Approfondimenti

Comunione e Liberazione divisa tra Fontana e Gori

Nel centrosinistra che sostiene Giorgio Gori alle elezioni regionali in Lombardia è in corso, in queste ore, un braccio di ferro attorno al nome di Angelo Capelli.

Eletto in Regione nel 2013 col Pdl, ciellino, Capelli oggi è un sostenitore di Giorgio Gori dopo avere fondato il gruppo “Civica Popolare” in consiglio regionale, emanazione lombarda della formazione creata dalla ministra della sanità, Beatrice Lorenzin, che a livello nazionale riunisce sotto un unico simbolo diverse sigle e protagonisti della galassia centrista, compreso Pierferdinando Casini.

Capelli è un esponente di spicco di Comunione e Liberazione e negli ultimi 5 anni è stato uno dei protagonisti della sanità lombarda di Maroni: vicepresidente della commissione sanità e soprattutto relatore della riforma sanitaria della Regione.

L’orientamento iniziale era quello di ricandidarlo in regione nella lista “Civica Popolare”, opzione a cui si oppone “Lombardia Progressista”, la lista di sinistra che sostiene a sua volta Gori e che fa riferimento all’esperienza dell’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

Gli arancioni non vorrebbero Capelli e vorrebbero che “Civica Popolare” non presentasse il marchio.

L’ultima ipotesi sarebbe quella di un dirottamento di Angelo Capelli in Parlamento e della rinuncia alla lista di “Civica Popolare” ma la partita non è ancora chiusa ufficialmente.

Capelli nel 2013 fu eletto al consiglio regionale della Lombardia con tantissime preferenze: 7200 raccolte nella sua Bergamo. Voti ciellini che oggi potrebbero convogliare sul candidato voluto dal Partito Democratico nella sfida contro il leghista Attilio Fontana.

A Bergamo, dove Giorgio Gori è sindaco, nel 2014 a sostenere la sua elezione c’era anche Mario Mauro, storico esponente di Comunione e Liberazione. E oggi la maggioranza di Cl in città è con lui.

Non ci sono solo Bergamo e Angelo Capelli: una fetta del movimento fondato da Don Giussani ha deciso di sostenere Gori.

Non dappertutto e non in forma maggioritaria, ma la fedeltà al centrodestra non è più monolitica.

E’ vero che nel nord della Lombardia, nel cuore del consenso ciellino, da Varese alla Brianza passando per Como e Lecco, Comunione e Liberazione rimane saldamente ancorata al centrodestra. E uomini di spicco delle giunte di centrodestra rimangono fedeli alla linea: il presidente del consiglio regionale, Raffaele Cattaneo, ad esempio. O l’assessore uscente all’università e ricerca, Luca del Gobbo.

I tempi però cambiano, e Giorgio Gori è un candidato capace di dialogare con il mondo ciellino. La scorsa estate ha partecipato al Meeting di Rimini e ha espresso un giudizio non negativo su Roberto Formigoni, per un ventennio dominatore della politica lombarda, facendo arrabbiare i suoi alleati di sinistra: “Formigoni era portatore di un’idea forte della politica e della società” disse in quell’occasione, mentre l’ex presidente ricambiò: “sono curioso di Gori, Maroni invece non ha una visione”.

A ottobre, Gori restituì di nuovo il complimento: “Tra Maroni e Formigoni il migliore presidente della Lombardia è stato Formigoni”. In quell’occasione, Gori aggiunse: “lo Stato non deve soffocare la società ma deve favorire il suo fiorire”.

E’ il principio della sussidiarietà, da sempre caro ai ciellini.

Il mondo formigoniano viene descritto come frammentato: gli apparati rimangono nel centrodestra ma tra gli altri serpeggia un grosso malumore per le sparate razziste di Attilio Fontana.

Il rapporto con la Lega è difficile per molti ciellini, Formigoni a parte. Tra i giovani, soprattutto a Milano, la presa di posizione netta del presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Gualtiero Bassetti, contro il discorso sulla razza di Fontana, non mancherà di avere effetti.

“I giovani sono idealisti, ma preparano anche il futuro” dicono da dentro il movimento.

E da diversi anni ormai il futuro, e il presente, di Cl non sono più quelli di una volta.

Sempre a Milano, ad esempio, il rapporto tra chi sta col centrodestra e chi sta col centrosinistra sarebbe di 60 a 40.

Nel frattempo, in attesa di definire il destino di Angelo Capelli, nella lista civica a sostegno di Giorgio Gori entra Luca De Simoni, un altro candidato vicino a Comunione e Liberazione, proveniente dall’agenzia di comunicazione pubblica Sec

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 03/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 03/12 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 03/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 03/12/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    The Box di mercoledì 03/12/2025

    la sigla del programma è opera di FIMIANI & STUMP VALLEY La sigla è un vero e proprio viaggio nel cuore pulsante della notte. Ispirata ai primordi del suono Italo, Stump Valley e Fimiani della scuderia Toy Tonics, label berlinese di riferimento per il suono italo, disco e house, ci riportano a un'epoca di neon e inseguimenti in puro stile Miami Vice, un viaggio nella notte americana alla guida di una Ferrari bianca. INSTAGRAM @tommasotoma

    The Box - 03-12-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 03/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 03-12-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di mercoledì 03/12/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni mercoledì approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 03-12-2025

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 03/12/2025

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 20.30 alle 21.30. In studio, Elena Mordiglia e Marianna Usuelli, in redazione Lorenzo Tecleme e Gianluca Ruggieri.

