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Gianmaria Testa è l’Artista della settimana: Egea sta ripubblicando la sua discografia

Tra poco più di un mese arriverà il quinto anniversario della morte di un cantautore di classe rara: Gianmaria Testa non è stato solo un grandissimo artista, ma anche una persona speciale, di un’umanità straordinaria, che siamo felici e onorati di avere incontrato in molte occasioni.

In ogni sua intervista a Radio Popolare, con ogni sua apparizione live, ci ha regalato momenti unici, caldi, pieni di poesia, di introspezione, di senso.

Per tutti questi motivi abbiamo deciso di dedicare questa settimana a lui, a Gianmaria Testa. Ma ce n’è anche un altro, che ha a che fare con una meritoria iniziativa di Produzioni Fuorivia e Egea Music: la ripubblicazione dell’intera discografia di Testa in una versione rinnovata e raffinata nella grafica.

A ottobre 2020 ha preso via questo progetto, con la riedizione in vinile 180g e in CD di “Montgolfières”, primo disco di Testa uscito nel 1995 in Francia (in Italia arrivò solo due anni più tardi), ormai sostanzialmente introvabile fino a qualche mese fa.

Paola Farinetti, moglie di Gianmaria Testa e manager di Produzioni Fuorivia, scrive: «Molti di questi lavori con gli anni sono diventati rari, buoni solo per un’asta su eBay, e mi è parso un peccato. Tutti conservano infatti una misura, una freschezza di musica e parole -quelle parole che Gianmaria limava e rilimava-, che li rendono dei classici, sopravvissuti all’usura del tempo».

Lo scorso 19 febbraio è uscito il secondo capitolo di questa ripubblicazione, con l’album “Extra Muros”, nella sua versione originale pubblicato unicamente in formato cd prima in Francia e poi in Italia nel 1996, primo fra i dischi dedicati alla canzone dell’allora neonata Tôt ou Tard (Warner Music).

E’ un disco che già allora mostrava la consapevolezza artistica di un autore raffinato, completo, maturo: un album in cui è facile scivolare dentro, dando immediatamente del tu ai personaggi che si presentano all’ascoltatore grazie alle parole misurate ed evocative di Testa, accompagnati da arrangiamenti caldi, coinvolgenti, ricchi.

Richard Robert, giornalista e critico musicale del magazine francese Les Inrockuptibles, scrive introducendo questa nuova edizione: «Riascoltando le canzoni di Testa, si capisce quanto questa musica non cessi mai di seguire un identico filo. Un filo fragile e sottile che Gianmaria non ha più abbandonato da quel giorno di festa e d’infanzia in cui scoprì per la prima volta la forza evocativa del canto… Il timbro delicatamente roco della voce, l’accuratezza degli arrangiamenti, la finezza senza trucco delle melodie e il grande calore degli strumenti acustici fanno di “Extra Muros” un album di una verità evidente. O, per essere più precisi, di una verità di volta in volta mormorante, parlante, lampante. Nelle stazioni italiane la parola francese “correspondances” si traduce felicemente in coincidenze. Come altrettante coincidenze, le canzoni di Testa posseggono una virtù preziosa che potrebbe quasi sembrare fortuita, talmente è leggera e senza ostentazione: ristabiliscono delle corrispondenze spesso dimenticate o trascurate fra i sentimenti e le note, una trama sotterranea fra gli uomini e il mondo».

Sarà proprio questo disco a dare buona parte della sostanza alla settimana che Radio Pop dedica a Gianmaria Testa: come accade ogni sette giorni, le nostre trasmissioni proporranno alcune canzoni, che selezioneremo in particolare dalla scaletta di “Extra Muros”. Domenica invece, nello spazio dalle 16 alle 16.30, ripescheremo degli estratti da interviste e live in cui abbiamo avuto il piacere di ospitare Gianmaria.

Produzioni Fuorivia ed Egea Music proseguiranno in questo progetto con questa cadenza, fino ad abbracciare l’intera discografia di Testa: “Lampo” (1999) – aprile 2021; “Il Valzer di un giorno” (2000) – luglio 2021; “Altre Latitudini” (2003) – ottobre 2021, “Da questa parte del mare” (2006) – gennaio 2022; “Vitamia” (2011) – aprile 2022.

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  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    Il nuovo codice dell'edilizia di Salvini: un maxi condono che lascia mano libera ai privati

    Oggi in consiglio dei ministri arriva il disegno di legge delega di revisione del Testo Unico sull’Edilizia. Il provvedimento contiene norme di semplificazione, digitalizzazione, rafforzamento del silenzio assenso per il rilascio di titoli edilizi e una sanatoria facilitata per gli abusi precedenti al 1967. Provvedimenti che il Governo dovrà poi attuare con decreti delegati entro 12 mesi. Per il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che ha visionato il testo, con la norma del silenzio assenso si darà vita ad un nuovo e pericoloso “condono edilizio”. L'intervista di Viviana Astazi.

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