Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Lunedì 9 novembre 2020

Piano Pandemico - Terapie Intensive Campania

Il racconto della giornata di lunedì 9 novembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia alla richiesta di lockdown nazionale da parte dell’ordine dei medici, mentre altre cinque Regioni passano dalla fascia gialla alla fascia arancione. Buone notizie sul vaccino per il COVID-19 sviluppato da Pfizer. I negoziati iniziati oggi a Tunisi puntano a trovare un accordo per un primo governo di unità nazionale con sede a Sirte. JustEat ha annunciato oggi che nel 2021 tutti i fattorini che lavorano per l’azienda diventeranno dipendenti. Negli USA Joe Biden, come già anticipato nel suo primo discorso da presidente eletto, ha presentato la task force per il COVID-19. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

(di Andrea Monti)

Oggi in Italia sono stati accertati circa 25mila casi di COVID-19 a fronte di quasi 148mila tamponi. Ogni 100 persone testate 17 sono risultate positive, un dato stabile negli ultimi giorni. 356 le morti comunicate. Continua l’aumento dei pazienti ricoverati: oggi sono quasi 1.200 in più di ieri nei reparti ordinari e 100 in più nelle terapie intensive. Nelle scorse ore l’ordine dei medici ha chiesto un lockdown nazionale: una proposta “ragionevole” secondo l’associazione degli anestesisti rianimatori ospedalieri. Alessandro Vergallo è il suo presidente:

Anche oggi la regione col maggior numero di casi accertati è la Lombardia. Tra le situazioni più critiche quella di Monza, dove il direttore dell’azienda sanitaria locale chiede di velocizzare i trasferimenti di pazienti verso altre province. “Ora Codogno siamo noi”, ha detto ricordando il paese al centro della prima zona rossa la scorsa primavera. Donato Cosi è segretario provinciale del sindacato di infermieri Nursind:


 

Altre cinque Regioni entrano in fascia arancione

(di Anna Bredice)

Nessuna buona notizia per cinque Regioni che speravano che i nuovi monitoraggi dopo le prime restrizioni portassero ad una maggiore libertà di circolazione, i dati sono peggiorati per Liguria, Toscana, Umbria, Basilicata e Abruzzo che passano dalla fascia gialla a quella arancione. Ma la situazione è complicata un po’ ovunque, lo ha detto Gianni Rezza, il direttore della prevenzione del ministero della Salute, al termine della cabina di regia: “C’è un indice Rt di 1,7, con oltre 500 casi per centomila abitanti e quasi tutte le regioni, ha aggiunto, sono pesantemente colpite”.
L’ordinanza del ministro Speranza sarà in vigore a partire da mercoledì, ma quel giorno a queste regioni potrebbe aggiungersi anche la Campania che per ora viene esclusa. [CONTINUA A LEGGERE]

L’Italia divisa in due dalla seconda ondata della pandemia

(di Michele Migone)

La seconda ondata del virus ha diviso in due l’Italia. E oggi è più chiaro che mai. C’è quella degli scienziati e degli operatori sanitari, delle vittime e dei loro parenti. È l’Italia degli ultimi allarmi lanciati prima della catastrofe, della richiesta di lockdown totale, avanzata dal Presidente dell’Ordine Nazionale dei Medici, dell’appello all’intervento dell’esercito come è accaduto a Monza. È l’Italia delle ambulanze in attesa per ore con i pazienti a bordo, degli ospedali prossimi al collasso; delle lacrime di Anna Maria Brambilla, primaria all’ospedale Sacco, per il video che ha rappresentato una falsa realtà del suo reparto, diffuso per alimentare la teoria negazionista sul virus. E poi c’è l’altra Italia, quella dell’indecisione della politica, dello scarica barile tra Roma e Governatori, delle Procure che indagano sui dati forniti dalle Regioni per capire se qualcuno voleva evitare di finire in Zona Rossa. Dell’opportunismo, della ricerca o della paura di perdere consenso, dell’inadeguatezza, dei ritardi nella consegna delle mascherine, dei respiratori, dei letti di terapia intensiva, dei banchi con le rotelle che arriveranno dopo aver chiuso le scuole. Il suo messaggio questa estate è stato “Liberi Tutti” e adesso è “Quasi liberi tutti, nonostante tutto”. É un Italia che sembra interessata più ad accarezzare la stanchezza o la negazione dell’epidemia delle migliaia di persone che si ritrovano la domenica in centro a Roma, o sul lungomare di Napoli, o nei parchi di una Milano che non sembra una città chiusa in lockdown, piuttosto che alleviare la sofferenza di chi si ritrova in prima linea negli ospedali. Ora queste due Italie non sembrano essere in grado di comunicare, ma se non verranno ascoltate le voci dei medici e degli scienziati, il cammino per uscire dall’epidemia per il nostro Paese sarà molto più doloroso del possibile.

