Approfondimenti

A trent’anni dalla strage di via Palestro

via Palestro

Un viaggio nella memoria, sulla strage di via Palestro, dentro agli archivi di Radio Popolare. A cura di Diana Santini, ricerca e montaggio materiali sonori originali a cura di Luca Gattuso.

Era la sera del 27 luglio del 1993. Trent’anni fa a Milano e Roma scoppiavano le ultime bombe della stagione delle stragi. E strage fu, a Milano, in via Palestro. Cinque morti: un vigile urbano, tre pompieri, un clochard che dormiva su una panchina dei giardini davanti al padiglione di arte contemporanea. Poco dopo altri due ordigni brillavano a Roma, davanti a due chiese, senza provocare vittime.
Per Milano, e per l’Italia, fu una notte di paura e di domande, alcune delle quali rimangono ancora oggi senza risposta. A cominciare dall’identità delle due persone, un uomo e una donna, che alle 23.14 parcheggiarono la Fiat Uno carica di esplosivo davanti al Pac. Un vigile urbano li notò e, per creare un diversivo, furono proprio loro a segnalare che dall’auto si sprigionava del fumo. Dopodichè scomparvero, mentre il vigile, Alessandro Ferrari, avvisava la centrale operativa e i pompieri. Quelle che seguono sono le chiamate e le comunicazioni interne alle pattuglie e ai mezzi mandati sul posto nei primissimi minuti.

 

La Radio quella sera aveva organizzato una serata, in piazza del Duomo. Lo scoppio raggiunse i redattori e il direttore, Piero Scaramucci, mentre era in corso la presentazione di un libro. La macchina organizzativa della radio si mette in moto. Piero Scaramucci riesce a intrufolarsi sul luogo dell’esplosione. La redazione si mobilita. Inizia una lunga diretta.

 

Questa è invece la primissima ricostruzione degli eventi fatta dal comandante dei vigili del fuoco, raccolta sul posto dagli inviati della radio.

 

La mattina seguente il giornale radio titola: “E’ ripresa la strategia delle autobombe. Intimidazioni, minacce e messaggi in codice di un regime in sfacelo”.

 

Nel corso della mattinata gli inviati di Radio Popolare si danno il cambio in onda dal luogo della strage.

Piero Bosio intervista un agente di polizia locale.

Il collegamento con Claudio Agostoni, inviato in via Palestro.

I microfoni della diretta restano aperti alle testimonianze degli ascoltatori.

La testimonianza di un cittadino.

La telefonata di un testimone al microfono aperto del mattino.

Nel corso delle ore si fanno spazio anche le prime riflessioni.

Quella della segretaria provinciale di Rifondazione Comunista Graziella Mascia.

Quella del segretario del Pds cittadino Marco Fumagalli.

Quella di un ascoltatore nel microfono aperto.

Di cosa successe davvero quella notte sappiamo, ancora oggi, poco. Le indagini non hanno mai accertato chi furono gli esecutori materiali, il processo sui mandanti non si è ancora concluso. Intanto il mondo, cambiava. I fratelli Graviano venivano arrestati, Silvio Berlusconi vinceva le elezioni. Ricordando la notte del 27 luglio 1993, trent’anni dopo, abbiamo ospitato in onda Antonella Mascali, oggi giornalista del Fatto Quotidiano, e Nando Dalla Chiesa, presidente del Comitato Antimafia del Comune di Milano.

(Antonella Mascali)

(Nando Dalla Chiesa)

Quell’anno, il 1993, Radio Popolare fu insignita dell’Ambrogino d’Oro: dedicammo quel riconoscimento alla memoria di Moussafir Driss, la quinta vittima della bomba, trafitta da una scheggia mentre dormiva su una panchina del parco, la sua sola casa.

  • Autore articolo
    Diana Santini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR venerdì 17/05 8:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 17-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 17/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 17-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 17/05/2024 delle 7:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 17-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 17/05/2024

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 17-05-2024

  • PlayStop

    Non vedo l'ora di venerdì 17/05/2024

    Non Vedo l'Ora, ma nonostante questo iniziamo con calma! Poi appena riprendiamo conoscenza, dopo un caffè, due chiacchiere e della buona musica, vi racconto le cose per cui NON VEDO L'ORA di stare ogni giorno con voi!!

    Non vedo l’ora - 17-05-2024

  • PlayStop

    Serve & Volley di giovedì 16/05/2024

    Musica e parole per chiudere in bellezza il palinsesto dei giovedì! Con Marco Sambinello e Niccolò Guffanti.

