Approfondimenti

Biden: “Ucraina, la prima battaglia di una svolta storica”

Il discorso di Joe Biden alla fabbrica della Lockheed Martin di Troy, Alabama che produce i missili Javelin che vengono inviati in Ucraina

Pubblichiamo qui di seguito ampi stralci tradotti in italiano del discorso fatto dal Presidente americano Joe Biden alla fabbrica della Lockheed Martin di Troy, Alabama. Qui  il discorso integrale in lingua originale.


Buon pomeriggio a tutti. E grazie, Jim, per l’invito a essere qui oggi (James Taiclet, presidente e Ceo di Lockheed Martin, ndt) e grazie a Linda, per il caloroso benvenuto di oggi (Linda Griffin, responsabile della produzione dei missili Javelin, ndt). E grazie alla parlamentare Terri Sewell, grazie per tutto quello che fai per la gente di questo Stato e del Paese e per la tua amicizia – la nostra amicizia.

Il popolo americano sa cosa stanno facendo i lavoratori di questa struttura – e lo sostengono: per sostenere la lotta per la libertà dell’Ucraina.

Sono venuto a dire grazie, grazie, grazie. Questo è il motivo per cui sono qui.

Vediamo ogni giorno le atrocità e i crimini di guerra che vengono commessi dalle forze russe in Ucraina, dirette da Vladimir Putin. Ed è davvero straziante.

Vediamo l’incredibile coraggio dei combattenti ucraini che difendono il loro paese con tutto ciò che hanno. E non sono solo i loro soldati. Sono le persone per strada, le persone comuni. Molti sono andati via – 5 milioni – ma molti rimangono, donne e uomini, a combattere per il loro paese.

E sappiamo che gli Stati Uniti stanno guidando i nostri alleati e partner in tutto il mondo per assicurarsi che i coraggiosi ucraini che stanno combattendo per il futuro della loro nazione abbiano le armi, la capacità, le munizioni e l’equipaggiamento per difendersi dalla brutale guerra di Putin. Sono stati commessi molti crimini di guerra.

Ma quello che non vediamo – quello che non sempre vediamo – è il lavoro che rende possibile tutto questo. E questo lavoro siete voi. Non è un’iperbole. Siete voi che rendete possibile la difesa degli Ucraini. Permettete loro di avere una possibilità.

Con questi missili Javelin che ho appena visto – ce ne sono 10 per ogni carro armato che c’è in Ucraina – state cambiando la vita delle persone.

Tanti anni fa, noi (americani) abbiamo costruito le armi e gli equipaggiamenti che hanno liberato l’Europa. E questo è quello che sta succedendo anche oggi.

Sapete, alcune delle armi migliori e più efficaci nel nostro arsenale sono proprio questi missili Javelin, quelli fabbricati qui a Pike County.

Sono altamente portatili. Sono estremamente efficaci contro un’ampia gamma di bersagli corazzati. Possono colpire bersagli fino a 4.000 metri di distanza e la persona che spara può mettersi al riparo prima che il Javelin colpisca il bersaglio.

Sono così importanti che ci sono persino genitori ucraini che chiamano i loro neonati “Javelin” o “Javelina”. Non uno scherzo.

***

Siamo a un punto di svolta nella storia, di quelli che arrivano circa ogni sei o otto generazioni – in cui le cose stanno cambiando così rapidamente che dobbiamo mantenerne il controllo.

C’è una battaglia in corso nel mondo tra autocrazia e democrazia.

Xi Jinping, il leader della Cina, con cui ho parlato – con cui ho passato più tempo di qualsiasi altro leader mondiale di persona o al telefono – dice chiaramente che le democrazie non sono sostenibili nel 21° secolo. Non è uno scherzo. (Dice che) non sono sostenibili perché le cose stanno cambiano molto rapidamente e le democrazie richiedono consenso – ed è difficile ottenere consenso, quindi non possono tenere il passo con un’autocrazia – il governo di un solo uomo.

Ma non sarà così. Se ciò accadesse, il mondo intero cambierebbe.

E grazie a voi – in questa prima battaglia, se volete (originale: And because of you — in this first, really, battle, if you will, ndt) – si determina se ciò accadrà, perché lo state rendendo possibile.

State dando al popolo ucraino la possibilità di difendersi senza che noi rischiamo di entrare in una Terza guerra mondiale inviando soldati americani che combattono contro soldati russi.

State permettendo agli ucraini di difendersi. E, francamente, in molti casi (gli ucraini) stanno facendo impazzire l’esercito russo.

Gran parte dei motivi per cui gli Ucraini sono stati in grado di continuare a combattere e di rendere questa guerra un fallimento strategico per la Russia è perché gli Stati Uniti, insieme ai nostri alleati e partner, li hanno appoggiati.