COVID-19, il vaccino di Pfizer efficace al 90%

Il vaccino anti-COVID-19 sviluppato da Pfizer e dal partner BioNTech secondo lo studio di fase 3 si sarebbe dimostrato efficace per il 90% dei soggetti su cui è stato testato. Lo ha comunicato la stessa azienda farmaceutica, annunciando i primi 50 milioni di dosi disponibili entro l’anno.
Le reazioni hanno dato l’idea dell’attesa che c’è a livello globale attorno al vaccino: i leader dei governi hanno commentato positivamente la notizia, ma richiamando alla prudenza, e le borse hanno fatto registrare forti rialzi in tutte piazze. L’OMS parla di notizie incoraggianti, la presidente della commissione europea Von Der Leyen ha detto che è pronto un contratto per 300 milioni di dosi nell’Unione europea. Il commento del medico e nostro collaboratore Vittorio Agnoletto:


 

I fattorini di JustEat diventeranno dei dipendenti nel 2021

Una delle principali piattaforme di consegna del cibo, JustEat, ha annunciato che dal 2021 tutti i fattorini che lavorano per l’azienda diventeranno dipendenti, “conservando la flessibilità e la possibilità di operare combinando studio e altre attività“, è scritto nella mail inviata ai riders. Che per ora accolgono con cautela questo annuncio, in attesa di verificarne le condizioni.
L’annuncio arriva dopo un fine settimana di proteste, anche molto dure, contro la firma di Assodelivery del contratto truffa con l’UGL, il sindacato di destra per nulla rappresentativo tra i fattorini. Ed alla vigilia del nuovo tavolo col governo di mercoledì, nell’ambito della trattativa che cerca di scrivere regole comuni per il settore. Maurilio Pirone, ricercatore all’università di Bologna e portavoce del sindacato di base Riders Union:


 

Libia: prende il via il Forum Dialogo politico a Tunisi

(di Emanuele Valenti)

L’inviata ONU per la Libia, l’americana Stephanie Williams, ha parlato di un’occasione unica, da non perdere. Impossibile fare previsioni, ma sicuramente dopo mesi di guerra aperta tra Tripoli e Bengasi, e dopo anni di caos su tutti i fronti, i libici sembrano essere arrivati a un nuovo punto di non ritorno.
I negoziati cominciati a Tunisi, e che potrebbero durare diverse settimane, puntano a trovare un accordo per un primo governo di unità nazionale con sede a Sirte – dove è stata raggiunto il cessate il fuoco il mese scorso – ad avviare i lavori per una nuova costituzione e a organizzare le elezioni, probabilmente tra circa un anno e mezzo, nella primavera del 2022.
Tregue e promesse di negoziati si erano già ripetuti in passato, più volte. Ci vuole quindi molta cautela. Non solo perché in Libia si sovrappongono diversi interessi regionali e internazionali che potrebbero presto tornare a soffiare sul fuoco. Ma anche perché parliamo di un paese dove spesso le alleanze interne dipendono dalle relazioni tra tribù, clan, poteri locali, che sfuggono alla volontà di qualsiasi mediatore internazionale. Pensate al caos provocato dalla miriade di milizie armate, che spesso, anche se sullo stesso fronte, si sono fatte la guerra tra di loro.

USA, Joe Biden annuncia la task force contro il COVID-19

(di Roberto Festa)

Joe Biden l’aveva detto nel discorso della vittoria, sabato, che il COVID sarebbe stata la priorità dei primi giorni della sua amministrazione. Oggi ha presentato una task force di 13 tra medici e ricercatori che si occuperanno del COVID-19.
A capo del gruppo c’è Vivek Murthy, che è stato surgeon general, cioè la persona responsabile in materia di salute pubblica, di Barack Obama. Biden ha parlato, poco fa, ha detto che la mascherina non è un simbolo politico, come pensano molti conservatori qui negli Stati Uniti, ma un modo per limitare la diffusione del virus COVID-19. Tra le misure previste, oltre appunto alla task force, c’è anche l’obbligo della mascherina all’interno degli spazi federali e nei viaggi tra Stati americani. [CONTINUA A LEGGERE]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 01/07 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 01/07 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 01/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 01/07/2025

    Puntata nr 1 - 01 - Shawn Phillips: L Ballade 02 - Nick Drake: River Man 03 - Ray Lamontagne: Be Here Now 04 - Paul McCartney: The Back Seat of My Car 05 - Beach Boys: Surf’s Up 06 - Keith Moon: Don’t Worry Baby 07 - David McWilliams: The Days of Pearly Spencer 08 - Anna B Savage: Lighthouse 09 - Soulsavers: Through My Sails 10 - Souad Massi: Mirage 11 - Bill Frisell: Shutter, Dream 12 - Erich Leisdorf: Coro a Bocca Chiusa 13 - Robert Downey Jr: Smile 14 - Franco Battiato: Se Mai 15 - Tommy Peltier ft Judee Sill: Pocket-Socket 16 - Gentle Giant: Pantagruel’s Nativity 17 - Rufus Wainwright: Waiting for a Dream 18 - Verve: Lucky Man

