Approfondimenti

L’Italia accetterà una verità di comodo?

Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia. E’ stato uno dei primi promotori della campagna per la verità sulla morte di Giulio Regeni. A sette mesi dall’uccisione del ricercatore italiano, il governo del Cairo non ha ancora fatto chiarezza su mandanti ed esecutori materiali dell’omicidio. E ora, il governo italiano, che in un primo momento aveva alzato la voce, sembra essere invece intenzionato ad accettare una verità parziale o di comodo pur di chiudere la vicenda.

Riccardo Noury, siete preoccupati per i segnali che arrivano dal Cairo e da Roma ?

“Siamo molto preoccupati. Quello che abbiamo visto in questo mese di agosto è stato molto negativo: l’Egitto accredita che ci sia una collaborazione sincera e genuina tra i due Paesi, ma non è così; c’è stata l’improvvida visita di Lucio Barani, senatore di Ala, la formazione di Verdini, al Cairo che è sembrata quasi una visita di stato per come è stato accolto e per le cose che ha detto. Abbiamo il timore che il tempo possa indebolire le pressioni sull’Egitto e che il governo italiano possa accontentarsi di una verità parziale o di comodo, una verità che non scontenti nessuno. Un modo per chiudere questa vicenda, visto che da entrambi le parti viene considerata un ostacolo alla ripresa dei normali rapporti tra i due Paesi”.

Pensate che il governo italiano non voglia andare fino in fondo ?

“Abbiamo capito che il richiamo dell’ambasciatore italiano al Cairo e il non aver ancora inviato il suo sostituto è il massimo che il governo italiano abbia intenzione di fare per ottenere la verità sulla morte di Giulio Regeni. Tutte le altre misure  diplomatiche ed economiche che potrebbero essere prese, l’escalation (in negativo) nei rapporti con l’Egitto che era stata annunciata dalla Farnesina in caso di mancata collaborazione nelle indagini, non verranno mai prese. Eppure gli egiziani non stanno collaborando”.

Quindi non è vero quello che di Al Sisi sulla collaborazione investigativa con l’Italia ?

“Assolutamente no. Alle parole dovrebbero seguire i fatti. Il Cairo vuole chiudere questa vicenda e riprendere i normali rapporti. E secondo me, questo è un desiderio anche dell’Italia”.

Arrivare alla verità in queste condizioni è molto difficile…

“Ricordo bene quello che dicevano il nostro presidente del consiglio e il nostro ministro degli esteri: ‘Non ci accontenteremo di nulla di meno della verità’. Ora, a mesi di distanza si ha invece la sensazione che l’Italia voglia accontentarsi di una verità di comodo pur di chiudere la vicenda. Noi invece riteniamo che una verità piena debba essere accertata, una verità che possa essere certificata da organismi internaionali indipendenti. Non basterà fornire un paio di nomi nei bassi ranghi dell’apparato di sicurezza egiziano per chiudere il caso”.

La famiglia Regeni ha deciso di cambiare strategia di comunicazione ?

“Sì. Parleranno perché altri sono rimasti in silenzio. Ha molto colpito la visita del senatore Barani. Lui ha accreditato la versione egiziana e il governo italiano non l’ha mai smentito. E, non l’ha ancora fatto. Inoltre, il governo italiano non ha ancora smentito le dichiarazioni di Al Sisi sulla collaborazione tra i due paesi. Per questo, la famiglia Regeni parlerà nei prossimi giorni. In un paese normale non dovrebbero essere loro a parlare, ma le autorità di governo”.

I Regeni si sentono più soli ?

“Non si sentono più soli, ma disillusi e amareggiati sicuramente sì. Ci sono milioni di italiani che sono vicini a loro, ma non è così per le istituzioni. E questo li ha fatti snetire delusi, arrabbiati”.

 

 

 

 

  • Autore articolo
    Piero Bosio
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    GR giovedì 25/04 15:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 25-04-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 25/04/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 25-04-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 24/04/2024 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-04-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Conduzione musicale di giovedì 25/04/2024 delle 14:00

    Un viaggio musicale sempre diverso insieme ai nostri tanti bravissimi deejay: nei giorni festivi, qua e là, ogni volta che serve!

