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Conte lavora al progetto rifondativo di M5S, la Protezione Civile entra nella campagna di vaccinazione e le altre notizie della giornata

Conte Grillo M5S ANSA

Il racconto della giornata di domenica 28 febbraio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Protezione Civile entra nella campagna di vaccinazione e porta con sé i suoi 300mila volontari. Domani sette regioni cambieranno colore e oggi i cittadini ne hanno approfittato per riempire piazze e parchi. In Italia l’ascensore sociale è fermo, anche per quanto riguarda l’istruzione. Lo dice uno studio dell’Istituto Nazionale per le analisi delle politiche pubbliche. A un mese dal colpo di stato dello scorso 1° febbraio in Birmania, i militari hanno cambiato strategia, aumentando il livello della repressione armata: oggi sono stati uccisi 18 manifestanti. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

Conte entra nel progetto “rifondativo” del Movimento 5 Stelle

(di Anna Bredice)

La lezione di due giorni fa all’Università di Firenze rimarrà per un po’ di tempo forse l’unica per Conte. L’ex presidente del Consiglio ha deciso, si è convinto ad entrare con un ruolo di primo piano, ad hoc, dentro al Movimento Cinque stelle, lavorando ad progetto che sul profilo Facebook dei Cinque stelle viene definito “rifondativo”. Questo, naturalmente, creerà delle reazioni a catena anche nel resto dell’alleanza di centrosinistra: Conte sarà il leader dei grillini, difficile che possa essere anche il federatore, come aveva annunciato nell’ultima conferenza stampa davanti a Palazzo Chigi, di un’alleanza con il Pd e Leu, o addirittura, ancora, il candidato premier di questa alleanza alle prossime elezioni. Per il Partito democratico sarebbe una sconfitta dover sostenere un candidato premier di un’altra forza politica. 
Che il Movimento avesse bisogno di essere riformato è evidente da qualche mese, dalle scorie che i passaggi dei diversi governi, fino all’attuale con la Lega e Forza Italia, hanno lasciato. 
Il famoso conclave che ha portato al sì di Conte è avvenuto a Roma, si è spostato semplicemente dalla Toscana al notissimo Hotel Forum, dove Grillo risiede ogni volta che arriva nella Capitale. C’erano gli esponenti di primo piano del Movimento, ma non Casaleggio e questo è molto indicativo della frattura esistente tra Grillo e la piattaforma Rousseau, che ha cercato in tutti i modi di avere la centralità delle decisioni, ma con sempre più fatica. 
Grillo ha parlato di una “forza politica sempre sempre più aperta alla società civile, che dovrà gestire la transizione ecologica e digitale”, ciò vuol dire che convintamente starà nel governo Draghi, rivendicando come propria la scelta del Ministero della transizione ecologica, anche se al momento non appare ancora del tutto vero. 
Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle, l’arrivo di Conte cambierà le cose anche nella leadership, poche settimane fa una votazione on line, anche un po’ sofferta, ha deciso la nascita di un direttorio a cinque, ora un ruolo di primo piano di Conte riporta la figura di un capo politico che il direttorio aveva bocciato. Grillo, con Di Maio e Fico, dovranno trovare una soluzione che non scontenti la base e i parlamentari che sono rimasti nei gruppi dopo l’ultima scissione.

La Protezione Civile entra nella campagna di vaccinazione

Cambierà la campagna di vaccinazione, il nuovo governo coinvolgerà la Protezione Civile e i suo 300mila volontari. Dovrebbe quindi essere più omogenea a livello nazionale. Il presidente del consiglio Mario Draghi preme per fare come in Gran Bretagna: utilizzare una sola dose di vaccino e raddoppiare le somministrazioni giornaliere rispetto a oggi.
Per far fronte alla scarsità di dose torna il dibattito sull’utilizzo del vaccino russo Sputnik.
Dopo Ungheria e Austria, oggi anche la Repubblica Ceca ha detto che potrebbe usarlo senza l’autorizzazione dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco.
Anche l’Italia potrebbe farlo con una decretazione d’urgenza, ma sarebbe una scelta senza alcuna validazione scientifica europea.

