Approfondimenti

“No Way” per i profughi in Australia

“Sarà impossibile. In nessun modo l’Australia potrà accogliervi nel caso arriviate via mare in modo illegale”. Questo è il messaggio che il governo di Canberra indirizza alle popolazioni che vivono in zone di guerra e che potrebbero per una relativa vicinanza geografica, pensare anche lontanamente di trovare una via per salvarsi.

Il messaggio è stato intercettato sul suo cellulare da un giornalista del Wall Street Journal. Stava leggendo una notizia e sullo schermo improvvisamente è comparso l’annuncio che non lascia spazio a dubbi: non azzardatevi a mettervi in viaggio, i boat people verranno respinti.

Il giornalista si trova a Erbil, la capitale del Kurdistan iracheno. Avamposto delle forze curde che combattono i jihadisti dell’Isis e dove hanno trovato rifugio decine di migliaia di persone in fuga dalla guerra in Siria e dove altri migliaia di cittadini iracheni si sono spostati abbandonando le proprie case per salvarsi dal terrore. I diversi campi profughi ancora oggi ospitano decine di migliaia di persone. Mosul, dove infuria la battaglia contro lo Stato Islamico, dista da qui solo un’ottantina di chilometri.

Il messaggio è stato invece concepito e formulato a circa 14 mila chilometri di distanza, dal governo australiano, che sta aumentando negli ultimi anni politiche crudeli per dissuadere gli abitanti che si trovano nelle regioni di crisi a migrare. Un messaggio mirato e tradotto in diverse lingue con l’unico scopo di spezzare le speranze.

Il governo australiano ha già dimostrato in passato di essere pronto a tutto pur di evitare le migrazioni. Molte imbarcazioni di fortuna sono state respinte. Chi sbarca finisce nelle isole del Pacifico dove sono stati allestiti centri di detenzione. Una politica feroce che viene accompagnata da campagne di informazione come il messaggio lanciato su YouTube due anni fa dove il dipartimento per il controllo dell’immigrazione annuncia in 17 lingue che “il Paese ha introdotto il miglior sistema di controllo di sempre”, accompagnato da una graphic novel sui social network in cui viene raccontata la sofferenza di un richiedente asilo finito in un centro di detenzione. Campagne lanciate in Bangladesh, Sri Lanka, Iraq e ancora Pakistan e Afghanistan.

Ma ora una nuova norma è al vaglio del parlamento australiano: verrà negato a vita il visto a chiunque abbia tentato o tenti di entrare nel Paese illegalmente, via mare. “No way” ripetono da Canberra: “Nessuna accoglienza è possibile”.

***

Effetti collaterali. Popolazione civile in pericolo è la rubrica a cura di Cristina Artoni, in onda ogni lunedì su Radio Popolare alle 9.33

Ascolta qui:

effetti-collaterali-no-way-australia

  • Autore articolo
    Cristina Artoni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 13/05 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-05-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 13/05 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-05-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 13/05/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-05-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 13/05/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-05-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 13/05/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 13-05-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 13/05/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 13-05-2025

  • PlayStop

    “Scendi, c'è il Cinema!” rischia di non partire: rubate le attrezzature

    Quest’estate “Scendi, c'è il Cinema!” rischia di non partire: lo hanno fatto sapere sui social gli organizzatori della rassegna cinematografica gratuita che da 13 anni si tiene nei cortili delle case popolari del quartiere Giambellino di Milano. Il materiale utilizzato per proiettare i film all'aperto, infatti, è stato rubato. Per ricomprarlo in tempo, prima dell'inizio previsto per il 13 giugno, è stata lanciata una raccolta fondi. Sara è una delle socie del Laboratorio di Quartiere Giambellino Lorenteggio.

    Clip - 13-05-2025

  • PlayStop

    Esteri di martedì 13/05/2025

    1) Trump in medio oriente fa affari con i paesi del golfo e scavalca Netanyahu. Il presidente degli Stati Uniti stringe la mano a Bin Salman e si prepara ad annunciare un nuovo piano per Gaza. (Roberto Festa, Chawki Senouci) 2)Non si può tacere. Da Cannes, più di 300 personalità del cinema denunciano il silenzio su Gaza. 3) Nessuno è intoccabile. L’attore Gerard Depardieu condannato a 18 mesi per violenza sessuale. (Luisa Nannipieri) 4) Gli unici rifugiati che Trump vuole. I primi 49 sudafricani bianchi sono stati accolti dall’amministrazione statunitense che li considera vittime di discriminazioni razziali. (Andrea Spinelli Barrile - Slow News) 5) Il ghetto invisibile dell’Aeroporto di Madrid. Le cinquecento persone senza fissa dimora costretti a vivere nel principale terminal della Spagna che l’amministrazione non vuole vedere. (Giulio Maria Piantadosi) 6) Rubrica Sportiva. La storia del Real Kashmir, la squadra di calcio indiana che prova a portare speranza nel luogo più militarizzato del mondo. (Luca Parena)

    Esteri - 13-05-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di martedì 13/05/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 13-05-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 13/05/2025

    Il progetto in UK che farà analizzare i dati sanitari di 57 milioni di persone per prevedere possibili patologie, la funzionalità “chat temporanea” di ChatGPT, il pasticcio di Facebook che ha seminato confusione e panico tra gli utenti, il ricorso del Codacons contro l’introduzione di Meta AI in Whatsapp e le future funzioni di AI del programma. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 13-05-2025

  • PlayStop

    Braccia rubate all’agricoltura

    La Politica Agricola Comune (PAC) è lo strumento chiave di regolazione del settore agroalimentare europeo. È attorno ad essa che si condensa il conflitto in merito ai suoi processi decisionali, ai criteri di erogazione dei sussidi e alle condizionalità di natura socio-ambientale. Misure green che nell’ultimo anno sono state oggetto di deroghe e forti ridimensionamenti, strumentali alle lobby dell’agroindustria e ai partiti della destra conservatrice e in linea con il più ampio cambio di direzione verso il riarmo dell’Unione europea. Il decimo episodio del podcast “A qualcuno piace verde”, a cura di Massimo Alberti, approfondisce questi temi e queste dinamiche, mettendo al centro l’importanza di una giusta transizione del sistema agro-alimentare capace di coniugare sostenibilità ambientale e sociale. Buon ascolto!

    A qualcuno piace verde - 13-05-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 13/05/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 13-05-2025

  • PlayStop

    Playground di martedì 13/05/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 13-05-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Studio Murena

    Gli Studio Murena escono con il loro nuovo album "Notturno", un lavoro in cui continua la loro fuga dalla facile etichettazione musicale a favore della sperimentazione, della fusione di elementi jazz con ingredienti, e ospiti, che arrivano da percorsi diversi, non sempre vicinissimi. Oggi a Jack ne hanno parlato con Matteo Villaci e hanno anche portato tre pezzi da vivo.

    Clip - 13-05-2025

  • PlayStop

    Jack di martedì 13/05/2025

    Ascoltiamo un brano dall'ultimo disco dei Beirut, artisti della settimana, parliamo dei Murder Capital costretti ad annullare due concerti in Germania per l'impossibilità di esporre la bandiera palestinese, presentiamo il libro Rockteller con Mimmi Maselli, ospitiamo gli Studio Murena per un'intervista e qualche brano live dal loro ultimo disco "Notturno"

    Jack - 13-05-2025

Adesso in diretta