Gli Stati Uniti da soli hanno impegnato più di 5.500 Javelin in Ucraina, cambiando la sorte di quella nazione. Aggiungete a ciò forniture significative dai nostri alleati e partner, oltre a molte migliaia di altre armi anticarro e antiaeree, elicotteri, veicoli corazzati, artiglieria e sistemi di difesa costiera.

E negli ultimi due mesi abbiamo continuato a trasferire sempre più risorse e attrezzature a un ritmo rapido in Ucraina. Ci siamo assicurati che non ci fossero interruzioni nel flusso di apparecchiature verso l’Ucraina.

Da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, poco più di due mesi fa, abbiamo inviato più di 3 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza all’Ucraina – da soli, noi – senza contare i nostri alleati. E quei soldi sono un investimento diretto nella difesa della libertà e della democrazia stessa.

Perché se non resisti ai dittatori, la storia ci ha mostrato che continuano ad arrivare. Continuano ad arrivare. Il loro appetito per il potere continua a crescere.

***

Ogni lavoratore in questa struttura e ogni contribuente americano contribuisce direttamente alla causa della libertà. Ed è qualcosa di cui possiamo essere tutti incredibilmente orgogliosi.

La scorsa settimana ho chiesto al Congresso un budget supplementare – un modo elegante per dire più soldi – per assicurarmi che gli Stati Uniti possano continuare a inviare armi direttamente in prima linea per la libertà in Ucraina e a fornire assistenza economica e umanitaria per il popolo ucraino.

Esorto il Congresso ad approvare rapidamente questo finanziamento per aiutare l’Ucraina a continuare ad avere successo contro l’aggressione russa, proprio come ha fatto quando ha vinto la battaglia di Kiev, e per assicurarsi che gli Stati Uniti e i nostri alleati possano rifornire le nostre scorte di armi per sostituire quelle che abbiamo inviato in Ucraina.

Questa lotta non sarà a buon mercato, ma cedere all’aggressione sarebbe anche più costoso.

Sosteniamo il popolo ucraino mentre difende il suo paese o restiamo a guardare mentre la Russia continua le sue atrocità e aggressioni?

Sapete qual è la mia risposta e penso di sapere anch’io la vostra.

***

Essere l’arsenale della democrazia significa anche posti ben pagati per i lavoratori americani in Alabama e negli stati di tutta l’America dove vengono prodotte e assemblate attrezzature per la difesa.

Duecentosessantacinque persone qui in questo stabilimento lavorano direttamente al programma Javelin. Lockheed Martin ha portato quasi 3.000 posti di lavoro in Alabama.

Le forze armate degli Stati Uniti d’America continueranno a essere la forza combattente meglio armata e più capace nella storia del mondo.

Per fare ciò, dobbiamo assicurarci che le aziende della difesa abbiano tutte le forniture di cui hanno bisogno per produrre, proteggere e fornire la piena capacità.

Oggi ho appreso che ciascuno dei Javelin contiene più di 200 semiconduttori. Abbiamo la necessità di produrre più semiconduttori negli Stati Uniti.

Siamo andati sulla luna – noi, gli Stati Uniti. Abbiamo fatto più di chiunque altro. Ma indovinate un po’? Abbiamo smesso di investire su noi stessi. Abbiamo smesso di investire su noi stessi.

E così, ora siamo di nuovo in gioco. Dobbiamo assicurarci di diventare il principale produttore di quei semiconduttori – chip per computer che alimentano gran parte della nostra vita moderna.

Sono nei nostri telefoni, nelle nostre auto, in quasi tutto ciò che ha un interruttore di accensione/spegnimento. E il semiconduttore è fondamentale per la capacità di produzione nella difesa, come voi tutti sapete meglio di me.

Ecco perché stiamo rendendo il più difficile possibile per la Russia ottenere semiconduttori e tecnologie avanzate che potrebbe utilizzare per potenziare le sue forze armate durante questo conflitto, e perché stiamo adottando misure per rendere più facile reperire ciò di cui abbiamo bisogno qui negli Stati Uniti durante una carenza globale di semiconduttori.

Sapete, noi – come nazione – investivamo 35 anni fa il 2% del nostro PIL in ricerca e sviluppo. Adesso è la metà. Eravamo i numeri uno al mondo. Ora siamo il numero 13 al mondo. La mia amministrazione sta cambiando queste cose.

Gli Stati Uniti possedevano il campo dell’innovazione. È stato un programma di ricerca del Dipartimento di Difesa a creare la Darpa, l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata di difesa. È così che c’è stato il primo sviluppo di un missile anticarro con avanzati sistemi di guida a infrarossi, quello che è culminato nell’attuale Javelin.

Il Bipartisan Innovation Act aiuterà a invertire il declino decennale degli investimenti federali in ricerca e sviluppo. E dovrebbe creare posti di lavoro e supportare intere famiglie, espandere la produzione statunitense e rafforzare la nostra sicurezza nazionale.