Tutti in piazza e nei parchi prima della zona arancione

(di Luca Parena)

Domani sette regioni cambieranno colore, in arancione Lombardia, Marche e Piemonte, rosse Basilicata e Molise, Liguria gialla, Sardegna bianca.
La decisione del governo di ritardare di un giorno l’entrata in vigore delle restrizioni ha contribuito a spingere le persone a uscire di casa, passare la giornata all’aria aperta, pranzare al ristorante, fare l’aperitivo in compagnia.

Le piazze delle città e i parchi si sono riempiti…

Queste alcune voci raccolte a Milano dal nostro inviato Luca Parena.

Come avete sentito simbolo degli assembramenti a rischio è diventata la Darsena, dove ieri sera una festa abusiva con decine di giovani è finita in rissa. Molti non avevano la mascherina.
C’è stata molta polemica sui controlli, il sindaco Sala è intervenuto questa mattina: “di più non si poteva fare” ha detto in un video.
Oggi però “di più” è stato fatto: c’era la polizia fin dal primo pomeriggio e l’accesso alla Darsena è stato contingentato.


 

Istruzione. L’ascensore sociale in Italia è fermo

In Italia l’ascensore sociale è fermo, anche per quanto riguarda l’istruzione. Solo il 12% dei giovani, figli di genitori con la licenza media, ha la probabilità di laurearsi. Il tasso scende al 6% se nella famiglia di origine non si possiede neanche un titolo di studio. Lo dice uno studio dell’Inapp, l’Istituto Nazionale per le analisi delle politiche pubbliche. Il report evidenzia le disparità italiane rispetto al contesto europeo. Nel nostro paese raggiungono più facilmente la laurea solo i figli dei laureati, una disuguaglianza che dipende da molti fattori, tra cui il reddito e il contesto di vita. Elena Granaglia, economista del Forum Disuguaglianze e diversità, insegna all’università Scienza delle Finanze all’università Roma Tre:


 

Aumenta la repressione armata in Birmania. 18 manifestanti ucciso dalla polizia

Birmania. A un mese dal colpo di stato dello scorso 1° febbraio, i militari hanno cambiato strategia, aumentando il livello della repressione armata. Oggi è stato il giorno più sanguinoso per il paese. Almeno 18 manifestanti sono stati uccisi dalla polizia in diverse città, da Yangon, a Naipidò e Dawei. Gli agenti per disperdere le proteste hanno sparato sulla folla, usando anche proiettili veri. Le Nazioni Unite hanno esortato la giunta militare a smettere di usare la forza sui manifestanti pacifici. L’Unione europea ha annunciato che prenderà presto misure in risposta all’escalation di violenze. Nelle ultime 24 ore in Birmania ci sono stati centinaia di arresti. Domani è prevista una nuova udienza nel processo alla leader civile birmana, Aung San Suu Kyi.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

I numeri di oggi e quelli settimanali confermano l’inversione della curva: tornano a crescere sia i contagi che i ricoveri. Sulla settimana sono stati 28mila i casi in più rispetto a quella precedente.
Nelle ultime 24 ore i nuovi positivi sono stati 17.455 e il tasso di positività è al 6,8%, in aumento rispetto al 5,8% di ieri. I morti sono stati 192, ieri erano stati 280.
Sono 2.231 i pazienti ricoverati in terapia intensiva con un aumento di 15 unità. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 18.638 persone, più 266 rispetto a ieri.
Le previsioni sui prossimi giorni sono tutte negative, il picco potrebbe verificarsi attorno al 20 marzo. Il peggioramento si vede già da una settimana nelle terapie intensive dice Mario Riccio, responsabile terapia intensiva all’ospedale di Casalmaggiore in provincia di Cremona.

