Approfondimenti

La proposta del governo sulle delocalizzazioni, le commemorazioni della strage di piazza Fontana e le altre notizie della giornata

Piazza Fontana 2021 ANSA

Il racconto della giornata di domenica 12 dicembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dopo 3 mesi di silenzio il governo sta facendo circolare sui media una proposta di legge sulle delocalizzazioni, forse un emendamento alla manovra. A Milano oggi le commemorazioni della strage di piazza Fontana, a 52 anni dalla bomba neofascista che inaugurò la strategia della tensione e uccise 17 persone. A Ravanusa, nell’agrigentino, si cercano sei persone ancora disperse sotto le macerie da ieri sera, quando un’esplosione ha distrutto quattro palazzine. Nella settimana che inizia domani sono previsti due appuntamenti importanti per la scuola e l’immunizzazione: vaccino obbligatorio per professori e personale Ata e vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. La morte del 26enne tunisino Wissem Ben Abel Latif a Roma, ora oggetto di indagini da parte della Procura di Roma, ha riacceso le luci sull’orrore dei Centri di Permanenza e Rimpatrio in Italia. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Le commemorazioni della strage di piazza Fontana

A Milano oggi le commemorazioni della strage di piazza Fontana, a 52 anni dalla bomba neofascista che inaugurò la strategia della tensione e uccise 17 persone. Pochi giorni dopo la 18° vittima, il ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli, accusato ingiustamente per l’attentato.

(di Lorenza Ghidini)

Si è concluso col ritorno in Piazza Fontana il corteo di movimenti, centri sociali, collettivi studenteschi, Rifondazione comunista, sindacati di base: circa 2mila persone di tutte le età, un percorso per il centro storico presidiato da polizia e carabinieri in versione più che serena (non erano nemmeno tanti gli agenti oggi, una passeggiata di salute potremmo chiamarla rispetto ai sabati dei cortei No Green Pass che ormai si sono esauriti da qualche settimana). Il corteo si è snodato per le vie dello shopping guidato dal camion che suonava “Contessa” e “Stalingrado” a manetta, ma ha dovuto deviare davanti a un gigantesco pullman sponsorizzato Ferragnez. Più movimentata stavolta era stata la manifestazione ufficiale, col sindaco Sala, gli altri anni molto applaudito, che è stato contestato. Ha parlato a braccio e gli è scappato di definire l’omicidio Pinelli uno strascico della strage. Poi ricordando i lavoratori morti nella banca 52 anni fa ha parlato di lavoro e ha definito l’imminente sciopero di Cgil e Uil “probabilmente sbagliato”, con fischi dalla piazza. Un militante Cgil ha alzato la voce più degli altri e Sala lo ha come sfidato ad andare al microfono per dire la sua, ma il servizio d’ordine ha preferito allontanarlo. Richiesto da noi di un commento, il segretario della camera del lavoro di Milano Massimo Bonini ha dribblato con ironia ricordando che il sindaco non è nuovo alle gaffe. E a proposito di Cgil, visto il recente assalto a Roma da parte di Forza nuova, questo è stato lo spunto più citato, anche dal presidente Anpi Pagliarulo per esempio, per esortare alla vigilanza verso i rigurgiti neofascisti.

Il governo prova a muoversi contro le delocalizzazioni

Dopo 3 mesi di silenzio, il governo sta facendo circolare sui media una proposta di legge sulle delocalizzazioni. Che potrebbe diventare forse un emendamento alla manovra, più difficilmente un decreto. Il punto ancora da chiarire nella maggioranza sembra riguardare l’entità delle penalità alle imprese che non rispettano i dettami della legge, in settimana potrebbe intervenire direttamente Draghi.
Il ripetersi di delocalizzazioni di questi ultimi giorni costringe il governo a dare un segnale, rispolverando la mediazione al ribasso nel cassetto da agosto. Al ribasso perché sarebbe applicata solo ad aziende con oltre 250 dipendenti che ne licenzino almeno 50. Quindi non applicabile a molti degli ultimi casi come la Saga Coffee di Bologna o la Iazaki di Torino. L’unica reale novità sarebbe il preavviso scritto – per evitare annunci via sms o Whatsapp o fughe repentine – 90 giorni prima dell’avvio della procedura, allungando così i tempi. Poi l’impresa dovrebbe adoperarsi a ricorrere ad ammortizzatori sociali o trovare un compratore. Se non lo farà avrà un surplus di contributi da versare, quella multa su cui litigano i partiti e che oscillerebbe tra 2mila e 6mila euro a dipendente, una cifra irrisoria per fondi che con dalle chiusure risparmiano miliardi. “Non puntiamo a impedire la delocalizzazione, ma evitare che avvengano nottetempo con un Whatsapp, aveva detto ieri Orlando. “Nessun laccio alle imprese ma gestire le procedure” gli ha fatto eco la sottosegretaria Todde, detto dai due che dovrebbero avere la posizione più a sinistra nella maggioranza. “Non ci interessano licenziamenti gentili o tempi più lunghi, ma una legge che tenga le produzioni sul territorio” ribatte Manuela Musolla della Fiom, coinvolta nei 600 licenziamenti alla Speedline di Venezia che boccia la bozza “molto lontana dalla realtà”. Mentre la proposta elaborata da un gruppo di giuristi e operai della GKN giace ignorata in Parlamento.

