Approfondimenti

Chernobyl: la miniserie che racconta il disastro

Chernobyl miniserie

Un disastro di proporzioni inaudite, dalle conseguenze ancor più catastrofiche, eppure negato, anche davanti all’evidenza, a causa di incompetenze, ottusità o semplice propaganda politica.

Può valere, oggi, per una quantità di questioni, prima fra tutte il progressivo deterioramento delle condizioni del pianeta, eppure – ci dice lo sceneggiatore Craig Mazin – c’è stato una sorta di precedente, anche se a prima vista può sembrare di no: nell’aprile del 1986 esplose un reattore della centrale nucleare di Chernobyl, e lo stato sovietico – deciso a non scalfire la propria immagine di potenza mondiale – inizialmente rispose nel peggiore dei modi, con la bugia e col silenzio, peggiorando enormemente una situazione già critica (come gravità circa “20 volte la bomba di Hiroshima”). Il racconto dei fatti, soprattutto del dopo, è al centro di Chernobyl, miniserie di produzione HBO, in onda in Italia su Sky Atlantic: cinque episodi, scritti da Mazin e diretti dall’acclamato regista di videoclip Johan Renck, che negli Stati Uniti hanno raccolto un plauso di critica e di pubblico unanime, facendo molto parlare di sé.

L’ispirazione primaria della miniserie è il libro Preghiera per Chernobyl di Svjatlana Aleksievič che, com’è uso della scrittrice premio Nobel, raccoglie testimonianze orali dei protagonisti degli eventi: riguardo alla catastrofe ucraina, lo spazio d’interesse è aumentato dal fatto che, a differenza di altre tragedie della Storia, non esiste una narrazione ufficiale. “Solo bugie” spiega il personaggio di Legasov interpretato da uno straordinario Jared Harris, parte di un ottimo cast che comprende anche Stellan Skarsgaard e Emily Watson. La qualità della ricostruzione storica è stupefacente – le riprese sono state effettuate in un impianto gemello di Chernobyl e in una cittadina lituana di costruzione sovietica molto simile all’ucraina Prypiat -, e lo stesso vale, in parte, per la restituzione di alcune dinamiche della burocrazia dell’Urss; qualcos’altro, come certi dialoghi e certe dinamiche tra personaggi, segue logiche più hollywoodiane, ma sempre nel solco di cinema d’impegno civile come, per esempio, Sindrome cinese: l’autore Craig Mazin ha spiegato di essersi mantenuto il più fedele possibile a una vicenda di cui voleva comunque rendere prima di tutto il valore universale.

Colpiscono poi, soprattutto, le reazioni a Chernobyl: quelle entusiastiche da parte degli spettatori (a oggi è la serie meglio recensita di sempre), ma non solo. In questi giorni, la vera cittadina di Prypiat (ancora inabitabile causa radiazioni, dopo oltre 30 anni) ha visto aumentare del 40 percento il turismo di provenienza statunitense; nel frattempo, la Russia sta realizzando in fretta e furia una contro-miniserie, per ribattere “alle menzogne americane”. Anche dopo la sua conclusione, anche così, Chernobyl continua a parlare prima di tutto di noi.

Foto | Facebook

  • Autore articolo
    Alice Cucchetti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 13/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 13/12 17:37

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 12/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 12/12/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di sabato 13/12/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 21.00 alle 22.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Niccolò Vecchia e Mauro Giovanardi, Wiliam Geroli, Paolo Minella, Alberto Rossetti

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 19.45 alle 21

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  A cura di Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza, poi Dario Grande.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 18.30 alle 19.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 16.30 alle 18.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza, Ciro in Fantozzi (Daniele De Luca), Sveva (Marcella Volpe)

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 14.30 alle 16.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Gianmarco Bachi, Claudio Agostoni arrivato direttamente dalla Malpensa in rientro dal Sudafrica, Diana Santini, DJ Janko, Disma Pestalozza.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 12.30 alle 14.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  Con Alessandro Diegoli, Gianmarco Bachi, Lele Sacchi. Continua la 50 e 50!!

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 10 alle 12.30

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop! Con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza e Roberto Maggioni collegati con gli equipaggi in gara che accumulano ritardi più staffettiste/i sui 5 percorsi.

    50 e 50 - 13-12-2025

  • PlayStop

    50 e 50 di sabato 13/12/2025 - dalle 8.30 alle 10

    Le 50 ore di diretta, la staffetta, il corteo, la mostra fotografica, tutte le iniziative per il cinquantenario di Radio Pop!  La 50 e 50 con i nostri equipaggi in giro per i territori che arriveranno alle 5 sedi storiche di RP e gli /le staffettisti/e con Gianmarco Bachi, Alessandro Diegoli, Disma Pestalozza,

    50 e 50 - 13-12-2025

Adesso in diretta