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    Dopo che la Giunta del Comune di Milano ha licenziato la delibera per la vendita dello stadio di San Siro, la palla ora passa al Consiglio comunale, che dovrà votare il provvedimento giovedì 25 settembre, e non più il 29. Nonostante sia possibile presentare emendamenti al testo, per la giunta il documento è immodificabile: “È frutto di un lavoro che ha gli elementi essenziali del contratto, una cosa molto tecnica ma anche politica”, ha detto ai nostri microfoni la vicesindaca Anna Scavuzzo. Nel caso di un emendamento di sostanza votato dalla maggioranza dei consiglieri, infatti, “le squadre potranno rigettare l’intera proposta”. Una sorta di prendere o lasciare per i consiglieri comunali. Secondo la vicesindaca Scavuzzo, dopo due mesi di confronto e dopo le modifiche alla versione di luglio, adesso “si chiude”. L’intervista integrale di Luigi Ambrosio nella nostra trasmissione “L’Orizzonte”.

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    Esteri di giovedì 18/09/2025

    1) “La gente non lascia Gaza City perché non sa dove andare o perché non può permetterselo”. Migliaia di persone restano nella città della striscia, mentre l’esercito continua a bombardarla. (Jacob Granger - MSF) 2) “Israele sta commettendo un genocidio, ma gli altri paesi hanno l’obbligo giuridico di fare tutto ciò che possono per impedirglielo”. In esteri la seconda puntata dell’intervista a Chris Sidoti, giudice della commissione Onu. (Valeria Schroter, Chris Sidoti - Commissione Onu d'inchiesta per i territori palestinesi) 3) La Francia ancora in piazza. Un milione di persone mobilitate dai sindacati per protestare contro la legge di bilancio di Bayrou. (Veronica Gennari) 4) La tragedia umanitaria della guerra in Sudan, e i sudanesi che resistono. Premiata in Norvegia una rete di associazioni comunitarie che lavorano per favorire l’ingresso di aiuti. (Irene Panozzo, analista politica) 5) Donald Trump alla corte britannica. La luna di miele tra Keir Starmer e il presidente Usa è soprattutto una questione di business. (Marco Colombo, giornalista) 6) World Music. Together for Palestine, il concerto organizzato da Brian Eno a Londra contro il genocidio. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 18-09-2025

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    L'Orizzonte di giovedì 18/09 18:34

    L'Orizzonte è l’appuntamento serale con la redazione di Radio Popolare. Dalle 18 alle 19 i fatti dall’Italia e dal mondo, mentre accadono. Una cronaca in movimento, tra studio, corrispondenze e territorio. Senza copioni e in presa diretta. Un orizzonte che cambia, come le notizie e chi le racconta. Conducono Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte - 18-09-2025

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    Alessio Lega ricorda Fausto Amodei: "Sublime la sua scrittura, una persona tenera e ironica"

    È morto a 91 anni Fausto Amodei, figura cruciale per la canzone popolare italiana che alla fine degli anni cinquanta aveva contribuito a fondare il Cantacronache, il primo esperimento di canzone politica “d’autore” in Italia. Tra i suoi capolavori 'Per i morti di Reggio Emilia', una delle canzoni popolari e politiche più suonate nelle piazze d’Italia. Ma "le sue canzoni sono riuscite ad andare ben oltre il suo nome” diventando parte dell’immaginario collettivo, ricorda il cantautore Alessio Lega ai microfoni di Radio Popolare. Ascolta l'intervista di Niccolò Vecchia.

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    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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    Volume di giovedì 18/09/2025

    In compagnia di Niccolò Vecchia telefoniamo ad Alessio Lega per ricordare, nel giorno della sua scomparsa, Fausto Amodei, un vero simbolo della canzone politica d’autore italiana. Segue mini live in studio con il giovane jazzista Francesco Cavestri in vista del suo concerto al Blue Note di martedì prossimo. Nella seconda parte siamo in compagnia di Piergiorgio Pardo, nostro ospite fisso per la rubrica LGBT, con cui parliamo del film “I segreti di Brokeback Mountain” e alcuni eventi del weekend. Concludiamo con una telefonata a Marina Catucci da New York, per commentare l’improvvisa sospensione dello show di Jimmy Kimmel dalla rete Abc, a seguito di una frase “scomoda” su Charlie Kirk detta dal conduttore in trasmissione.

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