
Aprirà questa sera la 78esima edizione del Festival del Cinema di Cannes, con una giuria prevalentemente al femminile. A presiedere chi deciderà a chi dare la Palma d’Oro c’è l’attrice Juliette Binoche, con Alba Rohrwacher tra gli altri giurati. Un’edizione contrastata da quello che sta accadendo a Gaza, con probabili contestazioni sul Red Carpet per la poca attenzione di Governo e Istituzioni Culturali nei confronti dell’occupazione in Palestina. Così si legge anche in un appello firmato da più di 380 star del cinema internazionale, in occasione del festival francese, tra cui Susan Sarandon, Richard Gere e Pedro Almodovar.
Come sempre, in concorso si alterneranno i film di registi famosi come Wes Anderson, Jafar Panahi, i Dardenne, Mario Martone come unico italiano e la già Palma d’Oro Julia Ducournau a registi emergenti con storie originali. Una giornata, quella di oggi, dedicata all’Ucraina con tre film fuori programma e qualche titolo, fuori concorso, che mette al centro la vita e la morte nei territori occupati dagli israeliani. L’apertura sarà tra poche ore con “Partir un jour” della regista francese Amelie Bonnin, un film che alterna canzoni e momenti di nostalgia sul passato di una donna. Nei prossimi giorni si scopriranno altre storie di questa edizione 2025 del Festival di Cannes, sulla carta anche molto politiche.