Approfondimenti

Angela Merkel perde le elezioni a casa sua

Angela Merkel giocava in casa. Perdere fa male il doppio. E ora il segnale dovrà essere interpretato con attenzione. In gioco c’è la sua leadership, la candidatura nelle elezioni politiche del settembre del 2017. Se dovessero fare testo, i risultati del test elettorale in Meclemburgo – Pomerania ci dicono che l’astro di Angela è in calo.

Come previsto, ha vinto l’Spd, conquistando il 30.6% dei voti (il 5% in meno rispetto al 2011).  Però il secondo partito non è più la Cdu. Alternativa per la Germania, la formazione di destra, populista, anti immigrati e anti europeista, ha sorpassato i cristiano-democratici. Ha il 20,8% dei voti. Il partito della cancelliera si è fermato al 19%, il peggiore risultato nel Land ex – Ddr. Al quarto posto, la Linke, con il 12% dei voti.

Per Angela Merkel è un brutta botta. Forse attesa, ma comunque sia, pur sempre molto dura. Tutta la campagna elettorale in questo che è il suo Land di provenienza, è stata incentrata sulla questione dell’immigrazione. Il tema ha fatto presa in una zona storicamente piuttosto chiusa. Alternativa per la Germania ha avuto gioco facile a erodere consensi alla Cdu, alimentando le paure e le inquietudine di una popolazione spaventata dalla sfida dell’integrazione. In realtà, in questo piccolo Land sono arrivati solo 22.000 profughi, ma tanto è bastato per creare una tensione che poi si è riverberata sulle urne.

Alla vigilia, i media tedeschi l’avevano descritta come la sfida decisiva per il futuro di Angela Merkel. Forse è eccessivo vederla così. In fondo, il Meclemburgo – Pomeriania è un Land poco popolato con il suoi un milione e seicentomila abitanti. Dal punto di vista politico può essere considerato molto ex – Ddr, ma anche molto diverso da tante altre zone della Germania.  La Merkel non potrà essere certo contenta della sconfitta, ma sa bene che è troppo presto per trarre delle conclusioni.

Certo: l’obiettivo era impedire il sorpasso di Alternativa per la Germania. L’operazione non è riuscita. Ed è la seconda volta che questa formazione ottiene un ottimo risultato in una elezione regionale a danno della Cdu. Qualche mese fa in Sassonia aveva  ottenuto il 24% dei consensi, diventanto così il secondo partito.

La cancelliera spera di recuperare consensi nei prossimi mesi. Dentro il suo partito cresce la fronda di coloro che le chiedono di lasciare. Vedremo quali saranno le mosse di Angela. Nonostante tutto, rimane la figura di maggior carisma del suo partito.

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 19/12 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 19-12-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 19/12 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 19-12-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 19/12/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 19-12-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 19/12/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 19-12-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Cult di venerdì 19/12/2025

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 19-12-2025

  • PlayStop

    Un'estate senza social nell'Italia arcaica

    Un'estate in un paese delle Sicilia, oggi ma come se fosse negli anni’70. Nico (Marco Fiore), il bambino protagonista di “Gioia Mia” arriva dal nord Italia e viene affidato tutta l’estate all’anziana zia Gela (Aurora Quattrocchi). Niente connessioni, quindi niente social, internet e streaming: come si passa il tempo se scomparissero le abitudini di questo secolo? Margherita Spampinato, alla sua prima regia dopo anni da segretaria di edizione, tra gli altri a Marco Bellocchio, Pupi Avati, Sergio Castellitto e Leonardo Pieraccioni, costruisce una storia semplice per fare emergere la noia, il tempo che passa e le relazioni sociali. “Ho subito la fascinazione dei miei ricordi d’infanzia e l’osservazione di mio figlio che ha l’età del protagonista", spiega Margherita Spampinato: "Quindi ho messo a confronto un undicenne super tecnologico con il mondo antico della zia: un mondo razionale, con uno arcaico in cui si pensa che esistano gli spiriti". L'intervista di Barbara Sorrentini a Cult.

    Clip - 19-12-2025

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 19/12/2025

    Se non è febbre, quasi. 37 e 2 è la trasmissione dedicata ai temi della sanità, dell’invalidità e della non autosufficienza. Dalle storie di vita reale ai suggerimenti su come sopravvivere nei meandri della burocrazia. Conducono Vittorio Agnoletto e Elena Mordiglia.

    37 e 2 - 19-12-2025

  • PlayStop

    Note dell’autore di venerdì 19/12/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 19-12-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 19/12/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi al microfono. Condotta da Massimo Bacchetta, in redazione Luisa Nannipieri.

    Tutto scorre - 19-12-2025

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 19/12/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 19-12-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 19/12/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 19/12/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 19-12-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di venerdì 19/12/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 19-12-2025

Adesso in diretta