Approfondimenti

Cambiare verso sulle droghe, ecco come

Venticinque anni dopo siamo tornati a venticinque anni fa.

Nel frattempo il mondo è cambiato, anche quello delle droghe.

Dopo la dichiarazione di incostituzionalità della legge Fini-Giovanardi, la materia ora è regolata dalla legge 309 del 1990, la Iervolino-Vassalli: un balzo indietro di venticinque anni.

Si esce da tempi bui, quelli della repressione, della criminalizzazione e del boom delle carcerazioni. Da questa constatazione sono partite le centinaia di persone che il 20 e 21 novembre si sono ritrovate alla Camera del Lavoro di Milano alla conferenza nazionale sulle droghe organizzata dal “Cartello di Genova-sulle orme di don Gallo”, un contenitore di decine di associazioni, cooperative e operatori che lavorano con droghe e dipendenze: Antigone, CGIL, Comunità di San Benedetto al Porto, Coordinamento Nazionale Comunità d’Accoglienza, Coordinamento dei Garanti territoriali dei diritti dei detenuti, Coordinamento Operatori Bassa Soglia Piemonte, Fondazione Giovanni Michelucci, Forum Droghe, Gruppo Abele, Isola di Arran, Itaca, Itardd, La Società della Ragione, Legacoopsociali, LILA, Magistratura Democratica. Una prima volta per Milano, iniziativa patrocinata dal Comune.

Due giorni per fare il punto sul mondo che gira attorno alle droghe e riaprire un dibattito che in Italia viene affrontato, nel peggiore dei modi, solo davanti ai morti. Gli ultimi, i tragici fatti della scorsa estate, con paginate sui giornali e parole spese dalla politica per poi tornare al punto di prima: il nulla. O quasi, perché in realtà proposte di legge in parlamento ne sono state depositate, come quella sottoscritta da oltre 200 parlamentari per legalizzare la cannabis.

Cambiare verso sulle droghe dunque, ma come? Dalla due giorni esce la Carta di Milano, che chiede al governo italiano di riaprire il dibattito sulle droghe e riformare le leggi prima di aprile 2016, quando si svolgerà a New York Ungass 2016, una conferenza straordinaria dell’Onu dedicata alle droghe, chiesta innanzitutto da quei paesi del centro-sud America, come Messico, Guatemala e Colombia, che hanno sperimentato sulla pelle dei propri cittadini il fallimento della war on drugs. La conferenza si è chiusa con alcuni punti su cui lavorare nei prossimi mesi: la depenalizzazione del consumo di sostanze, il rilancio del sistema di riduzione del danno, la richiesta di togliere dal Patto di stabilità la spesa per le dipendenze, e l’apertura di un confronto sulla regolamentazione della produzione e circolazione dei derivati della cannabis. Sono due le proposte di legge che sono state presentate durante la conferenza: la revisione della 309/90 e la regolamentazione legale dei derivati della cannabis, con l’obiettivo di una loro discussione parlamentare subito dopo la Conferenza nazionale governativa prevista per l’inizio del 2016.

Droghe e carcere, il sovraffollamento dei penitenziari è determinato anche dalle leggi sulle droghe. Nel corso del 2014 la popolazione carceraria è diminuita di 9.000 persone. Circa 5.500, il 60%, erano dentro per reati legati alla detenzione di sostanze stupefacenti: è evidente il peso che ha avuto l’abrogazione della legge Fini-Giovanardi avvenuta a febbraio 2014.

Tabella presenze in carcere al 31.12.2014
Tabella presenze in carcere al 31.12.2014

 

Il consumo di sostanze stupefacenti non è un qualcosa legato solo alle tossicodipendenze e cambiare verso significa fare i conti con un fenomeno che riguarda culture e stili di vita, ci dice in questa intervista Riccardo De Facci, vicepresidente di CNCA, il coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza:

Riccardo De Facci CNCA

Cambiare verso per recuperare il tempo perso, modificare le leggi partendo dalle due proposte rilanciate dal convegno. Perché nel frattempo la criminalizzazione delle sostanze e dei consumatori sta riportando lo spaccio in strada, nelle piazze, nei boschi. Il crollo del prezzo dell’eroina di bassa qualità ha consegnato la polvere bianca a ragazzi e ragazze sempre più giovani. Nella periferia sud-est di Milano Rogoredo come nel parco delle Groane della brianzola Desio, solo per citare due tra le piazze più note. La criminalità torna a guadagnare anche in strada, sfruttando la crisi, spacciando droga economica e di pessima qualità. Un film già visto.

Nel boschetto di Rogoredo si compra eroina a quindici/sedici anni. Sentite quanto ci ha raccontato Rita Gallizzi, della cooperativa lotta contro l’emarginazione:

Rita Gallizzi _ Rogoredo

 

Max, di LAB57 di Bologna, ci racconta che rispetto a una decina di anni fa sono aumentati i tipi di sostanze e i modi per acquistarle. LAB57è una associazione bolognese che da tempo si occupa di riduzione del danno e che analizza composizione e qualità delle droghe, scoprendone anche di nuove. “Analizzare le sostanze è fondamentale, sia per la prevenzione che per intervenire in caso di malori” ci racconta Max:

Max _ Lab 57

 

 

conferenza droghe

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 18/05 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 18/05 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 18/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 16/05/2025 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 16-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 18/05/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 18-05-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 18/05/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 18-05-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 18/05/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 18-05-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 18/05/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 18-05-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 17/05/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 17-05-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 17/05/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 17-05-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 17/05/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 17-05-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 17/05/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 17-05-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 17/05/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 17-05-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 17/05/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 17-05-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 17/05/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 17-05-2025

Adesso in diretta