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Chi sono i 5 che valuteranno l’impatto degli investimenti nel PNRR

Draghi PNRR ANSA

Sempre più a destra, quella economica, ultraliberista. Favorevole a privatizzare tutto il privatizzabile, nemica di ogni ingerenza dello stato. A valutare l’impatto degli investimenti previsti nel PNRR ci sarà anche una task force formata da 5 componenti nominata ieri. Tutti maschi, tutti allineati all’ideologia del mercato, alle dirette dipendenze di Marco Leonardi, responsabile dell’area economica di Palazzo Chigi. Ma chi sono i 5 scelti per farne parte?

Il nome più noto è forse quello di Carlo Stagnaro, fondatore del pensatoio per eccellenza della destra economica italiana, l’istituto Bruno Leoni che ha già piazzato la propria dirigente Serena Sileoni come consigliera economica di Draghi. Sul suo sito l’Istituto, tra dozzine di interventi di matrice reaganiana e tatcheriana, ospita contributi articoli della cosiddetta Great Barrington Declaration, il gruppo di scienziati che sostenevano la libera circolazione del COVID per favorire l’immunità di gregge. Chi come Londra ci aveva pensato, è tornato sui suoi passi dopo la valanga di morti provocati da questo approccio. Non solo: Stagnaro, nel 2003, iniziava un articolo a sostegno della libera diffusione delle armi, niente meno che citando il capo del nazismo Adolf Hitler: “L’errore più folle che possiamo commettere è forse quello di lasciare che le razze da noi soggiogate posseggano armi”. Sul sito ci sono poi contributi di chi nega il ruolo dell’uomo nel surriscaldamento climatico. Stagnaro si è ricreduto parzialmente sono nel 2019, in un tweet, ora avrà parola anche sul piano verde del governo.

I più titolati e con un chiaro percorso accademico e di competenze tra i membri della nuova task force sono Carlo Cambini e Marco Percoco, entrambi esperti di trasporti e controllo della spesa pubblica. Fervente sostenitore, quest’ultimo, della liberalizzazione in ogni settore dei trasporti, le cui infrastrutture sono un pezzo importante del piano.

A gestire la più grande mole di denaro pubblico degli ultimi anni sarà un “PHD Student”, un ricercatore, a Parigi. Animatore di un think thank sempre di area liberista, Tortuga, Francesco Filippucci nel curriculum vanta anche una collaborazione di 5 mesi nel dipartimento economico del Partito Democratico dell’era Renzi. Infine Riccardo Puglisi, piuttosto noto a chi frequenta twitter, per la sua media di decine di migliaia di tweet e retweet all’anno. Anche lui su posizioni ultraliberiste, professore associato all’università di Pavia, sostenitore della flat tax, contro ogni patrimoniale ma favorevole al “contributo” di solidarietà dei dipendenti pubblici agli imprenditori, tanto da venir citato più volte dalla Lega di Salvini. Si segnala anche per aver co-firmato degli studi sul COVID nientemeno con Alberto Zangrillo, il medico che alla vigilia della seconda ondata aveva sostenuto la “morte clinica” del virus.

Quali compiti avranno esattamente, non è del tutto chiaro. Anche perché il controllo dell’applicazione del PNNR spetta al Ministero dell’Economia. Nel ministero c’è chi interpreta queste nomine proprio all’interno di un conflitto tra la task force economica di Palazzo Chigi ed il Mef, dandone un’interpretazione più politica che di reali poteri. Sta di fatto che la scelta ideologica è piuttosto netta. Non è chiaro se la consulenza sarà gratuita o con un gettone ed un rimborso spese. Immaginiamo di no, per coerenza da chi combatte contro ogni sussidio statale. Tranne quelli alle imprese, ovviamente.

  • Autore articolo
    Massimo Alberti
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