    Serve&Volley - 16-05-2024

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 16/05/2024

    Finita la quasi quarantennale militanza domenicale della “classica apertura”, la redazione musicale classica di Radio Popolare ha ideato un programma che si intitolerà Labirinti Musicali: ovvero un titolo generico da contenitore di storie, aneddoti, curiosità legate tra di loro da un qualsivoglia soggetto/percorso/monografia proposto da uno di noi in forma di racconto, con ascolti ad esso legati, sempre con buona alternanza di parole e di musica. Uno spazio radiofonico che può essere la storia di un disco, un libro, un personaggio anche famoso, ma proposta da angolazioni nuove, curiose. Non una lezione, quasi una confidenza all’orecchio di un ascoltatore. I labirinti sono luoghi reali e circoscritti, e allo stesso tempo irreali: sono la sorpresa, sono l’incontro, sono l’imprevisto…e anche la musica è qualcosa che si muove in uno spazio acustico-temporale ben determinato, qualcosa che ci stupisce e sparisce dietro un angolo per poi farci ritornare al punto di partenza senza avere avuto il tempo di memorizzarne il percorso melodico, armonico, ritmico. Ci perdiamo nella musica proprio come in un labirinto, e la ritroviamo nei meandri più nascosti della mente… Viviamo in un labirinto di idee diverse nel quale ognuno di noi deve trovare un proprio spazio, e per uscire da questo labirinto dobbiamo affidarci alla nostra ragione…e al potere semantico della musica. Nel Medioevo si diceva che il labirinto è come la vita, e la vita come un labirinto. Ma nel labirinto non ci si perde, nel labirinto ci si trova. Con la complicità della musica.

    Labirinti Musicali - 16-05-2024

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 16/05/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-05-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di giovedì 16/05/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione nel solco della lunga consuetudine di Radio Popolare con la world music – da prima che questa discussa espressione entrasse nell’uso internazionale – e in rapporto con World Music Charts Europe. WMCE è una iniziativa a cui Radio Popolare ha aderito e partecipa dall’inizio: una classifica europea realizzata attraverso il sondaggio mensile di animatori di programmi di world music su emittenti pubbliche, aderenti all’Ebu, appunto l’associazione delle emittenti pubbliche europee, ma con qualche eccezione come Radio Popolare, che è una radio privata di ispirazione comunitaria. Nel 1991 l’EBU sondò la Rai, per coinvolgerla in WMCE, ma la Rai snobbò la proposta. Però all’Ebu segnalarono che c’era una radio che sulle musiche del mondo aveva una certa tradizione e che probabilmente avrebbe risposto con interesse… L’Ebu si fece viva con noi, e Radio Popolare aderì entusiasticamente. Ormai quasi trent’anni dopo, WMCE continua e Radio Popolare continua a farne parte, assieme ad emittenti per lo più pubbliche di ventiquattro paesi europei, fra cui la britannica BBC, le francesi Radio Nova e RFI, le tedesche WDR, NDR e RBB, l’austriaca ORF, Radio Nacional de Espana, la russa Echo of Moskow, la croata Radio Student. Attraverso WMCE, Musiche dal mondo riceve annualmente centinaia di novità discografiche inviate dalle etichette o direttamente dagli artisti, dal vintage dell’Africa nera al canto di gola siberiano, dalle fanfare macedoni al tango finlandese: proponendo musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano, Musiche dal mondo è una trasmissione per la salvaguardia e lo sviluppo della biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 16-05-2024

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 16/05/2024

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 16-05-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di giovedì 16/05/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 16-05-2024

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 16/05/2024

    1-Social network e salute mentale dei bambini. Bruxelles apre un’ nei confronti di Facebook e Instagram per la possibile violazione del Digital Services Act a tutela dei minori. 2- Stati uniti. Fissate le date dei due dibattiti televisivi tra Joe Biden e Donald Trump. Il punto di esteri 3- Cina – Russia. Vertice a Pechino tra Xi Jinping e Putin. Al centro del comunicato congiunto le relazioni bilaterali, Ucraina e i rapporti con l’occidente 4-Ucraina. Nella regione di Kharkiv avanza l’esercito russo. La popolazione civile tra resilienza e disperazione 5- Francia. La Nuova Caledonia sull’orlo di una guerra civile. La popolazione locale aspetta un segnale di distensione da Parigi ma Macron manda l’esercito. 5-Neil young - macklmoore i nuovi idoli dei campus pro – Gaza.

    Esteri - 16-05-2024

  • PlayStop

    Muoviti Muoviti di giovedì 16/05/2024

    (159 - 541) Dove finiamo in Vaticano con 8 sindaci delle principali capitali mondiali. E lo facciamo con Caterina Sarfatti che ci ha raccontato come è andata parlando di cambiamento climatico con il Papa. Poi Marina Catucci ci aggiorna su quello che succede al Palazzo di Giustizia di New York quando c’è Trump a processo. Disma Pestalozza su “Via libera!”, la grande mappatura della sosta irregolare a Milano e a chiudere l’aggiornamento sul Giro d’Italia con Guido Foddis.

    Muoviti muoviti - 16-05-2024

Adesso in diretta