Dov’è scritto, in nome di Dio, che gli Stati Uniti non possono più essere un produttore leader nel mondo? Abbiamo creato, solo negli ultimi 17 mesi, 465.000 posti di lavoro permanenti in America. Abbiamo i migliori lavoratori, i dipendenti più competenti, la migliore scienza del mondo.

E finanziando il Chips Act, faremo in modo che i semiconduttori che alimentano l’economia e la nostra sicurezza nazionale siano prodotti di nuovo qui in America.

Oggi, tutti i chip più avanzati del mondo sono prodotti all’estero. Ma gli eventi degli ultimi anni hanno dimostrato senza ombra di dubbio che la sicurezza americana non dovrebbe mai essere tenuta in ostaggio da eventi all’estero, né da una pandemia, né da una guerra, né dalle ambizioni politiche di altri paesi.

Questo è un problema di sicurezza nazionale. Questo è uno dei motivi per cui il Partito Comunista Cinese sta facendo pressioni sulla gente affinché si opponga a questo disegno di legge. Ed è una questione che unisce Democratici e Repubblicani.

Quindi, facciamolo. Facciamolo.

***

Nella sua introduzione, Linda ha detto di aver toccato personalmente ogni singolo Javelin dei 50 mila che sono stati prodotti in questa fabbrica. Ero preoccupato di stringerti la mano, Linda. Ho pensato che potrei… essere fulminato (risate). Ma è qui che tutto inizia: proprio qui, con abilità americana, maestria americana, patriottismo americano.

Solo pochi giorni fa, il Wall Street Journal ha citato un giovane combattente ucraino che diceva: «Senza i Javelin, sarebbe stato molto difficile fermare il nemico che avanzava».

Quindi queste armi, toccate dalle mani – le tue mani – sono ora nelle mani degli eroi ucraini, facendo una differenza significativa. Ed è qualcosa di cui ogni giorno potresti e dovresti essere orgogliosa.

E sto esortando ancora una volta il Congresso ad approvare rapidamente il disegno di legge sul finanziamento supplementare per oltre 30 miliardi per aiutare gli ucraini.

Quindi, lasciatemi finire dove ho iniziato. Sono venuto per un motivo fondamentale, dal profondo del mio cuore: per dire grazie. Grazie, grazie, grazie per quello che fate. Grazie per quello che continuate a fare.

Possa Dio benedirvi tutti. E che Dio protegga le nostre truppe. Grazie mille.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 30/04 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 30-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 30/04 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 30-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 30/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 30-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 30/04/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 30-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 30/04/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 30-04-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 30/04/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 30-04-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 30/04/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 30-04-2025

  • PlayStop

    PoPolaroid di martedì 29/04/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 29-04-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 29/04/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 29-04-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 29/04/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 29-04-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 29/04/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 29-04-2025

  • PlayStop

    Le proteste arrivano anche nei fast food: lo sciopero nei McDonald's di Orio Center

    La mobilitazione di lavoratrici e lavoratori di McDonald’s proseguirà anche nei punti vendita gestiti da affiliati, se l’azienda continuerà a rifiutare di aprire un tavolo di trattativa per il contratto integrativo aziendale. Lo dicono i sindacati, che lo scorso fine settimana hanno indetto uno sciopero di otto ore per i dipendenti diretti di Mc Donald's Italia. L’azienda sostiene che – con il 92% dei ristoranti gestito da affiliati – non sarebbe dovuto un integrativo per i pochi punti vendita diretti, che in Italia sono solo 60 su 740. A Bergamo, dove McDonald’s ne gestisce direttamente due all’interno del centro commerciale Orio Center, con più di 70 dipendenti, hanno aderito in tante e tanti. Daria Locatelli di Filcams CGIL Bergamo ha seguito la vicenda.

    Clip - 29-04-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 29/04/2025

    Nella puntata dell'Orizzonte delle Venti del 29 aprile 2025, condotta da Luigi Ambrosio, torniamo al blackout che ha lasciato senza energia elettrica Spagna e Portogallo. È partito l'attacco alle rinnovabili, un attacco interessato, mentre i gestori della rete escludono un episodio di guerra ibrida. Ma resta la domanda: perché due episodi anomali in pochi minuti? Il blackout iberico ci dice quanto le reti da cui dipendiamo, elettriche ed informatiche, siano a rischio. È un problema economico e strategico. Forse non si è trattato di guerra ibrida questa volta, ma ora sappiamo quanto il rischio sia reale. Ne discutiamo con Lorenzo Tecleme, giornalista che vive e lavora in Spagna; Gianluca Ruggeri, professore all'Università dell'Insubria, ingegnere ambientale, Marco Schiaffino, esperto informatico.

    L’Orizzonte delle Venti - 29-04-2025

Adesso in diretta