Approfondimenti

COVID-19 e lavoro, il ruolo dei sindacati. Parla Gianna Fracassi della Cgil

CGIL Lavoro - Manovra 2020

Gianna Fracassi, vicesegretaria generale della Cgil, è intervenuta a Radio Popolare per fare il punto della situazione sugli interventi e le misure che i sindacati chiedono per tutelare i lavoratori in difficoltà in questa fase della pandemia, a cominciare dalle categorie più colpite dal nuovo DPCM in vigore fino alla fine di novembre.

L’intervista di Lorenza Ghidini e Roberto Maggioni a Prisma.

Che analisi fa delle proteste di ieri sera a Milano?

È evidente che il quadro che abbiamo di fronte e quello che stiamo attraversando è molto preoccupante. Io comprendo il timore per il lavoro, perchè una parte di chi in queste ore e nei giorni scorsi ha manifestato, ha a cuore il tema del lavoro. Questa è la spia di una difficoltà che in questa fase c’è. La protezione del lavoro in questo momento è fondamentale. È fondamentale dare certezze perché a fronte di un intervento come quello dell’ultimo Dpcm, che riduce alcune attività, è un tema da affrontare.
Questa è l’evidenza che la priorità negli interventi che vanno messi in campo deve essere la protezione del lavoro e di alcune filiere particolarmente colpite. Vanno trovati tutti i modi per garantire un sostegno a queste persone. Però credo che in tutto questo ci sia anche un po’ di sfiducia rispetto alla garanzia di avere certezze. Penso a quello che è accaduto nei mesi scorsi con la cassa integrazione. Anche sul versante del sostegno e della tutela vanno date maggiori certezze e soprattutto celerità.

Che ruolo avrà il sindacato in questa fase così delicata?

Noi dobbiamo tenere insieme due temi ed è molto complicato farlo. Dobbiamo tenere insieme oggi una risposta ad una nuova emergenza che nessuno di noi immaginava di dover attraversare con questa ampiezza. La risposta all’emergenza, per quanto ci riguarda, è lavoro, salute e istruzione. L’altro tema che dobbiamo tenere insieme è anche la prospettiva perchè dobbiamo dare uno sguardo a quello che accadrà tra qualche mese rispetto alle risorse che verranno messe in campo, a partire da quelle di Next Generation e le risorse europee in generale. Il lavoro che ci siamo impegnati a fare nell’immediato, e domani pomeriggio abbiamo un incontro con la Presidenza del Consiglio, è chiedere alcune cose molto chiare legate alla tutela del lavoro. Il tema della cassa e la proroga del blocco dei licenziamenti è uno dei temi che poniamo. C’è una questione più generale rispetto agli investimenti che si fanno e, soprattutto, agli investimenti sul versante sanitario perché ci sembra che ci sia bisogno di rafforzare alcuni presìdi e di rafforzare tutti quegli strumenti che possono consentire oggi di abbassare la curva epidemica. La terza questione riguarda le scelte di spesa rispetto alle risorse europee. Dobbiamo tenere insieme il tema della protezione delle persone nel lavoro e negli ambiti sociali e, nel contempo, provare a costruire un orizzonte per i prossimi mesi.

Le proteste dimostrano una grande preoccupazione non soltanto per la salute, ma anche per il proprio portafogli. Come si fa in questa circostanza così particolare a sciogliere questa contraddizione?

Noi questa contraddizione l’abbiamo affrontata nei mesi scorsi assumendoci anche delle responsabilità perché la definizione dei protocolli per garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nella fase del lockdown sono stati il tentativo di rimettere in campo un’idea di protezione della salute dei lavoratori coinvolti con la possibilità di proseguire alcune attività. Non è facile farlo, ma lì abbiamo detto una cosa con grande chiarezza: in un contesto come quello della pandemia deve prevalere la salute rispetto al profitto. L’abbiamo messa proprio così e anche nel definire quelli che dovevano essere nei luoghi di lavoro tutti i criteri per mettere in sicurezza i lavoratori e le lavoratrici abbiamo tenuto a riferimento questo tema. Secondo noi è possibile farlo, ma è chiaro che non lo si fa semplicemente evocandolo. Servono impegno, risorse e serve soprattutto garantire alle persone che non possono proseguire il loro lavoro tutti quegli strumenti che possano consentire di affrontare i prossimi mesi. E sono soprattutto strumenti economici. Poi c’è un tema che dobbiamo ricordarci: il nostro Paese non ha un quadro di ammortizzatori sociali universali che tengano dentro tutte le tipologie di rapporti di lavoro. Quello che dobbiamo fare è ricostruire, attraverso una dimensione di tutela, le svariate e variegate forme di lavoro di questo Paese. È arrivato il momento di uno strumento universale che tenga dentro il lavoro dipendente ma anche il lavoro autonomo. Questo è un obiettivo che abbiamo sempre posto nei mesi scorsi ma che purtroppo, e lo dobbiamo dire, non è ancora all’ordine del giorno della discussione. Noi avremo mesi molto complicati e difficili ed è necessario garantire alle persone che non appena sarà finita la fase acuta della pandemia saranno comunque garantito e tutelate rispetto al loro lavoro.

