Approfondimenti

Il ritorno tragico del passato

C’è dolore, paura, stupore nella comunità omosessuale americana dopo la strage di Orlando.

Il Pulse è uno dei locali più popolari della città, frequentato soprattutto da giovani ispanici e afro-americani. Orlando, come vaste aree urbane della Florida, è una città con una larga comunità omosessuale, ben inserita nella vita cittadina.

Il massacro è dunque un evento sconvolgente, che fa improvvisamente riemergere un passato che sembrava per sempre alle spalle: quello della repressione, delle violenze, delle persecuzioni, della paura.

In queste ore molti nella comunità omosessuale hanno ricordato proprio questo passato. I tempi in cui i gay venivano picchiati e insultati perché faggots, froci. L’incendio del 1973 contro un bar gay a New Orleans. L’assassinio di Matthew Shepard, nel 1998.

Il passato torna improvvisamente a riesplodere nell’America che sembrava ormai definitivamente sulla strada del riconoscimento dei diritti. Un anno fa la Corte Suprema si è dichiarata a favore dei matrimoni gay. C’è stata l’approvazione, da parte del governo federale, di una serie di tutele a protezione di gay e lesbiche. Ci sono state le recenti dichiarazioni, sempre da parte dell’amministrazione Obama, per il diritto dei trasgender a usare i bagni pubblici.

I successi di questi mesi, di questi anni, vengono però travolti, cancellati dal sangue dei cinquanta uccisi di Orlando. Questa non è soltanto la strage più sanguinosa della storia americana. Questa è anche la strage più terribile nella storia del movimento omosessuale.

L’inchiesta è ancora ai primi passi; si cerca di stabilire il grado di appartenenza allo Stato Islamico di Omar Mateen, il killer. Si cerca di capire se fosse un “lupo solitario” o se avesse legami strutturali con l’ISIS. A prescindere da tutto questo, il movente anty-gay di Mateen è evidente. Il ragazzo, prima di scegliere il Pulse come oggetto della sua furia omicida, ha fatto una ricerca in Rete sui locali gay di Orlando.

C’è anche da rilevare che in quest’ultimo anno, negli Stati Uniti, i casi di violenza contro gay, lesbiche e trasgender sono aumentati. Lo denuncia un gruppo, la Human Rights Campaign. C’è il caso, lo scorso marzo, di una coppia gay di Atlanta che è stata innaffiata di acqua bollente e ha riportato gravi ustioni. Sempre a marzo, un teenager trasgender è stato ucciso in Iowa.

Giugno è anche tradizionalmente il mese delle parate del Gay Pride. Una serie di eventi sono stati organizzati in città grandi e piccole d’America. Con un messaggio (rivolto soprattutto a quelle zone del Sud e del Midwest dove la battaglia per i diritti è ancora all’inizio): venite allo scoperto, dichiarate la vostra omosessualità, non c’è più nulla da temere.

La strage di Orlando mostra, drammaticamente, che per gli omosessuali americani è ancora una stagione di paure.

E di morte.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 19/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 19/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Un'estate senza social nell'Italia arcaica

    Un'estate in un paese delle Sicilia, oggi ma come se fosse negli anni’70. Nico (Marco Fiore), il bambino protagonista di “Gioia Mia” arriva dal nord Italia e viene affidato tutta l’estate all’anziana zia Gela (Aurora Quattrocchi). Niente connessioni, quindi niente social, internet e streaming: come si passa il tempo se scomparissero le abitudini di questo secolo? Margherita Spampinato, alla sua prima regia dopo anni da segretaria di edizione, tra gli altri a Marco Bellocchio, Pupi Avati, Sergio Castellitto e Leonardo Pieraccioni, costruisce una storia semplice per fare emergere la noia, il tempo che passa e le relazioni sociali. “Ho subito la fascinazione dei miei ricordi d’infanzia e l’osservazione di mio figlio che ha l’età del protagonista", spiega Margherita Spampinato: "Quindi ho messo a confronto un undicenne super tecnologico con il mondo antico della zia: un mondo razionale, con uno arcaico in cui si pensa che esistano gli spiriti". L'intervista di Barbara Sorrentini a Cult.

    Clip - 19-12-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 19/12/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 19-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 19/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 19/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 19-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 19/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 19-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 19/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 19/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 19/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 19-12-2025

Adesso in diretta