapaci di sviluppare l’istinto della maternità, riferimento obbligato ai valori del regime.

Annacarla Valeriano, ricercatrice di Storia contemporanea all’Università di Teramo, ha curato la mostra insieme al collega Costantino Di Sante. “A quell’epoca l’incapacità della donna di conformarsi a un’etica morale di nautura patriarcale era considerata un disvalore sociale – spiega Valeriano – quindi tutte le donne che mostravano comportamenti eccessivi, esuberanti o anche solo diversi  dalla ‘norma’ venivano tacciate di ‘non confomità’. L’internamento in manicomio – racconta la curatrice della mostra –  giungeva alla fine di un percorso di esclusione che veniva messo in atto in primis dalla famiglia per tentare di ‘normalizzare’ la poveretta”.

“Uno dei temi al centro del percorso espositivo – prosegue Valeriano –  è l’accento che pose il regime fascista sulla difesa della razza e di conseguenza sul corpo della donna e il suo ruolo per generare figli sani e dare vita a famiglie ‘ordinate’. La donna è il perno delle politiche famigliari del fascismo, quindi in quegli anni le ‘non conformi’, le ‘madri contro natura’ vengono punite con l’esclusione e anche con il manicomio”.

Ascolta l’intervista integrale con Annacarla Valeriano, curatrice della mostra, realizzata da Lorenza Ghidini e Gianmarco Bachi

Annacarla Valeriano

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 15/07 19:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 15/07 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 15/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 15/07/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di martedì 15/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 15-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 15/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 15-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 15/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 15-07-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 15/07/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 15-07-2025

  • PlayStop

    San Siro, i dubbi sulla data del vincolo spostano la decisione del Tar a mercoledì. Intervista all’avvocata Dini

    Il Tar della Lombardia oggi si è riunito per discutere la richiesta di sospensiva dell’operazione di vendita dello stadio di San Siro arrivata da Comitato Sì Meazza. Si attendeva una decisione in giornata ma i giudici si pronunceranno domani. La decisione del Tar lombardo segnerà il destino dell’operazione San Siro. Se i giudici non accoglieranno il ricorso la procedura di vendita andrà avanti con la tabella di marcia comunicata ieri dal sindaco di Milano Beppe Sala alla sua maggioranza, e cioè la vendita dello stadio entro il 31 luglio a tappe forzate. Se i giudici accoglieranno il ricorso scatterà invece la sospensiva del procedimento: tutto fermo nell’attesa di chiarire i dubbi sulla data del vincolo o sulla conformità del bando. Sulla data del vincolo il Comune dice che i 70 anni del secondo anello scatteranno il 10 novembre 2025, secondo il Comitato Sì Meazza i 70 anni sono già scattati, e hanno portato a supporto di questa tesi diverso materiale fotografico e documentale. Roberto Maggioni e Massimo Bacchetta ne hanno parlato a Popsera con l’avvocata del comitato Sì Meazza Veronica Dini che ha partecipato all’udienza al Tar.

    Clip - 15-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 15/07/2025

    quando torniamo a parlare di piante, ma questa volta in maniera più sentimentale che mai, con Replant-Milano, associazione che si occupa di piante abbandonate o buttate e trova loro nuovi padroni giardinieri. Prima però facciamo il punto sullo sfratto del Leoncavallo con Andrea Cegna. Da segnalare il grande ritorno al telefono di Francesca Carla. Seconda puntata con Vittoria in regia e Al1 su un'amaca.

    Poveri ma belli - 15-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di martedì 15/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 15-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di martedì 15/07/2025

    Stagione XI - ep 7 - Ronald McNair

    Rock is dead - 15-07-2025

  • PlayStop

    Rock is dead di martedì 15/07/2025

    Stagione XI - ep 7 - Ronald McNair

    A tempo di parola - 15-07-2025

  • PlayStop

    Alberto Trentini, da otto mesi in carcere in Venezuela: il Governo deve attivarsi, chiede la madre del giovane

    Sono passati otto mesi da quando Alberto Trentini, operatore umanitario in Venezuela, è stato fermato e arrestato senza motivazione dalle autorità venezuelane mentre svolgeva il suo lavoro per una ong internazionale. Da quel giorno Trentini è in isolamento totale, senza contatti con l'esterno e con la sua famiglia. La madre del giovane chiede al Governo di attivarsi come ha fatto in altri casi. "In questo momento che Alberto è ancora in vita, è fondamentale il ruolo dell'informazione" queste le parole di Giuseppe Giulietti, portavoce di Articolo21. Alessandro Braga ne ha parlato con il nostro collaboratore Lorenzo Marcandalli che segue quotidianamente la vicenda.

    Clip - 15-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 15/07/2025 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 15-07-2025

Adesso in diretta