A voi come CGIL risulta che sul lavoro vengano effettuati tutti i controlli necessari? O ci sono dei punti deboli?

A noi risulta che quel protocollo ha funzionato. È chiaro che a fianco del protocollo è necessario rafforzare anche le attività di tutela. Non ci risulta, a parte alcuni casi, che si siano verificate situazioni di contagio.
Il problema, però, è legato ai mezzi pubblici. Se io sono sicuro a scuola o sul luogo di lavoro, lo sono molto meno nel tragitto per arrivare a scuola o sul luogo di lavoro. E lì, purtroppo, abbiamo visto che non si è fatto abbastanza per garantire la sicurezza e per aumentare anche gli stessi mezzi pubblici e per mettere nelle condizioni chi oggi lavora o va a scuola di avere la certezza non soltanto di poter fruire dello stesso sistema di trasporto pubblico, ma di farlo in sicurezza.

(Potete ascoltare l’intervista a partire dal minuto 47)

Foto dalla pagina Facebook di CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 26/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 26-07-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 26/07/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 26-07-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 26/07/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 26-07-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jukebox & Slot Machine di venerdì 26/07/2024

    Come molte altre cose, un luogo è definito dalle funzioni che dentro di esso si possono svolgere. Un po' come l'ambiente che ci circonda può essere più o meno ostile. Ne consegue che la presenza ormai capillare in Italia delle macchinette da gioco d'azzardo nei bar, qualcosa deve aver cambiato rispetto a quando la possibile macchina-mangia-monetine che si rischiava di incontrare sotto casa, invece che vacue promesse di un'antidoto alla disperazione della povertà, spacciava il lato di un 45 giri o al massimo anni dopo qualche giocosa avventura con le fattezze del cartone animato. In quell'epoca invece che un semplice schermo e dei bottoni, le slot-machine confinate ai casinò avevano una manopola e dei rulli che scorrevano prima di dare un responso in forma di immagini miste o uguali, spesso non casualmente in tema di frutta, poiché la natura costruisce sopra l'esistente invece che sostituirlo ed il cervello sapiens non fa eccezione. una banana, delle ciliegie, una mela? ciliegie, ciliegie e un'ananas? tre pere? sono tutte combinazioni possibili. parafrasando un celebre umanista e compositore, si potrebbe dire che "these are tunes that go together well", o almeno così ci auguriamo che sarà. anche perché dalle retrovie pare si dica che "vincere sempre è come non vincere mai".

    Jukebox & Slot Machine - 26-07-2024

  • PlayStop

    Podi podi di venerdì 26/07/2024

    Il racconto, i commenti e i retroscena delle Olimpiadi di Parigi 2024 su Radio Popolare. Dal 26 luglio all'11 agosto 2024 tutti i giorni dalle 19.00 alle 22.30 con Gianmarco Bachi, Luca Gattuso, Marta Zambon e le incursioni di Stefano Vegliani.

    Podi podi - 26-07-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 26/07/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-07-2024

  • PlayStop

    Popsera di venerdì 26/07/2024

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all’informazione dalla prima serata per tutta l’estate e nel periodo festivo di fine anno. Si comincia alle 18.00 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-07-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 26/07/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 26-07-2024

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 26/07/2024

    Ospite di oggi la psicologa e psicoterapeuta Gabriella Scaduto. Si parla di come la psicologia supporta i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, di prevenzione al bullismo, di supporto a vittime di abusi e figl* di donne assassinate. E anche di come si concilia una vita intensamente impegnata con la famiglia.

    Parla con lei - 26-07-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di venerdì 26/07/2024 delle 14:32

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-07-2024

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 26/07/2024

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto in una decina di minuti, più o meno il tempo di un caffè...freddo!

    Note dell’autore - 26-07-2024

  • PlayStop

    Il Filo della Storia - Abacost

    Abacost, il paradosso dell’autenticità dietro la giacca di un dittatore africano. A cura di Alba Solaro

    Il Filo della Storia - 26-07-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 26/07/2024

    Oggi a Cult: il Terreni Creativi Festival di Albenga; alla Maddalena, la Valigia dell'Attore; il Segesta Festival 2024 con musica, teatro, danza e incontri; in Val d'Aosta Insoliti Festival a contatto con la natura; il libro "100 vasi di design italiano" a cura di Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo...

    Cult - 26-07-2024

  • PlayStop

    Giorni migliori di venerdì 26/07/2024

    A cura di Mattia Guastafierro e Massimo Alberti. Il decreto per abbattere i tempi sulle liste d’attesa: servirà davvero o è un ulteriore regalo alla sanità privata? - con Andrea Capocci, giornalista scientifico del Manifesto, e Pierino De Silverio, segretario Anaoo Assomed. Il far west della logistica: lo sfruttamento di manodopera tocca anche la filiera di Poste Italiane – con Rosita Rijtano di La Via Libera. In Irlanda i consumi dei server superano quelli domestici: siamo entrati in una nuova era di centralità delle macchine rispetto all’uomo? - con Juan Carlos De Martin, docente al Dipartimento di Automatica e Informatica del Politecnico di Torino. Come scegliere il futuro sindaco di Milano? Con le primarie o no? - il microfono aperto con Roberto Maggioni.

    Giorni Migliori – Intro - 26-07-2024

Adesso in diretta