Approfondimenti

Fase 2 e prime riaperture: la situazione a Melegnano

Comune di Melegnano

La fase 2 in Italia è ufficialmente iniziata e, seppur in modo graduale, milioni di cittadini sono tornati in circolazione per la ripresa delle attività lavorative o per far visita ai propri congiunti. Com’è la situazione a Melegnano, comune di 18mila abitanti a sud di Milano? Il sindaco Rodolfo Bertoli fa il punto della situazione a Radio Popolare, illustrando le preoccupazioni per i possibili assembramenti e la comparsa di nuovi focolai.

L’intervista di Serena Tarabini a Fino Alle Otto.

Oggi è il primo giorno della fase 2, come ci arriva il Comune di Melegnano? Vi sentite pronti?

Diciamo di sì. Tutti i cittadini di Melegnano in questi giorni hanno dato prova di senso di responsabilità e sostanzialmente tutti si sono attenuti alle regole e quindi sono fiducioso. Qualche ansia c’è perché purtroppo i dati non sono quelli che avrei sperato e quindi provo un  senso di responsabilità ancora più forte perché oggettivamente si sta rischiando molto.

In che modo il comune di Melegnano è stato colpito dall’emergenza?

Abbastanza duramente. Purtroppo ATS non ci sta comunicando i dati da qualche giorno, ma dalla stampa risulta che siamo a 245-249 persone che sono state colpite da questo virus dall’inizio della pandemia. Anche il bilancio dei morti è abbastanza forte perché, se non ricordo male, ieri erano 40 le persone decedute. Purtroppo a questo dato contribuisce anche una casa di riposo all’interno del comune con più di 350 ospiti. Melegnano è una città che rispetto ad altre ha una densità abitativa molto elevata pur essendo di seconda fascia rispetto alla città di Milano ed è una città che, quando si riversa sulle strade e sugli spazi circostanti, mostra molto affollamento. È stato necessario anche prendere provvedimenti abbastanza duri, come ad esempio la chiusura delle panchine. Abbiamo preventivamente affrontato il problema di evitare l’assembramento. Ricordo a questo proposito che siamo stati fra i primi in Italia a fare un’ordinanza già il 22 febbraio per chiudere il mercato cittadino, uno dei punti di ritrovo principali dell’area sud milanese. Credo sia uno dei pochi mercati domenicali e quindi se si contano 4.000 avventori durante le stagioni più fredde, possiamo arrivare a 7-8 mila persone quando la stagione è migliore. Io mi sono rivolto al Prefetto e alla Regione per avere indicazioni sulle direttive e i giusti provvedimenti da prendere. La risposta è arrivata soltanto dal Prefetto con l’invito ad attenermi alle regole, quelle di evitare assembramenti. Ho deciso in maniera abbastanza difficile e solitaria perché, ripeto, non c’erano precedenti. Poi dopo siamo stati seguiti anche dai colleghi del Sud Milanese. Abbiamo anche deciso di chiudere le scuole anticipatamente rispetto alla decisione che fu presa il 23 febbraio e questo ha permesso sia agli insegnanti sia ai dirigenti scolastici, ma soprattutto alle famiglie, di potersi gestire. Ci siamo accorti subito della gravità di questa epidemia e abbiamo fatto queste scelte molto difficili che purtroppo erano quelle giuste da fare.

In relazione alla fase 2 avete anticipato qualche riapertura e siete stati più restrittivi?

Diciamo che i margini sono quelli consentiti del DPCM, perché i sindaci non hanno più potere di emettere ordinanze urgenti in materia sanitaria se non negli ambiti previsti dalla legge nazionale o regionale. Noi ci siamo attenuti e riapriremo i parchi che siamo condizione di poter controllare in maniera abbastanza semplice, con la nostra polizia locale che è di circa 16 componenti compreso il comandante. È difficile poterli controllare tutti, ne abbiamo parecchi piuttosto diffusi in tutta la città. Abbiamo cercato di aprire quelli che sono più facilmente controllabili e in questo senso ci sono tre parchi comunali o parte di essi che sono ancora chiusi: il parco Borsellino, il parco di Via Repubblica e una parte di quello interno parco del Castello Mediceo, quella dove ci sono i giochi dei bambini.

Come si prospetta questa sua giornata, la prima della fase 2? Quali saranno le cose a cui dovrà prestare più attenzione?

Monitorare la situazione costantemente sentendo la polizia locale che gira per le strade. Stamattina ho già previsto l’incontro con i commercianti, soprattutto i rappresentanti dei parrucchieri che in questi giorni hanno manifestato la necessità di essere ascoltati, Cercherò di capire le loro problematiche perché saranno gli ultimi operatori commerciali, se così li vogliamo chiamare, che potranno aprire e per questo sono effettivamente in difficoltà. Cercherò di capire le problematiche, da un lato cercheremo di capire se ci sono delle risposte che possiamo dare noi o a livello nazionale. Nel pomeriggio poi avremo un altro incontro con la categoria commercianti, gli ambulanti, perché stiamo valutando se e come organizzare la riapertura del mercato comunale, composto da 54 bancarelle. Bisogna rispettare la distanza imposta dalle direttive regionali, tra le quali una arrivata solo ieri sera, che chiede due metri e mezzo di fascia di rispetto per ogni singola bancarella. Questo di fatto comporta una diminuzione delle bancarelle presenti e stiamo valutando con loro quale sia la soluzione migliore nel rispetto delle regole.

La vostra maggiore preoccupazione sono gli assembramenti?

Direi che l’esperienza ci insegna che questa attualmente è l’unica soluzione che abbiamo per poter arginare la diffusione del virus, la distanza fra le persone. Io mi aspettavo qualcosa in più, sono sincero. Lo dico un po’ in rappresentanza anche tutti i colleghi. Quotidianamente guardiamo i numeri e cerchiamo di capire e confrontarci di volta in volta su come interpretare le regole che ci vengono date. La produzione normativa di questi ultimi due mesi è stata massacrante.

Foto dalla pagina Facebook del Comune di Melegnano

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 08/12 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 08/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di lunedì 08/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 05/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 05-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 18:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 15:37

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 14:29

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di lunedì 08/12/2025 delle 13:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di lunedì 08/12/2025 - ore 12:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 08-12-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di lunedì 08/12/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Ricordi d’archivio - 08-12-2025

  • PlayStop

    Microfono aperto di lunedì 08/12/2025

    Vita, politica, storie, dibattito, confronto, scontro. La formula: un tema, un conduttore, degli ospiti e voi. Dalla notizia del momento alla vita di tutti i giorni: si parla di tutto e c’è spazio per tutti. Basta telefonare e argomentare. Il Microfono Aperto è nato insieme a Radio Popolare e ne resta un cardine. Negli anni ha cambiato conduttori, forma, orari, durata, non la sostanza: la voce alle ascoltatrici e agli ascoltatori, la loro opinione, il loro punto di vista sulle cose.

    Microfono aperto del sabato - 08-12-2025

Adesso in diretta