
Un sondaggio ancora non c’è ma secondo le prime analisi degli esperti in materia l’appoggio esplicito del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia alla candidata alle primarie del centrosinistra, Francesca Balzani non starebbe spostando molti consensi in vista del voto del 6 e 7 febbraio prossimi. Manca ancora una settimana di campagna elettorale e saranno possibili ulteriori sorprese ma gli effetti sono marginali, secondo il sondaggista Alessandro Amadori:
“Pisapia non si è mai proposto come ‘influencer‘ – spiega Amadori – ha un profilo molto britannico, quindi poco propenso a condizionare i consensi”.
Anche perché, dice Amadori, l’elettore delle primarie è evoluto e quindi determinato a decidere in autonomia. Molti elettori saranno più che altro attenti fino all’ultimo a comprendere chi più di tutti soddisfi la loro idea di città.
“L’effetto dell’endorsement di Pisapia è limitato – argomenta Amadori – e comunque non tale da generare l’atteso ‘effetto booster‘ su Balzani”.
“Nell’endorsement di Pisapia anche i tempi scelti non sono ottimali, perché avrebbero dovuto essere più vicini al momento del voto”, conclude Amadori.
La strategia di Pisapia prevede ulteriori interventi a favore di Francesca Balzani. In questo momento, secondo Paolo Natale dell’Università di Milano, i voti che potrebbero spostarsi sono circa il 3 per cento del totale.
Ascolta Paolo Natale