Approfondimenti

Lo stillicidio della scissione

Nel pomeriggio un dirigente renziano arriva in Parlamento e butta lì: “facciamo la legge elettorale poi andiamo a votare a febbraio”.

E’ un modo per vedere che effetto fa. Un tentativo di spaccare il fronte degli scissionisti prospettando soluzioni nuove. Ma Renzi non lascia spiragli. In serata ci pensa il vicesegretario del Pd, Lorenzo Guerini a precisare: “Emiliano attende risposte? Ne abbiamo già date tante in questi giorni”.

Guerini si riferiva ai segnali che il presidente della Regione Puglia, uno dei tre volti degli scissionisti, ha mandato per tutto il giorno: “trattiamo”. Un deputato a lui vicino come Francesco Boccia in mattinata si spendeva in un appello pubblico a Renzi: “abbiamo l’ultima possibilità di salvare il Pd, non butti via tutto”. E a sera, al termine di una giornata sfiancante, a microfoni spenti ripeteva ai cronisti: “chiediamo a Renzi un messaggio alla direzione nazionale, una parola sui tempi del congresso”.

Ma Renzi, alla direzione nazionale che insedierà la commissione preparatoria per il congresso, nemmeno ci andrà. Ha deciso di non partecipare. Non è più segretario e può farlo. Eppure, per tutta la giornata di lunedì Renzi è stato assediato. Hanno fatto pressioni su di lui soprattutto coloro che restano nel Pd. Dario Franceschini, il centrista che controlla il maggior numero di deputati e senatori. E Gianni Cuperlo, leader della componente ex Ds che non lascia il partito.

E’ un mondo in grande crisi, quello della sinistra che rimane. Lavora per creare una corrente unitaria che esprima una candidatura forte al congresso, nella figura di Andrea Orlando. Ma già non sono tutti uniti: il ministro Martina non ci sta.

“E’ la dimensione simbolica della scissione che preoccupa, non la dimensione numerica” argomenta Cuperlo analizzando la scissione. La sinistra che rimane ha paura di venire schiacciata ai margini del partito. E teme, guardando al futuro, una sconfitta alle elezioni politiche che potrebbe fare esplodere il Pd lasciandola in grave crisi di prospettiva.

Nemmeno tra chi parte c’è unità di posizioni. Prevale la tattica e l’effetto è lo straniamento. Il più radicale è il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. Ha affermato che restituirà la tessera al suo circolo e ha auspicato la nascita di nuovi gruppi parlamentari assieme all’area di Sel che non è confluita in Sinistra Italiana (piccolo problema: gli scissionisti del Pd hanno chiesto fino a ieri che Renzi sostenesse il Governo Gentiloni, mentre Scotto e i suoi sono contrari al Governo). Di Michele Emiliano abbiamo detto e circola l’ipotesi che possa essere il terzo candidato alla segreteria assieme a Renzi e a Orlando. Qualcuno si è addirittura spinto a ipotizzare che gli scissionisti potrebbero invitare a votare per lui alle primarie aperte del Pd. Rossi e Emiliano hanno le posizioni più divergenti tra chi parte, tanto che Rossi ha quasi litigato con Boccia: “Emiliano deve essere conseguente” lo ha ammonito. Al centro, i bersaniani, i più numerosi. Hanno confermato che non parteciperanno alla direzione nazionale e dovrebbe essere la parola finale: è molto difficile che possano non lasciare il Pd data la gravità della frattura politica e umana con Renzi.  Allo stesso tempo, un loro rappresentante, Nico Stumpo, sembrava voler frenare: “al momento non si può dire nulla perché nulla è consumato”.

E così, il renziano Giacomelli provava a rilanciare: “Se anche non parteciperanno alla direzione non significa che avranno fatto la scissione. Avranno comunque tempo di presentare un candidato al congresso”.

  • Autore articolo
    Luigi Ambrosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 03/07 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 03-07-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 03/07 08:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 03-07-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 03/07/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-07-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 01/07/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-07-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 03/07/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 03-07-2025

  • PlayStop

    Canzoni di mercoledì 02/07/2025

    Canzoni vuole essere un programma sulla musica italiana cantautorale e non, aperta soprattutto a quelle realtà, già molto note a un pubblico attento e in qualche modo di culto, che però faticano ad avere uno spettro di ascolto più ampio. Sono in genere gruppi, ma anche singoli artisti che sanno giocare molto bene sulla parola e costruiscono testi intelligenti e molto piacevoli da ascoltare. Il programma prevede molte ospitate in cui si ascolteranno i loro repertori, ma anche quelle musiche che li hanno influenzati creando così un ampio cerchio di ascolto. Dal 2 luglio al 3 settembre 2025 dalle ore 23.00 alle ore 24.00. Per coloro che non tirano tardi la sera sarà possibile ascoltare il programma in podcast già dal mattino successivo.

    Canzoni - 02-07-2025

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 02/07/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 02-07-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di mercoledì 02/07/2025 delle 21:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 02-07-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di mercoledì 02/07/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 02-07-2025

  • PlayStop

    Dodici Pollici del 2/7/25 - Ricky Gianco

    Il podcast di Francesco Tragni e Giuseppe Fiori registrato dal vivo a Germi e dedicato al mondo dei vinili. Oggi è di scena Ricky Gianco: cantante, chitarrista e compositore, ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 col primo nucleo dei Dik Dik, collaborando poi coi Ribelli e coi Quelli (in seguito diventati PFM), nonché con artisti come Tenco e Jannacci. Negli anni ’70, Ricky porta avanti alcuni progetti musicali (e in seguito teatrali) con il cantautore Gianfranco Manfredi, e parallelamente fonda come discografico la Intingo e La Ultima Spiaggia. Complessivamente ha inciso oltre 20 album come solista. Sul palco si è esibito assieme al musicista Stefano Covri.

    A tempo di parola - 02-07-2025

  • PlayStop

    La politica delle donne, obiettivi raggiunti e sfide ancora aperte - 02/07/2025

    Con Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera dei Deputati, Marilena Grassadonia, responsabile diritti Sinistra Italiana, Valentina Barzotti, deputata del Movimento 5 Stelle. Conduce Barbara Sorrentini con Luigi Ambrosio.

    All you need is pop 2025 - 02-07-2025

Adesso in diretta