È finita con migliaia di persone che hanno levato le mani in alto e spezzato delle strisce di carta, simboliche, su cui erano scritte parole come “violenza“, “omofobia“, “razzismo“. Migliaia di persone – gli organizzatori dicono 200 mila, erano comunque tantissime – hanno sfilato dalla stazione Centrale a porta Venezia per il Gay Pride milanese. Alla fine della marcia, che si è snodata sotto un sole a picco, gli organizzatori hanno rilanciato le future sfide per il movimento LGBTQ: i matrimoni egualitari, le adozioni, una legge contro l’omofobia e la trans fobia. Dal podio, per il comune di Milano che ha dato il patrocinio, ha parlato l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, che ha annunciato che due beni confiscati alla mafia andranno a ospitare giovani omosessuali rifiutati dalle famiglie. E dal podio ha parlato il sindaco Giuseppe Sala, che ha assicurato l’appoggio del Comune alla lotta per i diritti e che ha anche, velatamente, alluso all’indagine giudiziaria che lo interessa. “Oggi avevo bisogno del vostro calore – ha detto Sala – sono felice di essere il vostro sindaco”. È stato, per concludere, un Pride pieno di ragazzi, anche giovanissimi. Un Pride che si lega simbolicamente alla manifestazione per i migranti dello scorso 20 maggio – e infatti in molti dal podio hanno richiamato la legge sullo ius soli. Un Pride che ha confinato le rivendicazioni politiche alla fine, ai discorsi dal podio, e che per il resto è stato pura festa, divertimento, rivendicazione orgogliosa di presenza. In questo, quindi, il Pride di una comunità omosessuale, quella italiana, che dopo l’approvazione delle unioni civili è più vicina all’Europa e può, con più tranquillità e “normalità”, preparare le sfide future.
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"From Genesis to Revelation" è una trasmissione radiofonica dedicata al rock-progressive, attiva regolarmente dal 1999. Condotta da Renato Scuffietti e Matthias Scheller, offre un'ora settimanale di musica prog, spaziando dai grandi classici dei seventies al newprog e al prog sinfonico, con interviste, recensioni e monografie sui sottogeneri. Nata come un hobby, è diventata un importante punto di riferimento per gli appassionati del genere.
"Jazz Anthology", programma storico di Radio Popolare, esplora la lunga evoluzione del jazz, dalla tradizione di New Orleans al bebop fino alle espressioni moderne. Il programma, con serie monografiche, valorizza la pluralità e la continuità del jazz, offrendo una visione approfondita di questo genere musicale spesso trascurato dai media. La sigla del programma è "Straight Life" di Art Pepper, tratto da "Art Pepper Meets The Rhythm Section" (1957).
Il Suggeritore, storico programma di teatro di Radio Popolare, si trasforma in "Il Suggeritore Night Live" per il suo diciassettesimo compleanno. Ora in diretta ogni lunedì dalle 21:30 alle 22:30 dall’Auditorium “Demetrio Stratos”, il nuovo format è un night talk-show con ospiti dello spettacolo dal vivo che raccontano e mostrano estratti dei loro lavori. Gli ascoltatori possono partecipare come pubblico in studio a partire dalle 21:00.
Gaza, Israele, Sharm el Sheik: la giornata nei racconti e nelle analisi di Roberto Festa, Chawki Senouci, Samuele Pellecchia (Prospekt), Valeria Schroter.
Francia, il governo Lecornu bis: Francesco Giorgini e Manon Aubry, eurodeputata LFI
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