La destra pensa davvero di portare Berlusconi al Quirinale?

La festa di Fratelli d’Italia negli ultimi giorni è stata il centro del dibattito sull’elezione del Presidente della Repubblica. La leader del partito di estrema destra Giorgia Meloni ha voluto chiudere col botto: vogliamo un patriota al Quirinale, e quella persona può essere Silvio Berlusconi, non è solo un candidato di bandiera. Non è un mistero che Berlusconi lo voglia fortemente. Prova ne è la sua attiva campagna acquisti per arrivare ai deputati che gli mancherebbero se la destra votasse davvero compatta. Ma la destra pensa davvero di portare il cavaliere alla presidenza o è solo strategia? Abbiamo girato la domanda al politologo esperto di destra Marco Tarchi:


 

Al via la vaccinazione dei bambini in tutta Italia

(di Andrea Monti)

“Credo che oggi la scuola sia l’ambiente più sicuro che c’è”. La frase è stata pronunciata oggi dal Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che l’ha spiegata citando i tassi di vaccinazione fra gli insegnanti (ha detto che siamo oltre il 92%) e tra i ragazzi (secondo gli ultimi dati ufficiali quasi il 75% di quelli tra 12 e 19 anni ha fatto almeno una dose). Nella settimana che inizia domani sono previsti due appuntamenti importanti. Da mercoledì l’iniezione diventerà obbligatoria per professori e personale Ata delle scuole. Da giovedì si comincerà a immunizzare anche i bambini tra 5 e 11 anni, ma in modo volontario, quindi solo se i genitori diranno sì. Le prenotazioni per questa fascia d’età sono iniziate, ma non in tutta Italia: Emilia-Romagna, Lazio e Liguria partiranno domani, il Friuli Venezia Giulia martedì. In Piemonte e Toscana si può fissare l’appuntamento già da due giorni: nella prima regione gli ultimi dati disponibili parlano di 8mila adesioni, nella seconda siamo a circa 10mila e il presidente Eugenio Giani si è detto “felice” per l’andamento: “Temevamo una remora psicologica dei genitori – ha spiegato – invece il calendario delle iniezioni è già denso”. In Lombardia ci si può prenotare da oggi e alle 18 la Regione parlava di circa 23mila adesioni. L’allargamento della campagna arriva in una fase in cui l’incidenza dei contagi tra i bambini dagli 0 ai 9 anni ha superato 250 casi ogni 100mila abitanti, contro una media di 176 se invece si considera tutta la popolazione. Da tre settimane il dato cresce in tutte le fasce d’età, ma in quella tra 0 e 19 anni l’aumento è iniziato già ottobre e non si è mai interrotto.

Il botta e risposta di Cisl e Cgil sullo sciopero generale

Sullo sciopero generale di Uil e Cgil del 16 dicembre botta e risposta televisivo a distanza tra i segretari della Cisl Luigi Sbarra e della Cgil Maurizio Landini. “Sbagliato esasperare il conflitto, il governo ci ha ascoltato e la manovra è espansiva”, ha detto Sbarra. “È espansiva per i più ricchi” la replica di Landini. Ricordiamo che Radio Popolare seguirà in diretta lo sciopero di giovedì con uno Speciale dalle 9 alle 12.30. In studio Sandro Gilioli, Lorenza Ghidini e Massimo Bacchetta, in collegamento i nostri inviati da tutte le città in cui ci saranno i cortei, oltre a ospiti, commentatori e naturalmente anche il microfono aperto alle ascoltatrici e agli ascoltatori.

