Approfondimenti

Elezioni in Emilia. Madre di tutte le battaglie

La sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna

Elezioni in Emilia. Dopo che la destra guidata da Matteo Salvini ha sbaragliato il campo avversario in Umbria, l’agone si trasferisce in Emilia-Romagna. Una regione ben più corposa sul piano demografico, economico e sociale, nonchè fino all’altro ieri una regione “rossa”.

Sempre governata dalla sinistra nelle sue diverse rappresentazioni, PCI e PSI, poi attraverso le successive configurazioni, PdS, DS e qualche altra che deve essermi sfuggita, fino all’attuale Presidente Stefano Bonaccini del PD.

È chiaro a tutti che se la destra assiata sulla Lega dovesse conquistare il governo dell’Emilia, avrebbe la strada spianata per una trionfale marcia del potere dai territori fino al governo centrale, che a quel punto posto in stato d’assedio da parte della quasi totalità delle regioni, faticherebbe assai a reggere.

Si tratterà quindi non di una più o meno polemica discussione sul governo della regione, ma di una battaglia di potere, sul potere, per il potere. In questo senso vantare il buon governo e la buona amministrazione, parlare degli asili nido o degli apprezzabili risultati economici, eccetera non inciderà più di tanto sui risultati.

Senza dimenticare che il PD è spesso malvisto se non odiato per la sua gestione spesso arrogante e clientelare del potere, per esempio nella sanità. Salvini in Umbria ha fatto ben cinquantatre comizi, battendo città, cittadine, piccoli paesi, palmo a palmo.

Nessuno ricorda il nome della Presidente eletta, tutti ricordano Salvini, un palco dopo l’altro, da cui scende per abbracciare il suo pubblico, fare i selfie, scambiare due parole, sudato e scamiciato, uno di loro, anzi: il loro capo. Primus inter pares.

Sempre in Umbria in uno dei paesini, Salvini è stato il primo politico a parlare da un palco dopo un lontano comizio di De Gasperi. Oggi non è dato sapere quanti comizi abbia progettato per l’Emilia-Romagna, ma se tanto mi da’ tanto saranno parecchi.

Tutti molto fisici, comizi del corpo oltreché della parola, comizi di lotta contro il PD, “la mafia rossa” – non lo dice lui, per ora, ma i suoi su questo viaggiano. Ne per batterlo basterà riferirsi alla relativa incapacità politico-amministrativa della signora Lucia Bergonzoni, candidata ufficiale della destra, poichè tutti sanno che è Salvini il deus ex-machina.

Insomma il PD concentrato sulla propaganda del buon governo e buona amministrazione, appare inadeguato per contrastare efficacemente la pratica politica di potere sviluppata dalla Lega e dal suo capo.

Allora che fare per respingere l’invasione leghista dell’Emilia Romagna? Credo che dovrebbe manifestarsi una insorgenza della miriade di associazioni della società civile che costella la regione. Migliaia. Dal volontariato alle cooperative – di produzione, consumo, sociali, culturali – tutti i circoli Arci, le associazioni LGBT e delle libertà e diritti civili per cui la vittoria della Lega sarebbe una sciagura, centri sociali, le molte altre realtà sociali, un cumulo di forza/e che se decidesse di opporsi all’invasione leghista, potrebbe metterla in scacco fino a respingerla.

Certo non sarà facile attivarla questa forza, ma non vedo altra strada per sperare di vincere la sfida dell’ex-Emilia “rossa”. Che sarebbe un bel colpo alle sconfinate ambizioni di Salvini e della destra.

Una destra permeata di razzismo e similfascismo, che viola i diritti umani e la Costituzione repubblicana. Perchè nel nostro paese sia potuta crescere fino a andare oltre il 50%, a volte arrivando a sfiorare il 60%, è questione seria e intricata su cui bisognerà tornare.

  • Autore articolo
    Bruno Giorgini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 30/04 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 30/04 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 30/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 30-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 30/04/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 30/04/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 30-04-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 30/04/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 30-04-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 30/04/2025

    Referendum 8-9 giugno: scade domenica la possibilità di chiedere il voto fuorisede per studenti, lavoratori o persone in cura fuori dalla propria provincia, come fare lo spiega Luca Gattuso. C'è una vertenza che spiega perfettamente perché votare i referendum perché contiene tutti e 4 i quesiti e la loro attualità, è la vertenza dei 120 lavoratori in affitto in un'azienda in appalto di Poltrone Sofà che scioperano da 3 settimane e ce la racconta Maria Giorgini segretaria Cgil di Forli-Cesena. Marco Grimaldi deputato di Sinistra Italiana da Gerusalemme racconta il viaggio della delegazione di Alleanza Verdi e Sinistra nella tragedia palestinese. Matteo Garavoglia giornalista esperto di NordAfrica ci racconta della espulsione da El Ayoun in Marocco senza alcun motivo ai danni sui e del collega fotografo con cui voleva raggiungere il Sahara Occidentale.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 30-04-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 30/04/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 30-04-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 30/04/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 30-04-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 30/04/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 30-04-2025

Adesso in diretta