Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Sabato 26 dicembre 2020

Piano Vaccini piano vaccinale

Il racconto della giornata di sabato 26 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia col commento del prof. Galli al V-Day in partenza domani con le prime vaccinazioni contro il COVID-19 anche in Italia. Salvini non rinuncia alla sua propaganda neanche durante le festività natalizie mentre a Pompei gli scavi hanno riportato alla luce un Termopolio praticamente integro. A Nashville i contorni di una misteriosa esplosione devono ancora essere chiariti. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Sono 10.407 i casi positivi al Covid registrati nelle ultime 24 ore in Italia. 81mila i tamponi effettuati, poco più della metà di ieri quando erano stati oltre 150mila. Il tasso di positività supera il 12,8%, in leggero rialzo. 261 le vittime, ieri erano state 459. La regione che segnala il maggiore incremento è il Veneto con 2523 positivi, Emilia-Romagna, Lombardia e Lazio sono le altre con più di mille casi.
Nelle ultime ore sono stati individuati nuovi campioni positivi al Covid compatibili con la cosiddetta “variante inglese” del Coronavirus: si tratta di una decina di cittadini individuati in Puglia, Abruzzo, Campania, Veneto e Lombardia, dove un caso è stato registrato in provincia di Varese.

Tutto pronto per il V-Day in Italia

(di Maria D’Amico)

Domani, 27 dicembre, in Italia e in Unione Europea è il Vax-Day, l’inizio ufficiale della vaccinazione anti-Covid, per questo primo giorno limitata a 9750 dosi di vaccino Pfizer per il personale sanitario e gli ospiti delle Rsa.
A Milano le prime somministrazioni saranno in mattinata all’ospedale Niguarda, tra i primi a essere vaccinati ci sarà il professor Massimo Galli, responsabile del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco. Ai microfoni di Radio Popolare parla della giornata di domani come di un momento simbolico che dà un’importante spinta di ottimismo.


 

Un furgone blu con stilizzato il profilo di un uccello sulla fiancata scortato dalle auto della polizia. È arrivato alle 11.20 di questa mattina all’istituto Lazzaro Spallanzani ingresso di via Folchi il furgone con le prime 9750 dosi di vaccino per covid 19. Si tratta della prima trance, quello prodotta da Pfizer e Biotech destinata all’Italia per la prima vaccinazione europea che partirà domani 27 dicembre simultaneamente in tutti i paesi della Unione Europea. Lo Spallanzani è stato individuato come hub di stoccaggio dal quale poi i vaccini a cominciare da oggi saranno smistati nei 21 siti nazionali trasportati dai mezzi della Polizia delle e dell’esercito su strada o via aerea con 5 voli previsti dall’areoporto militare di Pratica di Mare. Dai centri di raccordo nazionali i vaccini saranno poi distribuiti capillarmente su tutto il territorio.
Domani per il Vday per il vaccino allo Spallanzani saranno vaccinati in 5, la prima sara sarà un’infermiera dello stesso istituto di ricerca di 29 anni individuata nel categorie che prioritariamente saranno vaccinati: gli infermieri, medici, operatori delle RSA, gli anziani e i cittadini con patologie croniche. La campagna di vaccinazione entrera’ nel pieno nelle prossime settimane. L’ Italia ha ordinato complessivamente 200 milioni di dosi di vaccino

La propaganda di Salvini è banale e miserabile

(di Luigi Ambrosio)

Il fondatore dei City Angels di Milano, Mario Furlan, ha denunciato di essere arrabbiato perché nulla sapeva dell’iniziativa del capo leghista accanto alle casacche dell’associazione di beneficenza. Con Salvini c’era una delle madrine dei City Angels, e i due si sono fatti fotografare insieme. Quale che sia lo stato dei rapporti interni all’associazione di volontariato milanese, la denuncia di Furlan svela l’essenza delle iniziative di propaganda di Salvini: lo sciacallaggio politico.
Da quando non è piu al governo, la macchina della propaganda di Salvini non è più così potente ma il metodo è sempre lo stesso: speculare sul dolore, la crisi, le difficoltà reali delle persone. Cosa c’era di meglio che andare il giorno di Natale a farsi fotografare mentre distribuiva beni di sussistenza ai poveri? Con una immagine sola Salvini metteva insieme l’insofferenza contro le norme anti covid, che lo accomuna a tanti suoi elettori, e la retorica del fare le cose concrete “contro le chiacchiere della casta”. Pare di sentirlo. La solita, frusta retorica anti élite e antipolitica.
“Mi sono girate le balle” ha detto Furlan nel suo milanesissimo slang.
La storia del Natale passato da Salvini a consegnare pacchi si arricchisce di un dettaglio: una delle donne con cui si è fatto fotografare non è una senza casa ma una signora di origine africana che vive a Milano da decenni, denuncia il figlio sui social.
La propaganda di Salvini è banale e miserabile. Banale e miserabile ma capace di fare male.

