Approfondimenti

Che cosa è successo oggi? – Giovedì 31 dicembre 2020

quarta ondata

Il racconto della giornata di giovedì 31 dicembre 2020 attraverso le notizie principali del giornale radio delle 19.30, dai dati dell’epidemia in Italia al messaggio di fine anno del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e la consegna delle 470mila nuove dosi di vaccino in Italia, mentre si attendono nuove nevicate nel nord del Paese. Migliaia di migranti sono bloccati al freddo in Bosnia Erzegovina dopo che la scorsa settimana è stato chiuso il campo in cui vivevano.

I dati dell’epidemia diffusi oggi

Oggi in Italia sono stati accertati 23.477 casi di COVID ed è risultato positivo il 12,6% delle persone sottoposte a tampone, una percentuale in crescita rispetto al 9,6% di ieri. 555 le morti comunicate. I pazienti in terapia intensiva, dopo circa un mese di diminuzioni quotidiane, tornano a salire: sono 27 in più. Diminuiscono le persone ricoverate negli altri reparti, 415 in meno. La regione con più contagi individuati nelle 24 ore è ancora una volta il Veneto, seguito da Lombardia ed Emilia-Romagna.

Il messaggio di fine anno di Giuseppe Conte

(di Anna Bredice)

“Il nuovo anno deve essere l’anno del riscatto”. Conte conclude così il messaggio di fine anno, dedicato completamente a quello che è accaduto, “una prova durissima, ma anche di grande unità”, scrive, “un’intera generazione che ha ricostruito l’Italia nel dopoguerra e ha contribuito al miracolo economico ne è uscita decimata”, ricorda. “una ferita profonda”, ma di più non dice, forse perché lui e anche tutti gli altri protagonisti dei partiti di un governo sull’orlo di una crisi, fanno un passo indietro, rinunciando ad entrare in queste ultime ore del 2020 con le polemiche politiche nelle case, che in tanta parte sono state colpite da lutti e da preoccupazioni. Quasi tutti zitti nel pomeriggio, ad eccezione di Giorgia Meloni, leader di un partito che avrebbe tutto da guadagnare da elezioni anticipate che chiede infatti subito, perché a giugno, ricorda, inizierà il semestre bianco, e così sprona gli altri, più reticenti, a presentare una mozione di sfiducia al governo, quando Conte, come ha annunciato ieri andrà in Parlamento qualora Renzi arrivi a far dimettere le sue ministre. La destra di Meloni sente aria di vittoria dalle elezioni anticipate, ma Salvini frena, e pensa che un voto di fiducia al governo non faccia altro che ricompattarlo. Ormai per il governo Conte sembra quasi una corsa verso la verifica definitiva in Parlamento, anche se alcuni passaggi sono ancora da completare, come ad esempio quello del Recovery Plan, Gualtieri e lo stesso Conte dovranno fare una sintesi delle proposte fatte soprattutto da Italia viva, anche l’atteggiamento di Renzi è sembrato quasi strumentale, alzare la posta in gioco, ad esempio con la Tav o con il ponte sullo stretto, punti inaccettabili per una parte della maggioranza.

Consegnate 470mila dosi di vaccino in Italia

Consegnate le 470 mila dosi previste per questa settimana, le vaccinazioni sono riprese in quasi tutte le regioni. Sul sito del governo è online da oggi pomeriggio il report con i dati aggiornati. Al momento in Italia sono state fatte poco più di 17mila vaccinazioni, la maggior parte in Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto. La provincia di Bolzano è quella con il rapporto più alto tra somministrazioni e dosi consegnate.

Il Capodanno nel Mondo tra restrizioni e controlli

(di Luca Parena)

Nessun cenone affollato o pranzo al ristorante. Nemmeno la colazione al bar. Il capodanno 2020 sarà decisamente diverso da quelli a cui molti italiani erano abituati. Secondo stime di Coldiretti, l’anno scorso quasi sei milioni avevano mangiato fuori in ristoranti, alberghi o agriturismi. Quest’anno invece si potrà andare al massimo in due a casa di amici o parenti, tenendo sempre presente il coprifuoco notturno. Stasera per altro sarà due ore più lungo del solito, dalle 22 alle 7 di mattina, anziché dalle 22 alle 5.
Gli italiani possono consolarsi sapendo di non essere i soli a cui toccherà vivere un capodanno di restrizioni. In Germania c’è da settimane un semi-lockdown e il Ministro della Salute ha detto di aspettarsi l’ultimo dell’anno più silenzioso di sempre. In Francia sono ammessi fino a sei adulti seduti a tavola, ma fuori di casa sono attesi 100mila poliziotti a controllare che non ci siano festeggiamenti pubblici. In Regno Unito le piazze di Londra sono state chiuse. Negli Stati Uniti Times Square resterà quasi vuota. Invece della classica folla a salutare il nuovo anno ci sarà solo un gruppo ristretto di infermieri, medici e lavoratori essenziali.
Da qualche parte il 2021 è già arrivato. La Nuova Zelanda lo ha celebrato con fuochi d’artificio e gente in strada. È una delle aree con meno casi di Covid nel mondo. Sono tra i pochi per cui questo capodanno non è poi così diverso dagli altri.

Attese nuove nevicate nel nord Italia

Per le prossime ore è previsto l’arrivo di una perturbazione con nevicate nel Nord Italia. Le previsioni del tempo con Claudio Castellano della Società meteorologica italiana:

 

Migliaia di migranti bloccati al freddo in Bosnia

In Bosnia ed Erzegovina migliaia di migranti stanno passando la fine dell’anno al freddo, dopo che la scorsa settimana è stato chiuso il campo in cui vivevano. Finora le autorità del Paese non li hanno aiutati a trovare un posto dove dormire, mentre quelle della Croazia non vogliono farli entrare. Gianfranco Schiavone è portavoce della rete Rivolti ai balcani, un’organizzazione della società civile che denuncia le violazioni dei diritti umani su quella rotta migratoria:

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    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

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    (145 - 527) Dove scopriamo la differenza fra ciechi e cechi. Che noi conoscevamo ma evidentemente qualcuno no. Con Marina Catucci da New York andiamo a raccontare come la rettrice della Columbia University per molti media italiani sia un rettore. Nella terza parte con l'avvocato Nino Grassi torniamo ad affrontare il problema del museo che si vorrebbe aprire a Cotronei dedicandolo a Steven Tyler e agli Aerosmith. Ma anche questa volta scopriamo che c'è qualche problema.

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