Approfondimenti

I Fridays for Future e il Collettivo di fabbrica ex Gkn insieme per il lavoro, l’ambiente e la pace

Corteo Fridays For Future ANSA

Il lavoro, l’ambiente, la pace. Domani il settimo sciopero ambientale, sabato a Firenze la manifestazione organizzata dai Fridays for Future e dai lavoratori ex Gkn. “Basta contrapporre giustizia climatica e diritti dei lavoratori. Fanno parte di una stessa visione di società” è il messaggio. E contro la guerra oggi la protesta sotto la sede dell’industria bellica Leonardo.

C’è un filo rosso che collega guerre, pandemie e crisi climatica e si chiama capitalismo. È questo lo slogan degli attivisti di Fridays for Future davanti allo stabilimento ‘Leonardo’ a Pomigliano d’Arco ‘per denunciare il ruolo dell’Italia e dell’azienda leader nel settore delle armi. È stato l’antipasto delle due giornate che in Italia stavolta marciano unite, ed è una piccola ma importante novità.
Domani come in altre città in tutto il mondo, il movimento ambientalista trainato dagli studenti ritornerà in piazza per chiedere di rimettere al centro della discussione politica il tema della transizione climatica.

Sabato a Firenze la manifestazione che da un seguito alla mobilitazione di questi mesi avviata dal collettivo di fabbrica ormai ex Gkn. Un incontro di interessi comuni: “ci dicevano sempre che non facevamo le nostre rivendicazioni rapportandoci con i lavoratori – dice la portavoce italiana dei FFF Martina Comparelli – ora non sarà più così. “Non c’è contrapposizione tra questione sociale e ambientale, sono lotte coerenti con una stessa visione di società” le fa eco Dario Salvetti, della RSU ex Gkn che lotta proprio per la riconversione ecologica dello stabilimento e dare così una prospettiva industriale solida.

Uscire dall’emergenza per passare all’urgenza, è il senso che si ritrova dietro allo slogan, “Insorgiamo”, che ha accompagnato questi mesi di manifestazioni dei lavoratori, a partire dal corteo che nel settembre scorso ha radunato 40mila persone tra aziende in crisi, operai, collettivi di base sociali e femministi. L’obbiettivo, nemmeno troppo celato, è quello di ricostruire quella che una volta si definiva “opposizione sociale”, senza però riproporre vecchi schemi.
In queste settimane il collettivo di fabbrica ha incontrato, in un lungo giro in tutta Italia ribattezzato “insorgiamo tour”, proprio tutte queste numerose realtà sociali. “Che non sono solo opposizione – continua Salvetti – ma classe dirigente con idee molto chiare e precise su come ricostruire il paese”, e che sono quelle che si ritroveranno ancora in piazza a Firenze.
Dove, di nuovo, ci saranno due grandi assenti: i partiti politici e gli apparati sindacali. Sembra un paradosso, in una manifestazione come questa che vuol proprio evidenziare l’esistenza di quei soggetti sociali a cui la sinistra dovrebbe primariamente rivolgersi, ma che Secondo Martina Comparelli “non può che venire dal basso, vista l’assenza di quei contenuti nella rappresentanza politica”.

La guerra sarà purtroppo l’invitato non gradito, per un corteo che si prepara da mesi. Ma, insistono gli organizzatori, il no alla guerra trova una perfetta coerenza in un momento in cui si pensa ad aumentare le spese militari anziché rafforzare un tessuto sociale indebolito dal lavoro precario, ed ora stremato proprio dalle conseguenze economiche della guerra.
Ma la volontà è anche quella di dare una boccata di ossigeno, in giorni di infodemia martellante e spesso bellicista, per tornare a parlare di lavoro, ambiente, diritti civili e sociali. Perché uno degli effetti della guerra è anche questo: togliere dal dibattito pubblico questi temi, che la manifestazione di domani vorrebbe riportare al centro dell’attenzione.
Radio Popolare-Popolare Network naturalmente ci sarà.

Seguiremo, insieme a Controradio di Firenze, la manifestazione con collegamenti nei Giornali Radio di Sabato 26 marzo, e con una diretta dalle 15,35 alle 16,30, ascoltabile sulle frequenze e sui siti delle radio di Popolare Network e www.radiopopolare.it, e per chi sarà in corteo sulle frequenze di Controradio (FM 93.6 nelle province di Firenze, Prato e Pistoia, e FM 98.9 nelle province di Lucca, Pisa e Livorno) e su www.controradio.it

  • Autore articolo
    Massimo Alberti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 29/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 29-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 29/12 17:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 29-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 29/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 29-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Vieni con me di lunedì 29/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 29-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 29/12/2025 - ore 15:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 29-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di lunedì 29/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 29-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di lunedì 29/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 29-12-2025

  • PlayStop

    Ucraina, dopo l’incontro Trump-Zelensky dichiarazioni di ottimismo ma nessuna svolta

    Dichiarazioni di ottimismo, soprattutto da parte di Trump, ma nessuna svolta concreta. L’incontro di Mar-a-Lago tra il presidente degli Stati Uniti e quello ucraino Zelensky prolunga le trattative sulla possibile fine della guerra, che però continuano a non mostrare segnali di accelerazione. Ne abbiamo parlato con Gianluca Pastori, che insegna storia delle relazioni politiche tra il Nord America e l’Europa all’Università Cattolica di Milano. L'intervista di Andrea Monti.

    Clip - 29-12-2025

  • PlayStop

    Absolute Beginners - ep.1 Irish Invasion

    Negli ultimi tempi l’Irlanda ha invaso le mappe della cultura pop. In particolare la sua scena musicale alternativa, che non sono solo Fontaines DC e Kneecap ma tutta una nuova generazione di band post punk e artisti di colore figli dell’immigrazione, che stanno ridefinendo il concetto stesso di identità irlandese.

    A tempo di parola - 29-12-2025

  • PlayStop

    La conversazione di lunedì 29/12/2025

    Incontri radiofonici con autori, musicisti, giornalisti, personaggi del mondo della radio e della televisione. Il tempo lungo di una conversazione per raccontare storie, biografie, progetti e mondi. Dal lunedì al venerdì, dalle 10.35 alle 11.30 fino al 3 gennaio

    La conversazione - 29-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 29/12/2025 - ore 10:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 29-12-2025

  • PlayStop

    Radiosveglia di lunedì 29/12/2025

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 29-12-2025

Adesso in diretta