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6 settembre: Zen Circus e Nada live

Zen Circus e Nada live per Radio Pop

Il 6 settembre è una data da segnare sul calendario, già da oggi, con un bel circoletto rosso. Anzi, guardate, la cosa migliore sarebbe, nel giro di un paio di click, organizzarsi già da subito per quella serata. Come? Acquistando immediatamente i biglietti in prevendita per il terzo concerto di All You Need Is Live, la grande festa musicale di Radio Pop, al Carroponte di Sesto San Giovanni.

Quest’anno, appunto il 6 settembre 2018, abbiamo invitato una delle band che in questi anni abbiamo ospitato più spesso ai nostri microfoni, nei nostri studi, sul palco del nostro Auditorium. Gli Zen Circus sono infatti un gruppo che amiamo (ci pare, ricambiati) da tanti, tanti anni. Fin da quando la band scriveva e cantava ancora in inglese, e prima ancora che un loro album (Villa Inferno, 2008) venisse prodotto da Guy Ritchie dei Violent Femmes, con le collaborazioni con Kim e Kelley Deal (Pixies, Breeders), Jerry Harrison (Modern Lovers, Talking Heads), e Giorgio Canali (CSI, Rossofuoco).

Ne hanno fatta di strada, gli Zen, da allora. Dieci album e un Ep, vent’anni di musica e più di  mille concerti. Facendo incontrare con originalità e passione il folk e il punk, e, soprattutto negli ultimi anni, il più classico cantautorato. Hanno pubblicato un filotto di album che li hanno messi al centro della scena indipendente italiana: “Andate tutti affanculo” (2009 ), “Nati per subire” (2011), “Canzoni contro la natura” (2014), “La terza guerra mondiale” (2016). Fino ad arrivare al più recente, il bellissimo “Il fuoco in una stanza”, uscito all’inizio di questo 2018.

Che siamo felici di poter celebrare con un grande live giovedì 6 settembre al Carroponte.

Ma gli Zen Circus non saranno da soli su quel palco: per l’occasione infatti abbiamo scelto con loro di invitare un’ospite davvero speciale, che gli Zen conoscono bene. Da compagni di strada, di studio e di palco.

Nada Malanima, infatti, è stata ospite di una canzone degli Zen nel 2009, ha invitato la band a collaborare sul suo disco “Vamp” del 2011 e ha suonato più volte con loro. La prossima sarà per il concertone di Radio Popolare e siamo onorati della sua presenza.

Ad aprire il concerto, poi, ci sarà un giovane, irriverente e fantasioso rapper chiamato Garfo: per molti sarà una scoperta. Noi siamo certi che sarà anche una bella sorpresa.

Siete pronti allora?

Ecco dove potete da subito comprare in prevendita il vostro biglietto.

E già che ci siete, iscrivetevi e condividete l’evento Facebook della festa-concerto.

E per prepararvi al meglio…ascoltate, cliccando sul play qui sotto, la puntata di MiniSonica in cui gli Zen Circus hanno raccontato a Niccolò Vecchia il loro ultimo album “Il fuoco in una stanza”.

The Zen Circus live a MiniSonica marzo 2018

  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
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    Pubblica di giovedì 20/11/2025

    Tre anni di Chat Gpt. Il 30 novembre 2022 la società californiana Open AI metteva a disposizione degli utenti, gratuitamente, il primo software di intelligenza artificiale (IA). A distanza di tre anni c’è una bolla speculativa, generata dagli investimenti multi-miliardari nell’IA, che rischia di scoppiare su Wall Street. Non è escluso, però, che si sgonfi lentamente, senza provocare grossi danni. Un’ipotesi che i capi di Big Tech (le grandi società tecnologiche da Apple a Microsoft, da Google a Amazon, a Meta e a diverse altre) sembrano escludere, preferendo messaggi allarmistici. Sundar Pichai, amministratore delegato di Google-Alphabet qualche giorno fa ha detto: se scoppiasse una bolla nel settore dell'IA «nessuna azienda ne sarebbe immune, inclusi noi». Pubblica ha ospitato il giornalista e saggista Michele Mezza e la filosofa della scienza Teresa Numerico.

    Pubblica - 20-11-2025

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    Medicina: ricorso collettivo contro la ministra Bernini

    Al via le prove sulle tre materie del semestre filtro (chimia, fisica e biologia) per tutti i pre-iscritti a Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria, poi per tutti quelli che avranno passato i tre testi (scritti a risposta multipla) andranno in una graduatoria dove poi verranno ammessi a numero chiuso (per le università private e telematiche invece è rimasto lo sbarramento del test d’entrata). “Era difficile fare peggio del numero chiuso, ma la ministra c’è riuscita. Il numero chiuso spostato da settembre a gennaio è una ingiustizia in più e un favore ai privati”. Alessandro Bruscella, Coordinatore nazionale Unione degli Universitari, presenta il ricorso collettivo che da oggi verrà annunciato sotto il ministero con una manifestazione con Rete degli Studenti e altre organizzazioni. “Ci vuole un investimento strutturale, corsi di accesso aperti e poi specializzazioni anche a numero chiuso. Invece ci sono tagli ovunque”. Ascolta l'intervista di Claudio Jampaglia e Cinzia Poli ad Alessandro Bruscella.

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    A come Africa di giovedì 20/11/2025

    A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 20-11-2025

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