Strage a Ravanusa, si indaga per disastro e omicidio colposo

A Ravanusa, nell’agrigentino, si cercano sei persone ancora disperse sotto le macerie da ieri sera, quando un’esplosione ha distrutto quattro palazzine. I morti accertati sono tre. Due persone sono state salvate e ci sono 100 sfollati. L’ipotesi più probabile è che la strage sia stata causata da una grossa perdita da una tubatura del metano. Il procuratore di Agrigento ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio colposo. Da capire cosa avrebbe provocato la perdita, se la rete di distribuzione era a norma e se era stata fatta la manutenzione necessaria. Un consigliere comunale ha detto di sapere che negli scorsi giorni, prima dell’esplosione, diversi cittadini della zona si erano lamentati parlando di puzza di gas.

La Procura di Roma apre un fascicolo per la morte di Abdel Latif

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per la morte Abdel Latif, morto a soli 26 anni, lo scorso 28 novembre, nel reparto psichiatrico dell’Ospedale San Camillo di Roma. Arrivato in Italia dalla Tunisia, si trovava nel Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Ponte Galeria dal 13 ottobre. Era legato da 3 giorni ad un letto, dopo il ricovero per una presunta condizione di disagio psichico. I suoi compagni denunciano che era stato picchiato dalla polizia dopo aver fatto uscire alcuni video col cellulare per denunciare le condizioni di vita nei CPR, dove vengono rinchiusi migranti in attesa dell’eventuale rimpatrio. Ci sono molti punti da chiarire, dice il garante nazionale dei detenuti e quello del Lazio, Stefano Anastasia.

L’orrore dei Centri di Permanenza e Rimpatrio in Italia

(di Guglielmo Vespignani)

Luoghi non pensati, dove la permanenza in essi segue le sorti di un ‘effetto collaterale’, che si vorrebbe evitare. Il garante nazionale delle persone private della libertà aveva definito così i Centri di Permanenza e Rimpatrio nell’ultimo rapporto pubblicato sulle visite effettuate tra il 2019 e il 2020. E la morte di Wissem Ben Abel Latif a Roma ha riacceso le luci sull’orrore dei CPR in Italia.
Strutture fatiscenti, gabbie pollaio, malagestione sanitaria, suicidi. Ed anche recenti inchieste giudiziarie hanno fatto emergere una fotografia spaventosa di come lo Stato opera e di come tratta con persone che spesso non hanno niente, e che sono nelle sue mani.
A metà maggio la morte di Mussa Balde, 23 anni, suicidatosi in isolamento al CPR di Torino dopo essere stato dimesso dall’ospedale di Bodighera. Era la sesta morte di migranti ospitati nei centri in Italia dal 2019: prima di lui due ragazzi a Gradisca d’Isonzo, uno a Caltanissetta, uno a Brindisi e un altro ancora all’Ospedaletto del CPR di Torino.
Sulle condizioni di questo centro, l’anticipazione della perizia della Procura di Torino, eseguita nell’ambito dell’inchiesta per omicidio colposo di Balde, che vede tra gli indagati il medico e il direttore della struttura, riporta gravi inadempienze gestionali, sopratutto sul piano sanitario.
Proprio l’aspetto più delicato del rapporto con chi viene rinchiuso nei CPR è quello più carente. La denuncia dell’associazione studi giuridici sull’immigrazione nel Libro Nero del CPR di Torino, che segnalava come nella struttura non era entrato neanche un medico nei primi dieci mesi di pandemia, inquadra perfettamente il contesto nel quale, negli ultimi mesi, si è assistito a decine di tentativi di suicidio, di cui sei in un solo giorno, il 23 novembre scorso.
“Simulazioni” le definisce il sindacato di polizia siulp, che parla di 110 suicidi messi in scena da parte dei migranti per far sì di ottenere il ricovero e una possibile liberazione. Ma è anche il comportamento di alcuni agenti di polizia ad essere sottoposto ad indagine a Torino: cinque di loro, tre agenti semplici e due graduati, sono infatti finiti nello stesso fascicolo del medico e del direttore.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati comunicati circa 19mila contagi da coronavirus con 66 morti. La percentuale di persone positive su quelle che hanno fatto il tampone è del 3,8%, stabile rispetto a ieri, mentre continuano ad aumentare i pazienti ricoverati e arrivano i primi dati sull’adesione alla campagna vaccinale per i bambini tra 5 e 11 anni. Le iniezioni in questa fascia d’età cominceranno tra pochi giorni.

