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Cantone promuove il modello Milano

Il presidente dell’Agenzia nazionale anticorruzione (Anac) Raffaele Cantone ha ricevuto dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia il sigillo della città, l’onorificenza cittadina più prestigiosa, assegnata dal primo cittadino a persone che hanno dato un contributo particolare allo sviluppo morale e materiale della città.

Non c’è dubbio che Raffaele Cantone questo contributo lo ha dato salvando l’Expo. Proprio nel momento di maggiore difficoltà: quando l’esposizione era nel guado degli scandali per corruzione. Il terremoto giudiziario ha colpito sia i vertici sia della stazione appaltante Infrastrutture lombarde (Ilspa), sia quelli di Expo 2015 spa, con la vicenda del direttore generale Antonio Acerbo, in manette per corruzione.

L’ intervento di Cantone ha riportato la garanzia di regole per l’aggiudicazione degli appalti e maggiori controlli anche su quelle società legate alla criminalità organizzata che sono state espulse dalla manifestazione.

Quello che è stato creato è un meccanismo nuovo di controllo degli appalti, che potrebbe essere generalizzato e che potrebbe consentire di avere un vero controllo sulle società che partecipano agli appalti e che sono già finite in inchieste proprio sulle irregolarità degli appalti. Oggi Cantone ha partecipato ad un convegno sulle regole degli appalti e sui provvedimenti necessari a debellare la corruzione o più probabilmente a confinarla a livelli “accettabili”. Convegno che si è tenuto proprio ad Expo.

Cantone prende spunto dall’appalto al massimo ribasso, foriero di mazzette, perchè le società che lo vincono sanno fin dall’inizio che chiederanno extracosti. Ma c’è anche un problema di commissioni esterne chiamate a giudicare sulle opere dell’appalto. Si possono fare solo se asi costituisce un albo nazionale.

Il Cantone-pensiero sugli appalti al massimo ribasso

Cantone boccia il codice degli appalti, che sembra fatto apposta per ingarbugliare le regole dell’assegnazione. Altro punto dolente le controllate dal pubblico: in parte le società sono necessarie, in parte sono solo poltronifici per amici e parenti.

Cantone sul Codice degli appalti e sulle società pubbliche

Infine la questione della competenze: basta alle assunzioni parentali o di affinità politica e spazio a funzionari pubblici indipendenti e capaci, che possono valere per tutte le stagioni politiche.

Cantone e le assunzioni in base alle competenze

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    Michele Crosti
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    Il nuovo codice dell'edilizia di Salvini: un maxi condono che lascia mano libera ai privati

    Oggi in consiglio dei ministri arriva il disegno di legge delega di revisione del Testo Unico sull’Edilizia. Il provvedimento contiene norme di semplificazione, digitalizzazione, rafforzamento del silenzio assenso per il rilascio di titoli edilizi e una sanatoria facilitata per gli abusi precedenti al 1967. Provvedimenti che il Governo dovrà poi attuare con decreti delegati entro 12 mesi. Per il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli, che ha visionato il testo, con la norma del silenzio assenso si darà vita ad un nuovo e pericoloso “condono edilizio”. L'intervista di Viviana Astazi.

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