Approfondimenti

Nascoste in un muro, le carte dell’Olocausto

Una scoperta di straordinario valore, per ricostruire la storia degli ebrei ungheresi durante l’Olocausto.

E’ quella fatta in casa di una coppia di Budapest. Quest’estate Brigitte e Gabor Berdefy hanno deciso di ristrutturare il loro appartamento. Durante i lavori, un operaio ha per errore perforato un muro con un trapano. Nella cavità c’era un faldone piuttosto voluminoso di documenti. Molte pagine erano sul punto di sbriciolarsi. L’inchiostro, in molte parti, era così tenue da risultare illeggibile.

Le operazioni di restauro sono durate circa tre mesi. Il risultato sono 6300 documenti che dal 1944 arrivano a noi per raccontare le fasi della Soluzione Finale contro gli ebrei della capitale ungherese.

La cartella ritrovata, del peso di 61 chilogrammi, è infatti quella relativa al censo realizzato dai tedeschi a Budapest nel maggio 1944.

La città era stata occupata da due mesi e le operazioni di trasferimento degli ebrei verso i campi di concentramento erano cominciate immediatamente. Ai cittadini di Budapest venne chiesto di riempire un modulo. Gli ebrei furono così identificati, separati dai cristiani e preparati per essere raccolti in “edifici dalla stella di David“, prima del trasferimento definitivo nei campi di concentramento.

La comunità ebraica di Budapest era allora una delle più vivaci e numerose d’Europa. “Gli ebrei riempirono i moduli, si rifiutavano di credere a quello che sarebbe successo”, spiega Istvan Kenyeres, capo degli archivi di Budapest.

Subito dopo il censo, circa 200 mila ebrei vennero trasferiti in duemila “edifici della stella di David”. Gran parte di queste abitazioni si trovavano nel ghetto. Alcuni morirono di fame e privazioni; altri vennero assassinati in esecuzioni di gruppo vicino al Danubio.

L’arrivo delle truppe dell’Armata Rossa a Budapest, nel gennaio 1945, salvò il resto degli ebrei di Budapest dalla fine certa. Non ebbero la stessa fortuna quelli che vivevano fuori della capitale.

600 mila ebrei ungheresi vennero sterminati durante l’Olocausto, la gran parte ad Auschwitz.

I documenti ritrovati nell’appartamento del centro di Budapest, proprio di fronte al Parlamento, sono secondo Istvan Kenyeres “di valore inestimabile, perché ci aiutano a riempire una serie di falle storiche”.

Attraverso quei fogli, sarà ora possibile ricostruire la mappa della comunità ebraica della città. Dove gli ebrei vivevano, quanti erano, dove vennero trasferiti con l’inizio delle persecuzioni.

  • Autore articolo
    Roberto Festa
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 24/10 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-10-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 24/10 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-10-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 24/10/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-10-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 24/10/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 24-10-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Mario Banushi in scena a Triennale Teatro: "Come si impara a dire addio a chi amiamo?"

    Fra i più importanti artisti della scena contemporanea internazionale, il greco-albanese Mario Banushi rievoca i riti funebri balcanici per una riflessione sul concetto di perdita. Nel suo Goodbye, Lindita, in scena al FOG Festival di Triennale Teatro, una famiglia in un interno che riporta a tradizioni antiche piange la scomparsa di una persona cara. Ma a un certo punto la situazione si apre a una dimensione più surreale e astratta, che permette a pubblico e performer di addentrarsi in un sogno, dove tutto è possibile. Il lavoro ha debuttato nel 2023 al Teatro Nazionale di Grecia, ha rivelato il talento di Banushi al pubblico e alla critica internazionali e fa parte di una trilogia dal titolo Romance Familiare. L'intervista di Ira Rubini a Mario Banushi a Cult.

    Clip - 24-10-2025

  • PlayStop

    Volume di venerdì 24/10/2025

    I nuovi brani appena usciti dei Foo Fighters e di Sampha, e poi Simona Norato dal vivo in auditorium a presentare il nuovo album Enigmistica. Nella seconda parte la rubrica cinema con Roy Menarini per un omaggio a Diane Keaton, e il quiz finale oggi dedicato al film “Io ed Annie” del 1977.

    Volume - 24-10-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 24/10/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 24-10-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 24/10/2025

    Intervista a Pier Giovanni Capellino di @Almo Nature Fondazione Capellino sullo spot televisivo anti caccia e sulle iniziative correlate. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 24-10-2025

  • PlayStop

    Cult di venerdì 24/10/2025

    Oggi a Cult, il quotidiano culturale di Radio Popolare: all'Elfo Puccini di Milano la personale di Cinzia Spanò; al Festival della Fotografia Etica di Lodi si presenta il libro "Sotto gli occhi di nessuno" (Quodlibet) del fotografo Fabio Mantovani; Mario Banushi, celebre artista internazionale, arriva a FOG Festival di Triennale Teatro lo psettacolo "Goodbye, Lindita!"; l'edizione 2025 del Souq Festival curato dalla Casa della Carità; la rubrica di fumetti a cura di Antonio Serra...

    Cult - 24-10-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 24/10/2025

    Cuneo: appuntamenti con date non reali, vi aggiornimo sugli sviluppi. L’assurda vicenda che ha vissuto un nostro ascoltatore e che riguarda la Uonpia di via Tibaldi. Torniamo a parlare di medici di famiglia. Gaza: il lavoro del Centro per la vita indipendente per persone disabili.

    37 e 2 - 24-10-2025

  • PlayStop

    MARCO BONFANTI - APPUNTI CONTADINI

    MARCO BONFANTI - APPUNTI CONTADINI - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 24-10-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 24/10/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 24-10-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 24/10/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 24-10-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 24/10/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 24-10-2025

Adesso in diretta