L’indirizzo di casa di Mario Draghi è stato pubblicato su una chat Telegram legata al movimento contro il Green Pass, insieme all’invito a presentarsi fuori dall’abitazione del Presidente del Consiglio “ogni sera alle 21”. “Condividete qui numeri di telefono e indirizzi dei criminali”, si legge in uno dei messaggi, con l’istigazione a prendere di mira politici e virologi.

Nel Regno unito oggi sono stati accertati 1.239 casi della variante Omicron, quasi il doppio di quelli registrati ieri, quando era stato toccato il livello massimo. Un rappresentante del governo ha parlato di un “numero crescente di persone che entrano nei pronto soccorso” dopo essere state infettate dalla variante. Nel paese da domani potranno prenotare la terza dose di vaccino tutte le persone sopra i 30 anni, per cui la nuova iniezione sarà disponibile una volta passati tre mesi dalla seconda puntura. Poco fa è stato annunciato che stasera il premier Boris Johnson terrà un discorso in diretta tv in cui parlerà della situazione del COVID, ma non dovrebbe annunciare nuove restrizioni. Poco prima si era saputo che le autorità del paese hanno innalzato il livello di allerta per il coronavirus proprio per via dell’aumento dei casi della variante Omicron.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR sabato 04/05 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 04-05-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 03/05/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 03-05-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 03/05/2024 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 03-05-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Delorean di sabato 04/05/2024

    Una macchina del tempo musicale, per andare ogni puntata all’esplorazione di un diverso frammento di storia musicale, che è già storia o che ancora lo sta diventando. Dalla new wave al dreampop, dal prog-rock all’R&B contemporaneo, tra ispirazioni passate e prospettive future, ricostruzioni volutamente parziali per non pensare più alla musica in compartimenti stagni. Ogni sabato alle 23:45, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 04-05-2024

  • PlayStop

    Guida nella Jungla di sabato 04/05/2024

    GnJ Guida nella Jungla è nata da un’idea di Paolo Minella e Luca Boselli nella seconda metà dei ’90. Da allora focalizza l’attenzione sulle varie facce della cultura musicale underground contemporanea. I contenuti della trasmissione spaziano tra chart, interviste, dubplate corner, news, ospiti da tutto il pianetalettronico e Rap/Funk. Vi hanno già partecipato: Fabio, Hype, Randall, Dego (4hero), Phil Asher, Ian O’Brien, Mr. Finger, Apparat, 3 Channel, Kb Da Kidnappa, Leeroy, Moddi, Dj Skizo, Dj Gruff, ModeSelektor, Dj Kool Herc e molti altri. Nel corso degli anni GnJ si è trasformata seguendo i cambiamenti del panorama musicale internazionale, in modo da essere sempre al passo con le novità, senza dimenticare i grandi classici. A Skywalker (Luca Boselli) e Paolo Minella sono subentrati Radio Marelli (Pier e Claudio), East Milan Crudo Sound, Maracuja, Tommy Tumble, Luca Doobie e Criss Korey che, grazie a un attento lavoro di ricerca, hanno reso l’offerta musicale del programma ancora più varia. GnJ è in continua evoluzione, aperta a nuove conduzioni e rubriche, senza frontiere di genere. #prestaciascolto

    Guida nella Jungla - 04-05-2024

  • PlayStop

    News della notte di sabato 04/05/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 04-05-2024

  • PlayStop

    Warm-up di sabato 04/05/2024

    musica by Davide Facchini

    Warm-up - 04-05-2024

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 04/05/2024

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 04-05-2024

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 04/05/2024

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 04-05-2024

  • PlayStop

    Stay human di sabato 04/05/2024

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 04-05-2024

  • PlayStop

    Jailhouse Rock di sabato 04/05/2024

    Suoni, suonatori e suonati dal mondo delle prigioni Jailhouse Rock è una trasmissione radiofonica in onda su Radio Popolare e altre radio di Popolare Network, Radio Sonica, Radio Beckwith, Radio Zainet e Radio Onda d’Urto e altre ancora. In Jailhouse Rock storie di musica e di carcere si attraversano le une con le altre. Alla trasmissione collaborano detenuti del carcere romano di Rebibbia Nuovo Complesso e del carcere milanese di Bollate. Dando vita alla prima esperienza del genere, ogni settimana realizzano un Giornale radio dal carcere (Grc) in onda all’interno di Jailhouse Rock, nonché delle cover degli artisti ascoltati nella puntata. Ogni sabato dalle 16.30 alle 17.30, a cura di Patrizio Gonnella e Susanna Marietti. http://www.jailhouserock.it/ https://www.facebook.com/Jailhouse-Rock-451755678297925/

    Jailhouse Rock - 04-05-2024

  • PlayStop

    10 Pezzi di sabato 04/05/2024

    Una colonna sonora per il sabato pomeriggio, 45 minuti di musica con cui attraversare il repertorio di grandi artisti che hanno fatto la storia.

