Approfondimenti

COVID-19, Fondazione Gimbe: “Andremo verso una risalita dei casi”

variante virus - test sierologici - tracciamento milano

La Fondazione Gimbe ha diffuso ieri il consueto report settimanale sull’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia che ha confermato la crescita costante dei nuovi casi e delle ospedalizzazioni. Ne abbiamo parlato ad Ora Di Punta con Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe.

L’intervista di Michele Migone.

Il vostro ultimo report dice che da fine luglio sono quadruplicati i casi di COVID. Oggi sono oltre 45mila. È un dato molto significativo.

Il report si riferisce alla settimana 16-22 settembre. Ora sono passati altri due giorni e gli attualmente positivi, casi che per un 94-95% sono in isolamento domiciliare e per un 5% in ospedale, sono passati da 12.248 alla fine di luglio ai 46.780 di oggi. Siamo quasi ad una moltiplicazione per quattro.
Questo è avvenuto, in particolare, a partire dalla settimana centrale di agosto e l’ascesa dei nuovi casi di COVID-19 settimanali si è stabilizzata intorno ai 9-10mila casi, mentre nelle prime settimane di luglio il numero dei casi COVID era mediamente di 1.400 alla settimana. Per fare un paragone, siamo passati da un periodo di 1.400 casi settimanali ai 1.400-1.500 casi giornalieri: è evidente che siamo in una fase di risalita della curva dei contagi da ormai otto settimane consecutive. È vero che la maggior parte dei soggetti è asintomatica, ma in ambito familiare vengono contagiati anche soggetti anziani e, ovviamente, quando le persone sono fragili sappiamo che si ammalano e hanno bisogno di un ricovero ospedaliero. I numeri dei ricoveri ospedalieri seguono una tendenza più o meno simile: partendo da fine luglio, quando erano 732 i pazienti ricoverati con sintomi, oggi sono 2.731 e siamo più o meno alla moltiplicazione per quattro. Le terapie intensive erano 40 e ora sono 246.
È ovvio che si tratta di numeri assoluti bassi e per nulla paragonabili allo tsunami di marzo/aprile, però quello che deve far mantenere alta l’attenzione è il trend è in continuo aumento: ogni settimana l’incremento è costante, non ci sono segni di abbattimento e nemmeno di incremento di questa salita.

Secondo l’Unione Europea noi siamo uno dei Paesi a minor rischio. Lei è d’accordo con questo giudizio?

Quello su cui sono assolutamente d’accordo è il fatto che l’Italia, rispetto ad altri Paesi, ha avuto un grande vantaggio perché ha messo in atto il lockdown più tempestivo, più intenso e più prolungato, ma siamo stati anche i più bravi a fare delle riaperture più graduali. A parità di quello che sta succedendo negli altri Paesi, possiamo dire che abbiamo un grosso vantaggio in termini di circolazione del virus. È evidente che ora ci affacciamo ad una stagione dove ci sono diversi fattori che potrebbero aumentarla, dal fatto che saremo più al chiuso e staremo su mezzi pubblici più affollati, non conosciamo ancora qual è l’impatto della riapertura delle scuole.
Nelle prossime settimane o mesi è evidente che andremo verso una risalita dei casi, motivo per cui non possiamo cullarci su questi allori, ma dobbiamo giocare d’anticipo sul coronavirus per fare in modo che questa seconda ondata sia la più bassa possibile e spalmata, magari, in un periodo più lungo.

Cosa ne pensa delle decisioni prese da alcuni amministratori locali sull’obbligo delle mascherine all’aperto? È utile oppure no?

Quello che noi oggi sappiamo sul contagio, in particolare da soggetti asintomatici, è che è influenzato da alcune variabili che sono certe: l’uso della mascherina, il fatto di stare all’aperto piuttosto che al chiuso, il fatto che al chiuso i locali siano aerati, la distanza di sicurezza, ma anche dal tipo di attività. Se si sta in un posto in silenzio o parlando a bassa voce piuttosto che cantare o gridare cambia molto.
Restando all’aperto la probabilità di contagio è molto esigua. Queste sono scelte che, al di là della validità scientifica della misura, in qualche maniera essere rivolte al mettere in ordine quelli che sono dei comportamenti della popolazione non assolutamente ottimali in certe aree.

Sul fronte della scuola non è ancora possibile fare un bilancio, ma in questi primi giorni che segnali vede rispetto alla pandemia?

L’unica cosa che mi stupisce è che l’unico dato che ho rilevato rispetto all’identificazione di segnalazione dei casi positivi, classi in quarantena o micro-focolai segnalati è frutto dell’attività volontaristica di giovani ricercatori. Questo non è al momento rientrato in un monitoraggio sistematico da parte del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione. Noi oggi non abbiamo una mappatura sistematica di quelli che sono i contagi segnalati nella scuola.

(Potete ascoltare l’intervista a partire dal minuto 2)

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 24/12 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 24/12 18:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 24/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/12/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 24/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 20:02

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Popsera di mercoledì 24/12/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 24-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 24/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 24-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 24/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 24-12-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di mercoledì 24/12/2025 - ore 15:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 24-12-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 24/12/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 24-12-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 24/12/2025

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 24-12-2025

Adesso in diretta