Iniziative

 

 

Festival estate 2018

Tempo di festival per gli amanti della musica live. Tempo di media parnership per Radio Popolare. Mentre ormai stanno chiudendo i battenti i festival di luglio, ecco quelli che seguiremo sul campo in agosto.

 

FILAGOSTO FESTIVAL 2018

31 luglio – 5 agosto

Filago non è Woodstock. Wikipedia ci spiega che è un comune italiano di 3.215 abitanti che dista circa 15 chilometri dal capoluogo orobico. Ci dice che la principale squadra di calcio della città è l’U.S. Filago Calcio A.S.D. (milita in Terza Categoria). Ci informa anche che dal 2003 ospita il Filagosto Festival, una rassegna dedicata alla musica indipendente, una sorta di vetrina per diversi generi musicale: dal rock al reggae, dal pop alla musica elettronica. L’organizzazione del festival è curata da Filagogiovani, un’associazione di promozione sociale composta da quasi 80 soci volontari. L’ associazione e il festival sono no-profit: una parte del ricavato autofinanzia l’edizione successiva, mentre la restante parte viene destinata a sostegno di iniziative legate a realtà del territorio e a progetti internazionali. Se nelle precedenti edizioni ci sono passate leggende e promesse della musica italiana e internazionale, quest’anno sarà aperto dall’originale rapper  Willie Peyote. Per il secondo anno consecutivo ci sarà un festival nel festival, ovvero il METAL FOR EMERGENCY. Protagonisti del sabato sera saranno cinque band, espressione della scena metal nazionale e internazionale, con i Sepultura come headliner d’eccellenza.

Due serate saranno dedicate al reggae nelle sue accezioni più inusuali: da una parte il roots reggae californiano dei Groundation, dall’altra le ibridazioni con la dub dei Mellow Mood. In totale sei giorni e diciassette concerti per un calendario che conferma il variegato carattere musicale di uno degli appuntamenti più importanti dell’estate del Nord Italia. Info: filagostofestival.it

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DROMOSFESTIVAL

30 luglio – 15 agosto

Concerti di spessore internazionale ma anche mostre, dibattiti , letteratura, cinema e altri eventi collaterali caratterizzeranno l’edizione del ventennale del festival che quest’anno transiterà in dodici comuni sardi: Baratili, Bauladu, Cabras, Fordongianus, Mogoro, Morgongiori, Neoneli, Nureci, San Vero Milis, Ula Tirso e Villa Verde, oltre al capoluogo, Oristano.

A cinquant’anni dal ’68,  il festival Dromos proporrà una meditazione e alcuni spunti di riflessione proprio su questa epica annata. Sarà, pertanto, DromosRevolution.  Il ’68 fu, soprattutto – e questo è l’aspetto che verrà approfondito, in linea con le tematiche che da sempre caratterizzano il festival Dromos – l’aspirazione di una generazione nel portare l’immaginazione al potere, secondo le teorie di Herbert Marcuse, uno dei padri nobili di quell’immaginifico e per certi versi irripetibile momento politico, sociale e culturale. Tra i protagonisti Dee Dee Bridgewater, Bombino, Gonzalo Rubalcaba, Bokanté, Vinicio Capossela, Marialy Pacheco, Fatoumata Diawara, Roland Tchakounté, Kristin Asbjørnsen e Seun Kuti.

Info: dromosfestival.it

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 INDIGENO FEST 2018

3 – 9 agosto

Torna il festival che unisce l’incanto dei territori della Sicilia ad un’attenta proposta musicale. Organizzato da Leave Music, torna per una quinta edizione che si preannuncia imperdibile. Nel golfo di Patti musica, territorio e natura saranno ancora una volta le protagoniste della manifestazione, divenuta negli anni un importante punto di riferimento sia per il panorama musicale italiano sia come attrazione turistica della Sicilia. Tra i protagonisti segnaliamo Joe Victor, i Cacao Mental,  Giulia Mei, Gemitaiz, Frenetik & Orang3, CRLN, Cosmo, Giorgieness, Mirkoeilcane

Per la serata finale i riflettori si sposteranno sul Teatro Greco di Tindari, una delle gemme storiche del patrimonio culturale dell’isola siciliana: protagonisti The Zen Circus, Maria Antonietta e Tommaso Di Giulio.

I The Zen Circus sono un punto di riferimento della scena indipendente italiana: in 18 anni si sono costruiti una credibilità condivisibile da pochi altri artisti nostrani.

Info: indiegenofest.it

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P.S.  Il 6 settembre i The Zen Circus saranno i protagonisti del tradizionale concerto organizzato da Radio Popolare al Carro Ponte. Sono già aperte le prevendite.

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  • Autore articolo
    Claudio Agostoni
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    Violenza stradale, numeri un po' in calo. Il rimedio: l’educazione e diminuire la velocità

    L’Istat ha pubblicato i report sugli scontri stradali, su base regionale (relativi al 2024) e anche alcuni dati sui primi sei mesi di quest’anno. Ci sono meno feriti e meno vittime sulle strade, anche se i numeri restano ancora drammaticamente elevati. Secondo l’Istituto di Statistica nel primo semestre del 2025 i morti sono stati 1310 (si parla di morti per scontri stradali se il decesso avviene entro 30 giorni dall’evento, quindi sono escluse le persone che muoiono, nonostante la causa siano le conseguenze dello scontro, oltre quel limite temporale) contro i 1406 dello stesso periodo dell’anno precedente. I feriti sono stati 111090, anche in questo caso in calo rispetto al 2024, quando erano stati 112428. Gli obiettivi europei sulla sicurezza stradale prevedono il dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi entro il 2030 rispetto all’anno di riferimento, che è il 2019. In Italia al momento registriamo una diminuzione del 4,5% (in Lombardia del 12,6). Bisogna ancora fare molto per riuscire a raggiungere l’obiettivo. Uno degli aspetti fondamentali, oltre la diminuzione della velocità, è l’incremento dell’educazione stradale. Stefano Guarnieri, padre di Lorenzo, morto nel 2010 a causa di un omicidio stradale a Firenze ha fondato l’associazione Lorenzo Guarnieri, che da anni si impegna a portare avanti un discorso di educazione. Alessandro Braga lo ha intervistato nella trasmissione Tutto Scorre.

    Clip - 17-12-2025

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    Pubblica di mercoledì 17/12/2025

    Nubi sull'università italiana: si moltiplicano le adesioni alle università private telematiche, mentre alle statali il governo Meloni taglia i fondi. Ospite l'economista Gianfranco Viesti. E poi, il caso Raiplay Sound, la censura nei confronti di un podcast – prima autorizzato e poi annullato - sulla storia di Margherita Cagol, una delle fondatrici delle Brigate rosse. A Pubblica Nicola Attadio, uno degli autori insieme al giornalista Paolo Morando e al musicista Matteo Portelli.

    Pubblica - 17-12-2025

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    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

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    MARCO POLITI - LA RIVOLUZIONE INCOMPIUTA - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 17-12-2025

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