    10 Pezzi - 04-05-2024

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di sabato 04/05/2024

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda sabato dalle 15 alle 15.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 04-05-2024

  • PlayStop

    Chassis di sabato 04/05/2024

    con Daniela Porto, Cristiano Bortone e Ludovica Martino registi e attrice di "Il mio posto è qui"; Adriano Valerio presenta "Casablanca" al Festival di Cinema Africano d'Asia e America Latina; un’intervista di Danilo De Biasio al regista curdo Reger Azad Kay ospite della rassegna sui Diritti Umani; il documentario “Toxicily” con l’intervista di Amanda Ceragioli alla produttrice Chiara Andrich. Tra le uscite: Anselm di Wim Wenders; C’era una volta in Buthan di Pawo Choyning Dotji; Come fratelli-Abang e Adik di Lai Jin Ong; Sei fratelli di Simone Godano; Il coraggio di Blanche di Valerie Donzelli; The Fall Guy di David Leitch.

    Chassis - 04-05-2024

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 04/05/2024

    La trasmissione è un appuntamento con l’arte e la fotografia e con le ascoltatrici e gli ascoltatori che vogliono avere più notizie ed approfondimenti in quell’ambito della cultura che cerchiamo di racchiudere nella definizione “Arti Visive”. A cura di Tiziana Ricci va in onda il sabato alle 13.15 e vuole essere un viaggio fra alcuni degli eventi più importanti della settimana, ma non solo. Interviste ai protagonisti per scoprire le idee che stanno dietro la loro ricerca creativa e rendere cosi’ accessibile a tutti il significato delle loro opere. Vi proporremo anche le opinioni dei critici che stimiamo di piu’ per la loro onesta’ intellettuale e cercheremo di avere un’attenzione particolare per giovani talenti che come ben sappiamo hanno difficolta’ a far conoscere il loro lavoro.Infine ci auguriamo che ” I GIRASOLI ” possa essere uno strumento utile per capire se gli eventi che ci vengono proposti sono operazioni culturali serie oppure frutto di furbizie che hanno come obiettivo solo business o intenti propagandistici.Ci sembra che questa attenzione sia piu’ che mai necessaria oggi dato che assistiamo a un grande aumento degli eventi , molti dei quali di pessima qualità. Contiamo anche di dare spazio a notizie ed eventuali polemiche che riguardano i progetti di politica culturale.

    I girasoli - 04-05-2024

  • PlayStop

    Good Times di sabato 04/05/2024

    Pop Up, un progetto di attivazione sociale e artistica nelle periferie di Legnano; Luca Crovi su Gino Marchitelli; intervista al coreografo e danzatore Marco D’Agostin; arte a Busto; il cinema e il Fescaaal 2024; Quel libro parla di me, alla Società Umanitaria; l’esploratore Robin Targon sulla nostra poltrona e il Festival del Social Walking; Bimbimbici 2024.

    Good Times - 04-05-2024

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 04/05/2024

    Cambiamenti Climatici. Murrawah Johnson è una donna nativa australiana ed è una delle delle sette vincitrici mondiali del prestigioso premio Goldman per l'attivismo ambientale. Da Brisbane Stefano Girola scrittore e docente alla Queensland University. - Gaza. Premio mondiale per la libertà di stampa a tutti i giornalisti palestinesi che seguono la guerra a Gaza. ( Safwat Khalut corrispondente da Gaza dell’emittente AL Jazeera) - Campus per Gaza. Un viaggio nella UCLA ( Università della California di Los Angeles) con Luca Celada del manifesto. - Francia, il rapporto commissionato dall’Eliseo sui danni che potrebbe causare l’abuso degli smartphone sui bambini. ( Luisa Nannipieri) -Dopo tre Oscar, due Golden Globe e 4 Grammy , Giorgio Moroder ha aggiunto ieri sera un David di Donatello alla sua bacheca ricca di premi.

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 04-05-2024

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di sabato 04/05/2024

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Andrea Di Stefano si addentra nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 04-05-2024

Adesso in diretta