    Music Revolution - 01-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 01/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 01-07-2025

  • PlayStop

    Aree interne, non piace il riferimento del governo al declino demografico: per Legambiente nell’Oltrepo pavese c’è un’inversione di tendenza

    Nuova strategia e organismi di gestione per i fondi per le aree interne fino al 2027. Lo ha deciso il governo, con poca convinzione nella possibilità di invertire lo spopolamento e il declino economico di ampie zone d’Italia, più al sud che nel centro nord. In tutto ci vivono oltre 13 milioni di persone. In Lombardia le aree interne sono Valcamonica e Valcamonica in provincia di Brescia, Val d’Intelvi in quella di Como, e l’Oltrepo pavese. Per supportare questi territori ci saranno strutture dalla presidenza del consiglio alle regioni, passando per gli enti territoriali comprensoriali che dovranno attivarsi per coordinare il lavoro in rete. Come nella precedente strategia rimangono centrali i servizi per chi vive in questi territori, dalla sanità alla scuola, passando per le connessioni digitali e i trasporti. L’invecchiamento della popolazione, secondo il documento del governo, appare maggiore in questi territori, i migranti possono aiutare a diminuire questa prospettiva, così come ci sono segnali di ripresa del commercio in alcuni territori. Fabio Fimiani ha sentito Patrizio Dolcini di Legambiente Oltrepo pavese, una delle aree interne della Lombardia.

    Clip - 01-07-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 01/07/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 01-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma in ferie di martedì 01/07/2025

    quando le piante dei nostri balconi tirano un sospiro di sollievo, perché finalmente qualcuno che la sa lunga ci spiega come e quando bagnarle, come trattarle, reinvasarle, esporle al sole. Ospite della puntata Ambra Pagliari (pianteinveranda su Instagram). A seguire microfono aperto con tutti gli scempi da pollice nero di cui siete e siamo capaci. Con Vittoria Davalli e Alessandro Diegoli

    Poveri ma belli - 01-07-2025

  • PlayStop

    Almendra di martedì 01/07/2025

    Almendra è fresca e dolce. Almendra è defaticante e corroborante. Almendra si beve tutta di un fiato. Almendra è una trasmissione estiva di Radio Popolare in cui ascoltare tanta bella musica, storie e racconti da Milano e dal mondo, e anche qualche approfondimento (senza esagerare, promesso). A luglio a cura di Luca Santoro, ad agosto di Dario Grande.

    Almendra - 01-07-2025

  • PlayStop

    Addio all’architetto Francesco Borella

    E’ morto l’architetto Francesco Borella, per tanti il papà del Parco Nord Milano. Lo ha diretto per venti anni dagli inizi degli anni ‘80, quando lo ha progettato insieme al paesaggista Adreas Kipar. Cava dopo cava, orto spontaneo dopo orto spontaneo, aziende agricole in dismissione dopo aziende agricole a fine ciclo, ha rigenerato e riconesso con percorsi ciclopedonali l’ampia area che tra Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo si estende a Cusano Milanino, Cormano e ai quartieri milanesi di Affori, Bruzzano, Niguarda e Bicocca. Un parco che negli anni ‘70, quando è stato voluto con le mobilitazioni popolari, sembrava impensabile che potesse avere le presenze che ha il più noto e storico Parco di Monza. Fabio Fimiani ha chiesto un ricordo dell’attuale presidente del Parco Nord di Milano, Marzio Marzorati. Radio Popolare si stringe affettuosamente con un abbraccio ai figli Joanna, Cristiana, Giacomo e Sebastiano Borella.

    Clip - 01-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 1/7/25 - Enrico Gabrielli

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi. Enrico Gabrielli è stato il secondo ospite che ha raccontato quali sono i suoi vinili di riferimento: polistrumentista, compositore e arrangiatore, ha collaborato con artisti come Muse e PJ Harvey, e fa parte dei gruppi Calibro 35, Winstons e Mariposa (in passato anche negli Afterhours). Complessivamente compare in oltre 200 dischi. Ha anche suonato il flauto traverso nella sigla di Dodici Pollici.

    A tempo di parola - 01-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 01/07/2025 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 01-07-2025

  • PlayStop

    L'informazione al tempo del nuovo (dis)ordine mondiale - 01/07/2025

    Con Andrea Fabozzi (direttore del Manifesto), Luciano Fontana (direttore del Corriere della Sera) e Agnese Pini (direttrice di Quotidiano Nazionale). Coordina Lorenza Ghidini (direttrice di Radio Popolare).

    All you need is pop 2025 - 01-07-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 01/07/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 01-07-2025

Adesso in diretta