    Il giusto clima - 03-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di mercoledì 03/12/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 03-12-2025

  • PlayStop

    Caso Ramy, nuove accuse per i carabinieri

    Un fascicolo d’indagine complessivo sulla morte di Ramy Elgaml. La procura di Milano ha chiuso l’atto d’inchiesta sul caso del 19enne del Corvetto, morto poco più di un anno fa al termine di un inseguimento con i carabinieri, che riunisce i diversi filoni di cui si è parlato negli ultimi mesi. Sono confermati i reati che venivano già contestati a 7 militari e a Fares Bouzidi, il ragazzo che era alla guida dello scooter su cui si trovava Ramy. E ci sono nuove accuse ai carabinieri. In particolare all’agente che era già indagato per omicidio stradale ora vengono contestate anche le lesioni ai danni di Fares Bouzidi e di aver riportato il falso sul verbale d’arresto per resistenza a pubblico ufficiale a carico di Bouzidi. Secondo la procura il carabiniere, insieme ad altri tre colleghi, ha omesso di menzionare l’urto tra l’auto dei militari e lo scooter, dichiarando che il mezzo era “scivolato”. Barbara Indovina è l’avvocata della famiglia di Ramy Elgaml: il suo commento ai nostri microfoni su questa chiusura delle indagini.

    Clip - 03-12-2025

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 03/12/2025

    1) Lo stallo ucraino. Cinque ore di colloquio tra Witkoff e Putin non hanno portato ad una svolta, e Trump si accorge che le cose sono più complicate del previsto. (Roberto Festa) 2) Tracciare e deportare. Come l’intelligenza artificiale sta aiutando la campagna anti immigrazione dell’amministrazione Trump. (Marco Schiaffino) 3) Le isole della discordia. Al centro della crisi tra Cina e Giappone c’è il piccolo arcipelago delle Senkaku, fondamentali per un controllo strategico del pacifico. (Gabriele Battaglia) 4) Regno Unito, l’alleanza possibile. Un articolo del Financial Times solleva l’ipotesi di una coalizione tra i Conservatori e l’estrema destra di Farage in vista delle prossime elezioni. (Elena Siniscalco) 5) Dalla steppa della Mongolia al lusso europeo. La filiera del cashmere che sta desertificando il suolo delle campagne mongole. (Sara Manisera - Irpi Media) 6) Progetti sostenibili. A Londra, in Canada, l’agricoltura urbana si inserisce nella pianificazione territoriale. (Fabio Fimiani)

    Esteri - 03-12-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte di mercoledì 03/12 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 03-12-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 03/12/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 03-12-2025

  • PlayStop

    “Abbiamo sempre preferito la take imperfetta ma magica”: i Satantango raccontano il nuovo album

    Un debutto interessante quello dei Satantango, nuovo progetto shoegaze proveniente dalla provincia cremonese. Il duo, composto da Valentina e Gianmarco, è oggi passato a Volume per raccontare e suonare in acustico alcuni brani del nuovo album “Satantango”. Il titolo è lo stesso di un film ungherese del 1994 della durata di oltre sette ore: “l’ambientazione e le atmosfere sono molto simili a quelle che ci sono nei nostri posti”, spiega il duo. Tra shoegaze, dream pop e slowcore, l’album dipinge un immaginario bianco e nero tra malinconie di provincia e nebbia, cinema chiusi e un senso di innocenza perduta, ed è ricco di riferimenti a pellicole vintage come “Gioventù Amore e Rabbia”. L'intervista di Elisa Graci e Dario Grande e il MiniLive dei Satantango.

    Clip - 03-12-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di mercoledì 03/12/2025

    Vieni con me è una grande panchina sociale. Ci si siedono coloro che amano il rammendo creativo o chi si rilassa facendo giardinaggio. Quelli che ballano lo swing, i giocatori di burraco e chi va a funghi. Poi i concerti, i talk impegnati e quelli più garruli. Uno spazio radiofonico per incontrarsi nella vita. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

    Vieni con me - 03-12-2025

  • PlayStop

    Volume di mercoledì 03/12/2025

    Il nuovo singolo di Flea dei Red Hot Chilli Peppers a lanciare un nuovo progetto jazz previsto per il 2026 e il 60esimo di Rubber Soul dei Beatles. La rubrica sulle serie tv con Alice Cucchetti oggi dedicata all'ultima stagione di Stranger Things e il mini live dei Satantango che ci presentano il nuovo album omonimo. Concludiamo con il quiz sul cinema e l'annuncio di Cure + Mogwai al Firenze Rocks il 14 giugno 2026.

    Volume - 03-12-2025

Adesso in diretta