Non è una novità che sulla sicurezza, tema senz’altro importante, la Destra speculi e faccia propaganda. Ma quando a farlo è un ceto politico senza senza scrupoli né idee, la propaganda genera mostri.
Mettere in cella donne incinte e le mamme insieme ai loro bambini anche piccolissimi è una decisione gravissima e disumana, che punisce gli innocenti più innocenti di tutti. A luglio un articolo di Repubblica aveva raccontato di un bambino di due anni, rinchiuso a Rebibbia con la mamma. Ha un ritardo nello sviluppo psicomotorio, ripete due parole “apri” e “chiudi”, quelle che sente piu spesso dalle guardie carcerarie. Fino ad ora i bambini sotto l’anno non andavano in carcere, né le loro mamme, né le donne incinte: chiunque ne capisce la ragione, anche chi si è ritrovato senza portafoglio scendendo da un autobus e ha maledetto le famigerate borseggiatrici. Che sono una questione reale, certamente, ma ingigantita da social network e programmi tv spazzatura, e lasciata in pasto alla peggiore politica.
E tra i peggiori, oggi, spiccano i cosiddetti moderati di Forza Italia, che per tutta l’estate hanno blaterato di diritti, per i ragazzi senza cittadinanza e – appunto – per le donne incinte e i loro bambini. Oggi si sono rimangiati la parola, votando a favore della galera, cosi come hanno votato contro un emendamento di Calenda sullo Ius Scholae che era una fotocopia della loro futura (futuribile) proposta di legge.
Gli illuminati figli di Berlusconi non hanno nulla da dire?