    Conduzione musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 12:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    25 aprile 1974 - 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

    Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese, Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

    Clip - 25-04-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di giovedì 25/04/2024 - ore 10:01

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 25-04-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di giovedì 25/04/2024

    Il primo mattino di Radio Popolare con musica e parole sulla Resistenza e la Liberazione, a cura di Barbara Sorrentini.

    Apertura musicale - 25-04-2024

  • PlayStop

    0091 di giovedì 25/04/2024

    Dalla musica classica alle produzioni elettroniche moderne, dai villaggi alla diaspora, l'India raccontata attraverso la sua musica. IG baaz_light_year

    0091 - 24-04-2024

  • PlayStop

    Jazz Ahead di mercoledì 24/04/2024

    Dischi nuovi, progetti attivi, concerti imminenti, ospiti appassionati, connessi al più che ampio e molto vivo mondo del Jazz e delle sue conseguenze. Musica, soprattutto, scelta con il desiderio di dare spazio alla scena contemporanea di un genere con un passato importante, ma la cui storia è ancora, decisamente, in corso. La sigla del programma è Theme Nothing di Jaimie Branch. A cura di Nina Terruzzi, in onda ogni mercoledì dalle 23.00 alla mezzanotte.

    Jazz Ahead - 24-04-2024

  • PlayStop

    News della notte di mercoledì 24/04/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 24-04-2024

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di mercoledì 24/04/2024

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 24-04-2024

  • PlayStop

    Il giusto clima di mercoledì 24/04/2024

    Ambiente, energia, clima, uso razionale delle risorse, mobilità sostenibile, transizione energetica. Il giusto clima è la trasmissione di Radio Popolare che racconta le sfide locali e globali per contrastare il cambiamento climatico e ridurre la nostra impronta sul Pianeta. Il giusto clima è realizzato in collaborazione con è nostra, la cooperativa che produce e vende energia elettrica rinnovabile, sostenibile, etica. In onda tutti i mercoledì, dalle 21 alle 22. In studio, Gianluca Ruggieri ed Elena Mordiglia. In redazione, Sara Milanese e Marianna Usuelli.

    Il giusto clima - 24-04-2024

  • PlayStop

    Quel che resta del giorno di mercoledì 24/04/2024

    I fatti più importanti della giornata sottoposti al dibattito degli ascoltatori e delle ascoltatrici. A cura di Luigi Ambrosio e Mattia Guastafierro

    Quel che resta del giorno - 24-04-2024

  • PlayStop

    Esteri di mercoledì 24/04/2024

    1-” Siamo tornati indietro di 80 anni con i diritti umani' Il rapporto annuale di Amnesty international. ( Riccardo Noury – Amnesty Italia) Intanto la comunità internazionale chiede un’indagine indipendente sulle fosse comuni a Gaza. 2-La Columbia University è diventata epicentro della protesta degli studenti per Gaza e della spaccatura della società americana sulla questione palestinese. Il punto di esteri ( Roberto Festa) 3-Cina - Stati uniti. Anthony Blinken a Shangahi prima tappa di un’importante missione diplomatica. Sul tavolo dei colloqui Medio oriente, ucraina, taiwan e soprattutto le relazioni bilaterali. ( Gabriele Battaglia) gabruiee 4-Metz Yeghérn, il "Grande Male". 109 anni fa il genocidio armeno. Dopo la generazione del silenzio Il ricordo tramandato da figli e nipoti delle vittime e dei superstiti. 6-Il 25 aprile portoghese. Oggi la terza puntata della rivoluzione dei garofani. ( Sara Milanese) 7-Romanzo a fumetti. La révolution des Œillets il graphic novel . Di Sandra Canivet Da Costa e Jay Ruivo. ( Luisa Nannipieri) 8-Progetti sostenibili. Lione a tutto tram. Nuovi veicoli da 43 metri al posto di quelli da 32 per rispendere alla crescita di utenti ( Fabio Fimiani)

    Esteri - 24-04-2024

Adesso in diretta