Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Lunedì 28 settembre 2020

Il racconto della giornata di lunedì 28 settembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia diffusi oggi al concorso straordinario per 32mila docenti diventato argomento di discordia tra il PD e il Movimento 5 Stelle. Il premier Conte chiede una riforma del Reddito di Cittadinanza dopo aver confermato il non rinnovo di Quota 100 allo scadere dei 3 anni. Negli Stati Uniti i democratici vanno all’attacco di Trump dopo le rivelazioni del New York Times. Infine, i grafici del contagio nelle elaborazioni di Luca Gattuso.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Oggi in Italia sono stati accertati circa 1.500 casi di coronavirus. Rispetto a ieri i nuovi positivi sono 272 in meno, ma scende anche il numero di tamponi, passati da 88mila a 51mila. Per il terzo giorno di fila la Regione con più casi individuati è la Campania. A livello nazionale sono state comunicate 16 morti, mentre i pazienti in terapia intensiva salgono a 264, 10 in più di ieri. I timori su un possibile aumento della diffusione del COVID nelle prossime settimane sono legati all’arrivo dell’influenza stagionale, che insieme alla pandemia potrebbe mettere sotto pressione il sistema sanitario. Renata Gili coordina il progetto di monitoraggio dell’influenza stagionale della Fondazione Gimbe:


 

Conte chiede una riforma del Reddito di Cittadinanza

(di Michele Migone)

Il felpato Giuseppe Conte ha recepito il monito post-regionali lanciato dal Pd e con grande cautela, come nel suo stile, ma con la chirurgica abilità politica che ha dimostrato di possedere, sembra volersi staccare dal declinante Movimento 5 Stelle per assecondare il cambio di passo chiesto da Nicola Zingaretti. In poco più di 24 ore, il Presidente del Consiglio ha prima messo in soffitta Quota 100 e poi ha annunciato una sostanziale riforma del Reddito di Cittadinanza. Se per il primo provvedimento, da tempo, si pensava all’archiviazione, per il secondo, il destino non era scontato. Ma, il pessimo risultato nelle regionali dei 5 Stelle e la guerra interna tra grillini, hanno così indebolito il Movimento da convincere Conte a mettere in discussione la riforma bandiera di Di Maio e company.
Non ci sarà alcuna forzatura da parte sua, Conte vuole evitare ogni scontro con i 5 Stelle, ma il messaggio è stato molto chiaro. Lanciato anche per rassicurare quegli imprenditori (e i loro giornali) che da tempo conducono una battaglia contro il Reddito di Cittadinanza. Se prima il rapporto con loro era all’insegna dell’antagonismo, ora il presidente del consiglio, lo vuole basato sul dialogo. Per navigare fino al 2023, le acque devono essere le più calme possibili. Quando poi Quota Cento e Reddito di Cittadinanza verranno toccati ancora non si sa. Per ora basta l’annuncio. Come per i Decreti Sicurezza. Sono i tre provvedimenti simbolo del suo primo governo. Che Conte, con accanto Salvini e Di Maio, aveva sempre rivendicato con forza. Ora, però, siamo in una diversa stagione politica. E Conte è il primo a voler far scordare la precedente.

Concorso straordinario per i docenti. Scontro PD-M5S sulle date

(di Anna Bredice)

Anche la scuola diventa argomento di discordia tra il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle. Se la contrarietà dei sindacati al concorso indetto dalla ministra Azzolina per il 22 ottobre rientra nei rapporti e dinamiche tra governo e sindacati, è più difficile capire perché pubblicamente, senza minimizzare il livello di contrasto, i due alleati di governo si mettano a litigare su un tema che da settimane è all’ordine del giorno, la scuola.
La ministra Azzolina ha annunciato di voler indire il concorso per l’assunzione in ruolo di 32mila precari il 22 ottobre, era già pronta a pubblicare l’avviso sulla Gazzetta Ufficiale domani, un’unica prova con risposte aperte, da tenersi in date diverse entro fino novembre, ne seguirebbe subito dopo un altro per 46 mila docenti, e a questo sarebbero interessati circa 500 mila candidati. Una partecipazione enorme, un concorso atteso da anni, ma che per i tempi il PD e i sindacati contestano. Ci sarebbero troppi insegnanti impegnati a scuola, magari lontani dai luoghi di residenza, impossibilitati a partecipare, inoltre tutti quelli in quarantena o con sintomi COVID non potrebbero neppure entrare nelle aule. Due motivi per cui chiedono un rinvio ad esempio a Natale, anche perché, aggiungono, i nuovi docenti entrerebbero a scuola per insegnare a settembre del 2021, anche se risulterebbero assunti già da ora. Per il Partito Democratico, quindi, il concorso ora non risolverebbe i problemi enormi di mancanza di docenti che si sta verificando nella scuola. Dai 5 Stelle, però, si fa quadrato intorno alla loro ministra, che non intende rinunciare a questa data. Un braccio di ferro tra i due alleati, come se ne stanno verificando altri, dal Mes al reddito di cittadinanza: il Pd vuole imporre la sua agenda e i cinque stelle fanno fatica ad accettare.

