Approfondimenti

Putin apre alla tregua di 30 giorni con l’Ucraina, ma vuole discutere i dettagli con gli Usa

Putin ANSA

Difficile dire cosa faranno gli Stati Uniti di Trump. Le battute di Vladimir Putin, oggi, confermano che il presidente russo è un negoziatore duro e abile. Putin, a questo punto, non ha particolare urgenza di arrivare ai negoziati. Da un punto di vista militare, la guerra sta andando bene per i russi. Gli Stati Uniti hanno completamente ribaltato le loro posizioni. Trump è arrivato a dire che la guerra l’hanno iniziata gli ucraini. Volodymyr Zelensky è sempre più isolato, soggetto al volere, per nulla benigno, della Casa Bianca.

Putin non ha quindi bisogno di accelerare i negoziati, e le condizioni che ha posto, e di cui vuole discutere con gli americani, sono fatte esattamente per rallentare i negoziati. E per mettere in difficoltà gli Stati Uniti, che forse si aspettavano da parte di Putin una risposta di maggiore disponibilità. Tanto è vero che Trump, poco fa, nel ricevere il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha mostrato una certa freddezza nei confronti di Putin. Ha detto: “sarebbe un momento molto deludente per il mondo, se la Russia non accettasse la tregua”.

Ciò che Putin ha ventilato, pur premettendo che la tregua sarebbe una cosa positiva, è infatti un complesso di cose di non facile attuazione. La Russia non vuole che gli Stati Uniti continuino a inviare armi all’Ucraina durante la tregua. Ma è una decisione che difficilmente Trump può prendere, senza un via libera del Congresso. La Russia pone il tema di chi, quali truppe monitoreranno la tregua. Ma è difficile che gli europei rinuncino a qualche forma di presenza per garantire la tregua – come peraltro lo stesso trump ha chiesto. E poi c’è stata, da parte di Putin, una frase che suona apparentemente sibillina, ma che sibillina, per chi conosce il presidente russo, non è.

Putin ha chiesto che “vengano rimosse le cause che hanno portato alla guerra”. Tradotto: Putin chiede che la Nato blocchi quello che il Cremlino vede come una strategia di espansione a oriente. Putin chiede che la Nato interrompa il dispiegamento di armi e basi nei paesi dell’est Europa. Quello che Putin sembra chiedere va dunque al di là dell’Ucraina, riguarda la Nato. E ciò potrebbe rendere molto più difficile l’azione negoziale di Trump e degli americani.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 27/08 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 27-08-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 27/08 08:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 27-08-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 27/08/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 27-08-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 01/08/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-08-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di mercoledì 27/08/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 27-08-2025

  • PlayStop

    Music Revolution di martedì 26/08/2025

    Playlist puntata nr. 9 – 01 - Donovan: Hurdy Gurdy Man 02 - Frederick Loewe: I Could Have Danced all Night 03 - Doors: The Wasp 04 - Fela Kuti: Power Show 05 - Clem Snide: Tears of my Pillow 06 - Bert Jansch: Carnival 07 - Badenya Les Freres Coulibaly: Boroto 08 - Kate Bush: Somewhere in Between 09 - Los Fabulosos Cadillacs: Paquito 10 - Frank Zappa: On the Bus 11 - Alice: Il vento caldo dell’estate 12 - Procol Harum: A Wither Shade of Pale 13 - Ettore Stratta: Canon 14 - Aphrodite’s Child: Rain and Tears 15 - Clannad: Theme from Harry’s Game 16 - Brian Eno: On Some Faraway Beach 18 - Frank Sinatra: Strangers in the Night 19 - Verve: Bitter Sweet Symphony A cura di Massimo Bonelli Regia - casalinga - di Ivana Masiero

    Music Revolution - 26-08-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 26/08/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 26-08-2025

  • PlayStop

    Conduzione musicale di martedì 26/08/2025 delle 20:59

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 26-08-2025

  • PlayStop

    Jazz in un giorno d'estate di martedì 26/08/2025

    “Jazz in un giorno d’estate”: il titolo ricalca quello di un famoso film sul jazz girato al Newport Jazz Festival nel luglio del ’58. “Jazz in un giorno d’estate” propone grandi momenti e grandi protagonisti delle estati del jazz, in particolare facendo ascoltare jazz immortalato nel corso di festival che hanno fatto la storia di questa musica. Dopo avere negli anni scorsi ripercorso le prime edizioni dei pionieristici festival americani di Newport, nato nel '54, e di Monterey, nato nel '58, "Jazz in un giorno d'estate" rende omaggio al Montreux Jazz Festival, la manifestazione europea dedicata al jazz che più di ogni altra è riuscita a rivaleggiare, anche come fucina di grandi album dal vivo, con i maggiori festival d'oltre Atlantico. Decollato nel giugno del '67 nella rinomata località di villeggiatura sulle rive del lago di Ginevra, e da allora tornato ogni anno con puntualità svizzera, il Montreux Jazz Festival è arrivato nel 2017 alla sua cinquantunesima edizione.

    Jazz in un giorno d’estate - 26-08-2025

  • PlayStop

    Popsera di martedì 26/08/2025

    Popsera è lo spazio che dedicheremo all'informazione nella prima serata. Si comincia alle 18.30 con le notizie nazionali e internazionali, per poi dare la linea alle 19.30 al giornale radio. Popsera riprende con il Microfono aperto, per concludersi alle 20.30. Ogni settimana in onda un giornalista della nostra redazione.

    Popsera - 26-08-2025

  • PlayStop

    Almendra di martedì 26/08/2025

    Dedichiamo come sempre la prima mezz'ora ad alcune delle nuove uscite del venerdì. Parliamo poi di immagini finte generate da IA, di un video pubblicato da Will Smith accusato di essere contraffatto e altre foto false aventi rockstar come protagoniste. Nella seconda ora si racconta di Andy Summers e Stewart Copeland che fanno causa a Sting per un mancato riconoscimento delle royalties dei Police. Parliamo poi della difficile gestazione di una compilation pensata per raccogliere fondi contro il cancro giovanile, che se vedrà luce conterrà brani dei T. Rex reinterpretati da grandi artisti come Guns N Roses, Richard Ashcroft, Iggy Pop e altri. Concludiamo parlando del film sui Kneecap, in uscita in Italia il 28 agosto, e riascoltando un intervista di Matteo Villaci a Luca Galantino proprio riguardo alla sua genesi.

    Almendra - 26-08-2025

Adesso in diretta