Una scoperta eccezione a Pompei

Eccezionale scoperta a Pompei. Gli scavi hanno riportato alla luce un Termopolio, una bottega di cibi e bevande con un grande bancone a “elle” affacciato sulla strada, praticamente integro, con decorazioni raffinate, disegni intatti e colori brillanti. Nelle pentole di terracotta sono stati addirittura ritrovati resti di cibo come capretto, riso e lumache, o anche vino corretto con le fave, come si usava all’epoca. Una scoperta di particolare importanza per studiare le abitudini alimentari dell’epoca. Accanto alla bottega sono stati ritrovati i resti di due uomini e un cane.
La soddisfazione di Massimo Osanna, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, nell’intervista di Cecilia Di Lieto:


 

Esplosione a Nashville. Cosa è successo?

(di Davide Mamone)

Continuano le indagini a Nashville, nel Tennessee, dove nella mattina di Natale un veicolo, un camper bianco, è esploso nel centro cittadino provocando almeno tre feriti lievi e danni ad edifici e negozi. La polizia ha reso noto nelle scores ore di aver trovato possibili resti umani nella zona della strage e si aspettano ora i risultati dell’analisi di un fazzoletto che è stato rinvenuto dagli investigatori non lontano dal civico 166 della 2nd avenue, dove è avvenuta l’esplosione.
Se sentite questo messaggio, evacuate”, ha ripetuto per diversi minuti una voce femminile metallica proveniente proprio dal camper, come si sente prima del boato in un video diffuso su Twitter. Nessuna rivendicazione ufficiale è ancora giunta da alcun Gruppo terroristico, mentre l’area è interamente bloccata per consentire le indafini. Il sindaco della città di Nashville, John Cooper, ha imposto un coprifuoco fino a martedì notte, 29 dicembre, mentre l’agenzia federale dell’aviazione statunitense ha imposto una no-fly zone dello spazio aereo sovrastante l’area dell’esplosione per motivi di sicurezza nazionale, valido fino a mercoledì.
Secondo CNN sono più di 41 gli edifici danneggiati. Tra questi uno dei quartier generali del colosso delle telecomunicazioni AT&T, che ospita uno dei data center della compagnia più grandi del paese. Mentre continuano i disservizi al traffic dei telefoni cellulari per decine di migliaia di utenti in tutti gli Stati Uniti.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un’analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c’è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Secondo episodio: La guerra non è popolare. L’Europa si riarma con 800 miliardi. In questi anni aveva già raddoppiato la propria quota di spese militarti, soprattutto comprando dagli Stati Uniti. Lo faremo di più, visto che Trump disinvestirà dalla Nato e dall’Europa. E’ la “fine delle illusioni”, come dice Von der Leyen, di essere garantiti dalla pace, perché d’ora in poi bisognerà usare la forza. E intanto si educa la popolazione con manuali che dicono: “In caso di guerra…”. La propaganda è altissima perché non c’è nulla di più antipopolare e antidemocratico della guerra e la militarizzazione d’Europa è tutta sulle spalle dei suoi cittadini. Con Michele Paschetto di EMERGENCY vi racconteremo come in Afghanistan in più di venti anni di guerre le cure abbiamo svolto un ruolo straordinario di mediatore. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

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    Ho detto R1PUD1A di Claudio Jampaglia e Giuseppe Mazza per EMERGENCY “Ho detto R1PUD1A” è un podcast sul riarmo e la propaganda di guerra in Europa di Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia, realizzato negli studi di Radio Popolare per EMERGENCY. Nei 5 episodi vi racconteremo le ragioni della campagna R1PUD1A di EMERGENCY www.ripudia.it attraverso un’analisi dei meccanismi per cui in questi anni siamo arrivati al “non c’è alternativa” al riarmo, dei protagonisti, delle campagne e dei linguaggi, con molti ricorsi storici, qualche sguardo alle alternative e con la partecipazione di alcuni dei protagonisti dell’associazione che da 30 anni cerca di curare e prevenire le ferite provocate dai conflitti armati. Primo episodio: Le parole sono importanti. In questa prima puntata di “Ho detto R1PUD1A” Giuseppe Mazza e Claudio Jampaglia spiegano cosa significa la parola “ripudia” nella Costituzione italiana e perché è stata scelta per rappresentare il “mai più” alla guerra del popolo italiano dopo la Liberazione. Non siamo i soli ad avere fissato questo principio nelle nostre leggi. La guerra però sta tornando una prospettiva concreta, almeno secondo la maggior parte dei governi, che si riarmano, Italia compresa. Con Rossella Miccio, presidente di EMERGENCY, vi racconteremo poi l’esempio del Sudan, il Paese dove la guerra ha già causato in questi due anni oltre tre milioni di profughi. Partecipa alla campagna R1PUD1A su www.ripudia.it

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