USA, democratici all’attacco di Trump sul pagamento delle tasse

(di Roberto Festa)

I democratici sono all’attacco, dopo le rivelazioni del New York Times sulle tasse di Donald Trump. Alzi la mano chi paga più tasse di Trump, scrive in un tweet il leader democratico del Senato, Chuck Schumer. Trump, manco a dirlo, nega tutto e parla di fake news, di falsità totali. Lo scoop del Times, che ha analizzato due decenni di tax returns del presidente, fa alcune cose. Mostra che l’impero di Trump, lungi dall’essere florido, è in realtà gravato dai debiti. È proprio grazie alle forti perdite, e quindi a imponenti sgravi fiscali, che il presidente ha potuto pagare solo 750 dollari di imposte sul reddito nel 2016 e 2017, e nemmeno un dollaro per 10 dei passati 15 anni. Il report del Times rivela anche il ruolo di Ivanka, la figlia, che per sue altissime parcelle da consulente, ha aiutato a ridurre le imposte di famiglia. Infine, nell’inchiesta del Times c’è la prova che il presidente ha approfittato della sua posizione. Da quando è alla Casa Bianca, lobbisti, politici stranieri, diplomatici, hanno pagato profumatamente per soggiornare nei suoi resort. Detto questo, lo scoop del Times non rivela nulla di davvero illegale. Trump ha pagato poche tasse, in alcuni casi non ha pagato le tasse, non perché le abbia evase, ma a causa del suo declinante impero. Da questo punto di vista, le accuse dei democratici, che ora urlano al misfatto, potrebbero non avere effetti politici rilevanti su Trump.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

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    Redazione
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    Gli omosessuali? Sono in peccato mortale e la chiesa non deve benedire le coppie gay. Sono parole del cardinale tedesco Gerhard Ludwig Müller, prefetto emerito per la congregazione della dottrina della fede. Il porporato è uno dei punti di riferimento dell’ala più conservatrice in Vaticano, che osteggiò papa Francesco. Müller ha detto anche che aver fatto passare le associazioni cattoliche dalla Porta Santa di San Pietro in occasione del Giubileo è “solo propaganda”. A chi si rivolge il cardinale? Vuole provare a influenzare Papa Leone? Ne abbiamo parlato con il giornalista vaticanista e scrittore Marco Politi, autore di "La rivoluzione incompiuta, la Chiesa dopo Francesco". L'intervista di Alessandro Principe.

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    A Milano arriva il Godai Fest: Rodrigo D'Erasmo, tra gli ideatori, ce l'ha raccontato

    Sabato 20 e domenica 21 settembre al Paolo Pini di Milano si terrà la prima edizione del Godai Fest, il festival multidisciplinare che unisce la musica alle arti performative e visive nato da un’idea del musicista Rodrigo D’Erasmo, del produttore Daniele Tortora e dell’artista visivo Cristiano Carotti per abbattere i recinti di genere e di partecipazione, connettere le arti, sperimentare nuovi linguaggi, ampliare le visioni. L’arte, in tutte le sue declinazioni, sarà protagonista di un viaggio attraverso i 4 elementi della cultura umana (Fuoco, Terra, Acqua, Aria) ai quali si aggiunge, secondo la filosofia orientale, il principio del Vuoto. Ad ogni elemento corrisponde un curatore: Rodrigo D'Erasmo in questa intervista di Elisa Graci e Dario Grande a Volume ci ha presentato il concetto e il programma di questo festival.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Vieni con me di mercoledì 17/09/2025

    Il primo Pride della Valtellina Chiavenna. L'emozione, ha fatto salir la fame! Per merenda: pane burro e acciughe con bollicina,. Poi via si torna a Milano, al Piccolo Salone del Libro Politico al Conchetta. Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa o raccontare una storia? Scrivi a vieniconme@radiopopolare.it o chiama in diretta allo 02 33 001 001 Dal lunedi al venerdì, dalle 16.00 alle 17.00 Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni La sigla di Vieni con Me è "Caosmosi" di Addict Ameba

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    In Etiopia inaugurata la diga della discordia

    Il 9 settembre, dopo 14 anni di lavori, l’Etiopia ha inaugurato ufficialmente la Gerd, la Grand Ethiopian Renaissance Dam, il più grande progetto idroelettrico d'Africa, e tra i 20 più grandi al mondo. Da anni la diga è anche causa di tensione con i paesi a valle del Nilo: Sudan e soprattutto Egitto, che temono di vedere ridotte le proprie risorse idriche, anche in considerazione dei sempre più frequenti periodi di siccità. “Questa diga sarà certamente uno degli epicentri di tensione di questa regione nel prossimo futuro” spiega Luca Puddu, docente di storia dell’Africa all'Università di Palermo, al microfono di Sara Milanese. Ascolta l’intervista andata in onda in A come Africa.

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    Volume di mercoledì 17/09/2025

    Oggi a Volume abbiamo iniziato parlando del Festival Suoni Delle Dolomiti giunto alla sua 30a edizione, ma anche del Godai Fest, evento che si terrà nel weekend al Parco Ex Paolo Pini di Milano e che ci racconta Rodrigo D'Erasmo in qualità di direttore artistico. A seguire segnaliamo il concerto-evento pro Palestina organizzato da Brian Eno che si terrà questa sera a Londra, e concludiamo con il quiz dedicato al cinema, oggi incentrato sul film Il Diavolo Veste Prada del 2006.

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