Approfondimenti

Attacchi acustici all’Avana, una ridicola spy story

Siamo in epoca di fake news. Non che le false notizie non fossero di moda nel passato. Diciamo che oggi la sfacciataggine non ha limiti.

Nel caso in questione si potrebbe parlare di una grottesca “diplomatic fake news”, con Donald Trump a fare da maestro di cerimonia, anche da presidente degli Stati Uniti d’America.

Nei mesi scorsi il Dipartimento di Stato Usa ha lamentato misteriosi “attacchi acustici” all’udito di una ventina di propri diplomatici a Cuba, riportando in alcuni casi imprecisati danni irreversibili. Tanto da disporre qualche settimana fa, in rappresaglia, l’allontanamento di due diplomatici cubani da Washington.

Nel 2015, dopo oltre mezzo secolo di rottura delle relazioni diplomatiche, l’ex presidente Barack Obama e il leader cubano Raul Castro avevano deciso di riaprire le rispettive ambasciate nelle capitali dei due paesi.

E ora il nuovo segretario di stato Rex Tillerson minaccia già di ritirare il suo personale da L’Avana.

Il governo cubano ha reagito con sorpresa, smentendo ogni tipo di azione ostile. Non solo: per la prima volta nella ormai sessantennale storia della rivoluzione cubana (particolarmente gelosa della propria sovranità nazionale) ha permesso che un’equipe di specialisti dell’FBI si recasse a Cuba per occuparsi del caso; ispezionando i locali della sede dell’ambasciata Usa (situata sul lungo mare di L’Avana) e le residenze dei funzionari diplomatici interessati dalla vicenda (diversi dei quali rientrati nel frattempo negli States). Ma la squadra di provetti James Bond non ha trovato alcunché.

Mentre la scorsa settimana il ministro degli esteri cubano, Bruno Rodriguez, si è riunito col suo omologo nella capitale statunitense. Al termine del lungo colloquio Tillerson ha fatto sapere che “probabilmente” il fantomatico attacco sarebbe stato perpetrato da un “paese terzo nemico”; o comunque da “nemici” del disgelo fra Cuba e Usa. Ha dunque deciso di non chiudere per ora l’ambasciata Usa. Ma, ritenendo in ogni caso che le autorità cubane non sarebbero in grado di garantire “la sicurezza” del proprio personale, ha disposto un drastico taglio dei funzionari; oltre a lanciare un monito ai cittadini statunitensi che intendessero recarsi a Cuba; e sospendendo (per l’impossibilità di far fronte al carico amministrativo) il rilascio di visti ai cubani che intendessero andare negli Stati Uniti.

Donald Trump, poco dopo il suo insediamento nel gennaio scorso, aveva cancellato alcune aperture verso Cuba propiziate dal suo predecessore Obama. E ora, dopo aver affermato sulla vicenda in questione che “a Cuba accadono fatti assai gravi”, cerca di trovare il pretesto per sospenderne altre. Ma si trova di fronte a una certa opposizione da parte dei businessmen statunitensi sbarcati nell’isola caraibica per fare affari; oltre che da una buona fetta di opinione pubblica nordamericana (compresi cubano-americani di matrice repubblicana). Basti pensare che solo lo scorso anno sono stati 250mila i turisti arrivati dal “gigante del nord” per visitare la “perla delle Antille”.

Per di più il governo di Raul Castro sta osservando alla lettera gli impegni assunti negli storici accordi con Obama del 2014.

E allora il nuovo inquilino della Casa Bianca ha pensato bene di provare a inventarsi questa ridicola spy story, che sa di guerra fredda anni ’60; con fantomatiche armi elettromagnetiche e marchingegni a ultrasuoni, spara fake news.

  • Autore articolo
    Gianni Beretta
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 11/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 11/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 11/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 11/12/2025 delle 07:16

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 11-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 11/12/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 11-12-2025

  • PlayStop

    A come Atlante di giovedì 11/12/2025

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 11-12-2025

  • PlayStop

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA

    LORENZA GENTILE - LA VOLTA GIUSTA - presentato da Ira Rubini

    Note dell’autore - 11-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di giovedì 11/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 11-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di giovedì 11/12/2025

    Francesco Sacchi Capo-progetto Emergency Gaza ci racconta la situazione drammatica degli abitanti della Striscia tra mancanza di farmaci, cibo, restrizioni, attacchi e adesso pure il maltempo che travolge tende e accampamenti. Doron Meinert, colonnello in pensione dell'esercito israeliano e militante di spicco di "Guardare l'occupazione negli occhi" racconta l'attività di Protective Presence con cui si frappongono fisicamente tra le comunità palestinesi e la crescente violenza dei coloni ormai dilagata nella Valle del Giordano (intervista di Martina Stefanoni). Vittorio Agnoletto, dopo il caso San Raffaele, analizza la quantità di disservizi e mancanze della sanità privata senza che la Regione intervenga mai veramente: nel nome della sanità devoluta al profitto. Infine un appello per almeno un gesto di clemenza e umanità per le carceri italiane, lanciato da venti associazione e raccontato per noi da Caterina Pozzi, presidente del Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienti-CNCA: al presidente della Repubblica perché eserciti una consistente concessione di grazie come alcuni dei suoi predecessori e ai magistrati di sorveglianza affinché concedano per questo Natale tutti i giorni di permesso premio disponibili ai detenuti che già ne godono (oltre a continuare a invitare il ministero della Giustizia a umanizzare, come sancito dalla Costituzione e dalle convenzioni per i diritti dell'uomo, e modernizzare l'esecuzione della pena, e ad aprire il più possibile il carcere al mondo del volontariato, alle associazioni, alle cooperative, agli enti locali, alle scuole, alle università).

    Presto Presto – Interviste e analisi - 11-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di giovedì 11/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 11-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di giovedì 11/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 11-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di giovedì 11/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 11-12-2025

Adesso in diretta