Approfondimenti

Colombia, è finita la guerra con le Farc

Solenne firma degli accordi di pace fra governo e guerriglia in terra colombiana (a Cartagena de Indias) alla presenza di una dozzina di capi di stato e una trentina di ministri degli esteri. Fra gli invitati Raul Castro da L’Avana, che per quattro lunghi e tormentati anni ha ospitato le negoziazioni sotto l’egida, oltre che di Cuba, della Norvegia, del Cile e del Venezuela.

Ma anche il segretario di stato Usa John Kerry era presente (con la promessa di finanziare il processo di pace con 660 milioni di dollari). Così come Federica Mogherini, che ha annunciato la sospensione delle Forze Armate Rivoluzionarie Colombiane (FARC) dalla lista nera delle organizzazioni terroriste.

Tutti ad applaudire dunque la stretta di mano fra il presidente Juan Manuel Santos e il comandante delle Farc, Rodrigo Londoño (alias Timochenko) che dovrebbe porre fine a 52 due anni di conflitto interno (il più prolungato e sanguinoso nella storia dell’America Latina con 218mila vittime e 7 milioni di contadini sfollati).

Il condizionale è d’obbligo visto che già domenica prossima, 2 ottobre, si terrà in Colombia un plebiscito sull’intesa, il cui esito i sondaggi danno come altalenante; anche se prevale di poco il Sì. A schierarsi contro gli accordi è soprattutto l’ex presidente ultra-reazionario Alvaro Uribe (legato nel passato ai gruppi paramilitari, campioni di violazioni dei diritti umani nel paese) che accusa Santos di “resa di fronte ai terroristi”.

Dopo di che i guerriglieri avvieranno la fase di concentrazione in alcuni punti del territorio nazionale; per successivamente consegnare le armi, sotto la supervisione delle Nazioni Unite. La procedura durerà circa sei mesi; mentre il cessate il fuoco era già iniziato a fine negoziato il 28 agosto scorso).

Da ultimo le Farc si convertiranno in partito politico e parteciperanno alle prossime elezioni legislative. Sperando che non accada come in un precedente tentativo di pacificazione nazionale (a cavallo degli anni ’80 e ’90) quando i dirigenti dell’Unione Patriottica (neo braccio politico delle Farc) furono uccisi uno per uno dai paramilitari.

Se tutto andrà bene anche papa Francesco si recherà in Colombia il prossimo anno per porre il suo sigillo sulla pace; dopo che aveva fatto capolino al tavolo delle trattative nel suo viaggio a Cuba di un anno orsono. A Cartagena Ha il inviato il suo segretario di Stato Pietro Parolin.

L’altra organizzazione guerrigliera colombiana (l’Esercito di Liberazione Nazionale ELN) assai minore ed anch’essa impegnata in una negoziazione per la sospensione delle ostilità, ha osservato un cessate il fuoco unilaterale in questa giornata storica per la Colombia.

  • Autore articolo
    Gianni Beretta
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/10 07:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/10 09:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/10/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 22/10/2025

    Glaciazione demografica, questione sociale per carità ma anche realtà storica non trasformabile con richiami alla famiglia, l'analisi di Alessandra Minello, ricercatrice in Demografia al dipartimento di Scienze statistiche dell’Università di Padova (l’ultimo suo libro da poco uscito per Laterza è “Senza figli. Scelte, vincoli e conseguenze della denatalità”). Le diseguaglianze nel lavoro, i salari poveri, la impossibilità di conciliare lavoro e vita per tutte 8e tutti) sono gli elefanti nella stanza demografica che il governo non vuole affrontare, ce ne parla Lidia Baratta, giornalista economica de l’Inkiesta, per cui cura la newsletter settimanale “forza lavoro” Insieme a 67 organizzazioni fra le più rappresentative del Terzo settore italiano la rivista VITA ha lanciato una campagna e un appello affinché il Governo si adoperi per togliere il tetto al 5 per mille, oggi alzato a 610 milioni dopo che il Tero settore ne ha persi 80 per il limite ancora più basso posto l'anno scorso, ce ne parla Stefano Arduini, direttore di Vita. Oggi è la Giornata Mondiale del Clima e il Giusto Clima, la nostra trasmissione dedicata al tema, vi propone una serata live con ospiti di ReCommon e GreenPeace e poi con un film: ce lo racconta Marianna Usuelli, redattrice della trasmissione.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 22-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 22/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 22/10/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 22-10-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 22/10/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 22-10-2025

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 22/10/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 21-10-2025

  • PlayStop

    No Manches Guey di martedì 21/10/2025

    Un viaggio musicale dentro le culture latino americane.

    No Manches Guey - 21-10-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 21/10/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-10-2025

  • PlayStop

    Soulshine di martedì 21/10/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 21-10-2025

Adesso in diretta