Approfondimenti

1960: l’anno delle indipendenze africane. Youssou Ndour e la visita di De Gaulle a Dakar

Léopold Sédar Senghor - Presidente Senegal - Il caso di Youssou Ndour

Youssou Ndour e la visita di De Gaulle a Dakar. Dopo il Camerun già il giorno di capodanno, dei diciassette Paesi africani che tagliarono il traguardo dell’indipendenza nel 1960, i primi furono assieme il Senegal e il Sudan francese, che nel ’59 in vista dell’indipendenza avevano formato una federazione: il 4 aprile del ’60 fu firmato il trasferimento dei poteri dalla Francia, e l’indipendenza fu proclamata ufficialmente il 20 giugno del ’60.

A causa di divergenze politiche fra Senegal e Sudan francese, la federazione durò però solo due mesi: in agosto il Senegal si ritirò dall’unione, e l’ex Sudan francese diventò indipendente come Repubblica del Mali un mese dopo, il 22 settembre, giorno che per il Mali è rimasto la festa dell’indipendenza, mentre il Senegal la festeggia appunto il 4 aprile.

A proposito di date, in un clamoroso errore incorse all’inizio del nuovo millennio Youssou Ndour in un brano che ricordava un momento cruciale nella vicenda dell’indipendenza senegalese. Edita in cassetta dall’etichetta Jololi dell’artista, con una tiratura iniziale di 40 mila copie, ma pubblicata anche in Cd, Ba Tay fu l’implacabile – dalle radio alle case ai taxi – colonna sonora dell’estate 2001 di Dakar. Un successo meritatissimo per la vivacità della musica e il sapore dei testi, ma accompagnato anche da qualche tirata d’orecchi.

Nella canzone che dava il titolo alla cassetta, infatti, Youssou Ndour rendeva omaggio ai senegalesi che combatterono il colonialismo e rievocava anche la visita di De Gaulle a Dakar, nel corso della quale, in quella che poi è diventata ed è oggi Place de l’Independance, il generale era stato accolto da manifestanti che inalberavano cartelli di rivendicazione nazionalista. Solo che Youssou Ndour aveva sbagliato la data di questo episodio.

In una vignetta pubblicata all’epoca dal settimanale satirico Kathioor-Bi, lo storico Iba Der Thiam, molto conosciuto per essere stato il ministro dell’educazione dall’83 all’88, e che proprio nel 2001 diventò vice presidente del parlamento senegalese, dice a Youssou Ndour: “Non cambiare il corso della storia, piccolo. La visita del generale De Gaulle fu nel ’58. Sei tu che sei nato nel ’59”. E nella vignetta Youssou Ndour risponde proprio con il titolo del brano, “Ba tay”, un’espressione che in wolof può significare fra l’altro “non fa niente”. Non a torto, visto che la cassetta spopolò, e che non tutto il male venne per nuocere.

In un primo momento Youssou Ndour reagì sostenendo che De Gaulle era stato in visita a Dakar due volte, nel ’58 e nel ’59: il problema era che l’episodio a cui si riferiva si era verificato nel corso della prima delle due visite, e ne nacque una gran polemica, che contribuì a far parlare della canzone e di un fatto dell’era dell’indipendenza di cui il Senegal poteva andare orgoglioso.

In un’intervista che ci diede all’epoca, Youssou Ndour riconobbe che in effetti difendendosi in quel modo era stato maldestro, perché nella canzone si era effettivamente sbagliato, ma ci disse anche che era contento lo stesso, perché si era reso conto che grazie alla canzone e alla popolarità della sua musica tanti giovani avevano scoperto un momento importante della storia del loro Paese.

(Nella foto in apertura il 1° Presidente del Senegal Léopold Sédar Senghor, in carica dal 1960 al 1980)

  • Autore articolo
    Marcello Lorrai
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio lunedì 18/08 12:32

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-08-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve lunedì 18/08 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-08-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 15/08/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-08-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 01/08/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 01-08-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 15/08/2025 - ore 17:35

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 15-08-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 15/08/2025 - ore 16:30

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 15-08-2025

  • PlayStop

    Sound Queens #10 - Cat Power

    Le donne nella musica hanno costantemente sfidato difficoltà e infranto barriere, hanno lottato attraverso esperienze potenti e stimolanti e conquiste significative, spesso in un modo fatto e gestito dagli uomini. Le loro vite, le storie complesse, le loro canzoni e le esibizioni hanno contribuito in modo determinante alla storia della musica e all’emancipazione femminile. C'è ancora molta strada da fare per le donne nell'industria musicale, ma è un motivo in più per celebrare le pioniere, le portatrici di cambiamento e le donne che con la loro determinazione, libertà, nonostante le difficoltà e le tragedie e tormenti personali hanno sfidato le aspettative, il sessismo la misoginia e le avversità nel corso della loro carriera musicale. La protagonista di questa puntata è Cat Power. Scritto e condotto da Elisa Graci.

    A tempo di parola - 15-08-2025

  • PlayStop

    Parla con lei di venerdì 15/08/2025

    PARLA CON LEI: a tu per tu e in profondità con donne la cui esperienza professionale e personale offre uno sguardo sul mondo. Con Serena Tarabini.

    Parla con lei - 15-08-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di venerdì 15/08/2025 - ore 10:36

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 15-08-2025

Adesso in diretta